rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Calcio

Vilhena segna e Ochoa conserva: la Salernitana aggancia il Torino, pari all'Arechi

Nel primo tempo è un tiro al bersaglio, fotocopia della sfida al Milan. Ochoa evita che il passivo assuma proporzioni pesanti, ma non può opporsi al colpo di testa vincente di Sanabria. Si riparte senza Var, senza Bohinen e con il gol del pareggio della Salernitana

"Lotta, lotta e non mollare mai". La curva Sud Siberiano saluta con il coro della forza di volontà la Salernitana che a fine gara, dopo un secondo tempo di buona intensità e di grandi parate di Ochoa, rimedia al letargo del primo tempo e ferma il Torino sul pareggio (1-1) allo stadio Arechi. La Bersagliera arresta con un gol di Vilhena la stricia negativa di tre sconfitte consecutive e ottiene il punticino che le dà coraggio e che muove la classifica. I ptoblemi restano, in particolare le difficoltà sui cross nella propria area di rigore e l'assenza di ritmo a centrocampo quando c'è Bohinen. La Salernitana nel primo tempo ha perso tutti i duelli, poi ha rimediato con Nicolussi Caviglia nel vivo del gioco, il migliore in campo insieme a Ochoa (il portiere una spanna sopra gli altri). Utilissimo anche Gyomber, più vispo Vilhena, al netto del gol. A Bergamo la Salernitana si presenterà con un punto in più, con Lassana che rientra dalla squalifica e senza Daniliuc che era diffidato ed è stato ammonito. Va premiata, in attesa di rinforzi, la scelta di Nicola di rinunciare a Bohinen e anche la forza di volontà della squadra. Il Torino paga dazio all'incapacità di mandare agli archivi la partita, nel primo tempo.

La tattica

Davide Nicola, ex di turno, mischia le carte ma non il modulo, recupera Candreva, rispolvera Bonazzoli, Daniliuc e Bronn dal 1', fa debuttare Nicolussi Caviglia in posizione di mezzala, al posto dello squalificato Lassana. Il 3-5-2 della Salernitana è opposto al Torino, che presenta tre riferimenti offensivi. A Sanabria e Vlasic, annunciati, si aggiunge Radonjic e non Miranchuk. 

La cronaca

La difesa della Salernitana sbanda a più riprese e dal 5' al 9' il Torino si rende pericoloso in due occasioni con mischie. Dapprima, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Sanabria raccoglie in area e tira di sinistro ma la mira è alta. Nuovo angolo, stavolta da destra, stessa indecisione della difesa e Zima di tacco cerca il jolly. Ochoa è miracoloso e respinge di piede sulla linea di porta. La Salernitana replica con un cross di Bradaric (tap-in fuori di Daniliuc) e con la fuga di Dia che cerca ma non trova Bonazzoli. Al 12', invece, Lukic scappa via a Fazio e mette palla dietro la difesa della Salernitana. Radonjic colpisce a botta sicura ma Ochoa è di nuovo miracoloso con un intervento di piede, "alla Garella". E' Torino contro Ochoa. Al 22' Vojvoda semina il panico nel centrocampo granata - lento, compassato, che perde il duello non solo dal punto di vista fisico ma anche tecnico - e serve a Vlasic un cioccolatino da scartare. Il portiere messicano della Salernitana sceglie il tempo dell'uscita alla perfezione e a valanga chiude lo specchio al giocatore del Toro. Si "accende" Bohinen all'improvviso: lancio millimetrico per Candreva che al volo di destro centra la sagoma di Milinkovic-Savic. Poi sempre lui, di sinistro, tenta la sterzata, tira e guadagna il calcio d'angolo. Poi la batte il Torino al 31' e su ogni corner la Salernitana trema: colpo di testa di Buongiorno in beata solitudine, fuori di un soffio. Replica velenosa della Salernitana ed è la prima, vera palla gol: assist al bacio di Bonazzoli per Dia che scatta in contropiede ma con il sinistro, ostacolato da Schuurs, non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. Al 35' è ancora Toro e ancora Ochoa: Bohinen segue Lukic ma non ci mette gambe né corpo. Il tiro è immediato e Ochoa è prodigioso. L'estremo difensore della Salernitana non può nulla, però, al 36', quando Lazaro crossa da destra e Sanabria, indisturbato nel cuore dell'area, insacca di testa in tuffo. 

Salernitana-Torino - stadio Arechi foto Gambardella

Tiro al bersaglio

Prosegue al 40': mentre si scalda Piatek, Vojvoda slalomeggia nel cuore dell'area, fionda il pallone da sinistra a destra e Ochoa è di nuovo muro di gomma, a due mani. Il messicano, mostra un difettuccio: tende a restare sulla linea di porta quando gli avversari crossano e il difettuccio diventa problema, se governa una squadra senza saltatori. Infatti al 41', sull'ennesimo cross, Schuurs è solitario nella notte della Salernitana e di testa colpisce la base del palo alla sinistra di Ochoa. L'arbitro Colombo fischia due volte e il clima dentro la Salernitana è elettrico: Dia calcia via il pallone, verso le panchine e la curva Sud Siberiano intona il coro "Cacciate fuori le p....e". 

La ripresa e la Var

Comincia con il "pistolero" Piatek in campo. Nicola decide all'intervallo di posizionare la squadra a specchio, cioè riproduce lo stesso schieramento del Torino. Fuori, dunque, Bohinen e al suo posto il giocatore polacco che si schiera da punta vertice. Alle sue spalle, la coppia Bonazzoli-Dia. Si comincia, però, con ritardo: è oscurato il monitor della Var a bordocampo. Conciliabolo davanti alle panchine: la squadra arbitrale è a raccolta, ci sono Avallone il team manager e Dibrogni, il segretario generale, per la Salernitana. L'arbitro chiama a sé i capitani. Si comincia con 13 minuti di ritardo. 

Gallery gol Salernitana - foto Gambardella

Palla gol e pareggio

La prima occasionissima, pronti via, è della Salernitana: Bonazzoli in corridoio per Dia che non allarga il piatto destro e tira addosso a Milinkovic-Savic. Al 4', però, la Salernitana fa 1-1. Azione fotocopia, uscita sbagliata di Vojvoda, fuga granata, pallone a Vilhena che fa tutto da solo, prende la mira e di sinistro fionda nell'angolo alla sinistra del portiere del Toro. La Salernitana è viva e si rituffa nella partita riaperta. Sfonda a sinistra Dia, al 12', l'assist è intelligente per Candreva che lascia proseguire Piatek: tiro di prima intenzione, fuori misura. Ancora Piatek da sinistra, finge il cross ma cerca la conclusione da urlo, sballata (13'). E' sempre Salernitana, dopo un giro di lancette. Il lato debole del Torino è sempre il destro difensivo. Dunque l'azione della Bersagliera riparte da sinistra ma si sposta rapidamente a destra grazie al rifornimento di Bonazzoli per Candreva che prende la mira. Bravo Milinkovic-Savic a distendersi sulla propria sinistra per concedere solo calcio d'angolo (14'). 

Gatto Ochoa

Dopo tanto spreco, la Salernitana rischia ancora: con un balzo felino, il portiere messicano si fionda alla propria destra e dice no al tiro ravvicinato di Miranchuk. Poi Bradaric rimedia con una diagonale al colpo di testa di Singo (27', 28'). Nicola interviene sulla difesa e sostituisce Daniliuc con Gyomber e Bradaric con Pirola. Il modulo diventa 4-3-2-1: Pirola terzino come Bronn, Candreva mezzala. Al 39' ecco Ochoa: tiro di Rodriguez e il portierone della Salernitana respinge in angolo con l'aiuto del palo alla sua destra. Nel frattempo chiede il cambio Dia per infortunio. Al suo posto Valencia e modulo invariato con i due trequartisti alle spalle di Piatek. 

Ultimo assalto

Comincia con Botheim al posto di Bonazzoli, all'alba dei sei minuti di recupero concessi dal direttore di gara. 

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Vilhena segna e Ochoa conserva: la Salernitana aggancia il Torino, pari all'Arechi

SalernoToday è in caricamento