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Super Verdi non basta: la Salernitana pareggia con lo Spezia e spreca il jolly salvezza

Due punizioni gioiello di Verdi e due rigori implacabili dei liguri. La Salernitana resta sul fondo della classifica e Colantuono ritorna in bilico

Djuric in panchina in avvio per lasciare spazio a Mousset, Verdi fuori al momento dell'assalto anziché Ribéry, fuori anche Mazzocchi - che crossava - impostando a destra Dragusin che è un centrale. Chi guarda alla panchina, dopo il 2-2 raccolto dalla Salernitana allo stadio Arechi, imputa a Colantuono alcune, decisive scelte sbagliate. Ha ottenuto il primo punto casalingo, da quando è alla guida della Salernitana, ma questo pareggio sa di brodino, serve a poco o nulla. Non sono bastate due punizioni gioiello di Verdi: la Salernitana di Colantuono aveva l'obbligo di vincere e ha sciupato, ha steccato. Ora la società riflette e nulla è escluso: Iervolino ha lasciato lo stadio Arechi scuro in volto, amareggiato. "Sabatini ha commentato brevemente con me la partita. Ripartiamo dal mattoncino", dice Colantuono. L'impressione è che la società sia orientata a concedere ancora tempo e fiducia al tecnico.

Il protagonista

"C'è rammarico perché siamo andati in vantaggio due volte ma siamo stati recuperati - dice Verdi, intervistato da Dazn - ripartiamo da un risultato positivo che non modifica la nostra classifica ma dobbiamo crederci fino alla fine. La fiducia non deve mancare nelle prossime partite. Il tempo ci aiuterà a conoscerci meglio: siamo tanti ragazzi nuovi".

L'accoglienza

Cinquecento torce per un solo obiettivo: battere lo Spezia e ritornare in corsa per la salvezza. Sostenuta dai propri ultras già nel breve tragitto che porta allo stadio, la Salernitana deve cambiare volto, uomini e marcia nella gara-spareggio. C'è un tabù da sfatare: Colantuono non ha mai vinto allo stadio Arechi da quando è alla guida della Bersagliera ma, per paradosso e incrocio del destino, l'ultima vittoria alla guida dei granata è storia del 2018, proprio contro lo Spezia.

Scelte ed esclusioni

Ogni nuovo corso tecnico passa per uomini e risorse: Colantuono sceglie sette volti nuovi, della vecchia guardia conferma solo Ranieri, Lassana Coulibaly, Kastanos e Ribéry, dice "attendere, prego a Perotti, Ederson, Bohinen e Mikael, manda in tribuna Bonazzoli. Lo Spezia risponde con la propria fisionomia, serenità, certezze: 25 punti in classifiica, modulo 4-2-3-1. Tocca alla Salernitana fare l'andatura e ricacciarla nel tunnel delle pericolanti.

Salernitana-Spezia: le immagini della partita - foto Gambardella

La magia e il rigore

La luce non può stare sotto il mogio: la luce delle idee, della fantasia, della classe. Colantuono la sprigiona subito, Ribéry e Verdi insieme. Al 3', Ribéry atterrato da Amian. Posizione spostata sulla sinistra, molto angolata. Verdi fa tre passi e Provedel ne piazza tre in barriera: il tiro è magia, schioda le ragnatele dal sette alla destra del portiere dei liguri. Al 4' la partita svolta: la Salernitana è in vantaggio. Dura poco: fallo in area granata di Fazio su Erlic, l'arbitro rivede tutto al Var e assegna il calciio di rigore. Manaj trasforma spiazzando Sepe. 1-1, tutto da rifare all'11'.

Doppia libidine e doppio rigore

Al 16' Verdi ci prende gusto e osa, osa ancora. Punizione da distanza siderale (fallo di Amian su Kastanos), l'ex golden boy scuola Milan mulina il destro e Provedel è vanamente proteso. Una perla meravigliosa. 2-1. Si gioca, però, al Var. Dopo un calcio d'angolo dello Spezia, l'occhio elettronico sanziona il tocco di mano di Mousset, poi ammonito, sulla linea di porta. Calcio di rigore ed esecuzione fotocopia di Verde, che spiazza di nuovo Sepe: 2-2 al 31'. Un tiro di Mousset, bloccato a terra da Provedel, è l'unico squillo dell'attaccante, sostituito all'intervallo dal centravanti Djuric.

La ripresa

Comincia con una bellissima incursione di Mazzocchi. Assist per Kastanos che deve calciare un rigore in movimento ma si accartoccia incredibilmente e stecca (2'). Al 10' ci prova Ribéry: uno-due con Kastanos, tiro indirizzato al palo lungo, fuori di poco. Insicuro Provedel al 15' su tiro di Radovanovic, ma nessun ne approfitta in tap-in. Urlo strozzato in gola al 18': tiro di Kastanos, deviato, sibila alla sinistra di Provedel. Colantuono lo richiama in panchina insieme a Verdi: entrano Perotti e Bohinen. Ma è lo Spezia a sciupare due palle gol con Manaj e Gyasi. La partita resta eternamente in bilico e senza padrone, serve una giocata per sbloccarla. Brividi anche al 30': punizione Manaj di poco a lato, mentre Colantuono sostituisce Ribèry (prestazione largamente insufficiente) con Mikael.

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