rotate-mobile
Calcio

La Salernitana sfida la Sampdoria, parla Nicola: "Vogliamo godere del grande tifo granata"

La squadra granata ritorna allo stadio Arechi, recuce dal pareggio casalingo conquistato alla Dacia Arena contro l'Udinese. Il tecnico Davide Nicola è alle prese con la sostituzione di Radovanovic, infortunato. Vilhena o Maggiore potrebbero interpretare il ruolo di play

Diciassettemila biglietti già venduti, la "spinta" dello stadio Arechi, nella prima partita casalinga alla portata. Forse. Guai, però, a fidarsi della Sampdoria che ha bloccato la Juventus a Marassi e che ha rischiato puree di battere. L'allenatore granata, Davide Nicola, è alle prese con la sostituzione di Radovanovic, infortunato. Al suo posto giocherà uno tra Vilhena e Maggiore nel ruolo di play. Sarà la penultima partita con "lista aperta" di mercato: quella definitiva verrà consegnata alle ore 23.59 del 2 settembre.

La presentazione di Nicola

"Abbiamo già le idee chiare, è stata una settimana produttiva nella quale ci siamo divertiti. Ho visto i ragazzi applicarsi e con movimenti già fluidi. La rifinitura, ad esempio, è stata già di livello e di ritmo. Dopo la sfida al Lecce - dice Nicola - acquisiremo già certezze. Sappiamo già chi ricoprirà il ruolo di play contro la Sampdoria, abbiamo anche provato due, tre soluzioni. Lassana no: la scelta avverrà tra Vilhena, Kastanos e Maggiore".  La Salernitana è ancora a digiuno di gol realizzati. Quali soluzioni bisogna mettere in campo per sbloccarsi? "L'equilibrio sta nelle due fasi. La Salernitana produce ma dobbiamo stare attenti anche nel difendere le triangolazioni e nell'accettare l'uno contro uno. Nella partita di domani sono convinto che avremo di fronte un avversario che ci consente già di migliorare questo aspetto. Due partite di campionato non fanno media per stabilire una tendenza. Tra otto, dieci partite, se accadesse ancora di avere difficoltà realizzative, dovremmo cercare accorgimenti". E' una settimana di mercato, la curva finale. "Sono molto soddisfatto del mercato - commenta Nicola - mi piace anche il gruppo che sta nascendo, siamo molto insieme anche fuori dal campo. Ho visto in questa settimana crescere molto i giocatori. Nonostante le temperature siano ancora molto alte, c'è già fluidità fisica, tecnica, di condizione, grazie anche a dei piani di ambientamento che stiamo attuando". Una possibilità, una promessa: "Stiamo vedendo se ci sarà possibilità di aprire l'allenamento ai tifosi una volta a settimana, per far crescere il senso di appartenenza".

Il mercato e le caratteristiche

Cosa manca ancora e cosa dovrà arrivare dalla sessione di calciomercato? "Prima di una partita importantissima - ribatte Nicola - a me interessa dire che questa squadra mi piace". Per caratteristiche "Bradaric non va limitato e ci consente di valutare altre condizioni di gioco". La Sampdoria, invece, per caratteristiche di gioco è un'avversaria molto diversa dall'Udinese, perché ha circolazione di palla e qualità, non va al raddoppio di marcatura sulla seconda palla, gioca 4-1-4-1 con le mezzali e le scalate. Non so se giocherà con Rincon e Villar, poi c'è l'attaccante che non aspetta come boa ma viene a prendersi il pallone tra le linee. La Sampdoria ha giocato due partite consecutive in casa e ha fatto benissimo contro la Juventus. In precedenza aveva affrontato l'Atalanta contro la quale non è mai semplice giocare. Dobbiamo fare una partita importante, di qualità e di personalità. Vogliamo creare un connubio con la nostra gente perché si senta rappresentata e noi godere del tifo. Non è però già una partita spartacque, non è possibile parlare di scontro diretto dopo due gare. Non è vero che il gruppo è folto perché ci sono già cessioni che si stanno realizzando in queste ore".

Gli infortunati

"Chi è ko viene preso in consegna dallo staff medico, viene stilata la tabella di rieducazione e di recupero. Il giocatore si stacca dalla squadra. Quando viene restituito al gruppo, si stabilisce la possibilità di rientro in campo, in base alle verifriche, agli esami strumentali, alla percezione della condizione del suo stesso giocatore. E' normale che poi bisognerà tener conto di altri parametri, dell'usura di un giocatore. E' statisticamente provato che il margine di rischio possa esserci sempre, ogni 10 allenamenti, ogni 3 partite. La nostra media è aumentata perché ci sono stati anche eventi traumatici".

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La Salernitana sfida la Sampdoria, parla Nicola: "Vogliamo godere del grande tifo granata"

SalernoToday è in caricamento