"I campioni devono sempre dimostrare": Iervolino bacchetta Ribéry
Il presidente della Salernitana, ospite alla Luiss, ha analizzato la vicenda del campione francese, coinvolto in un incidente stradale. Adesso il trequartista marsigliese è scivolato in seconda fila, dopo la multa che gli ha comminato la società
"Voglio sempre di più". Il patron della Salernitana, Danilo Iervolino, lo aveva premesso e precisato nella sua conferenza stampa di presentazione. Lo slogan vale in condizioni di normalità, figurarsi quando un campione della fama di Ribèry viene coinvolto in un incidente stradale. Una cosa è la fatalità, l'incidente stradale, un'altra sono le dichiarazioni di circostanza dell'allenatore Nicola e un'altra ancora le punzecchiature del presidente della Salernitana. Il calciatore è già stato multato ma ora il club aspetta che replichi sul campo, accendendo la luce delle idee e spegnendo quella dei fari della propria auto, finita fuori strada alle ore 3.30.
Le stoccate
“Nel calcio conta il merito. La leadership carismatica nel calcio è rapperesentata dai gol - ha detto il patron, intervenuto alla Luiss, dopo essere stato impegnato in Confindustria e aver confidato di sperare nel miracolo sportivo - Franck Ribéry è un calciatore prezioso per la Salernitana, è un grande uomo e professionista, un campione di assoluto valore. In una squadra di calcio, però, ogni giorno devi meritare, perché quando finisce la partita è tutto nuovamente in discussione. Ribéry è uno dei calciatori più rappresentativi che ci sono in serie A. Aggiungo, però, che vi sia bisogno che ci metta il proprio impegno. Non basta quello che ha fatto in carriera per guadagnarsi gli applausi a fine partita. Lui suda la maglia ma deve continuare a farlo: lo pretendono i tifosi e lo vuole la squadra".