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Il futuro della Salernitana è in mano ai trustee, parla Colantuono: "Non c'è molta serenità"

L'allenatore dell'ippocampo è intervenuto al microfono Mediaset, poco prima della partita di Coppa Italia contro il Genoa. "La vendita della società sta diventando un problema grosso", ha dichiarato

Il presente è precario e il futuro non ha ancora un colore, soprattutto non ha ancora un nome. I tifosi - 133 ultras al seguito della Salernitana anche in Coppa Italia, a Genova - aspettano di conoscere i nuovi proprietari della Bersagliera.

L'attesa

Tutti aspettano i trustee: il futuro è nelle mani di Isgò e Bertoli, rapperesentanti di Melior e Widar Trust. Tutti aspettano e fremono anche i calciatori, che poi bisogna gestire. Colantuono è intervenuto al microfono Mediaset, poco prima della partita di Coppa Italia contro il Genoa. "La vendita della società sta diventando un problema grosso - ha dichiarato - facciamo finta di nulla ma non c'è molta serenità ed è inutile negarlo". Insomma prova a nascondere la polvere sotto al tappeto, come farà anche in campo con il modulo 3-5-2: Fiorillo in porta, in attacco Djuric, che ha già segnato al Grifone in campionato, in coppia con Vergani. Di Tacchio, Schiavone e Kastanos in mediana, cursori (ma soprattutto terzini) Kechrida e Jaroszysnki, quest'ultimo passato alla Salernitana con la formula del prestito e obbligo di riscatto al primo punto del girone di ritorno. In retroguardia, ecco Delli Carri, Bogdan e Gagliolo.

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