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Dal voto alla partita: la Salernitana ai piedi di Santa Rita tra preghiere e "Zitt"

Sacro e profano, preghiere e rituali: tutto si mischia, in questa lunga e spasmodica vigilia di Salernitana-Udinese. C'è una singolare coincidenza di date, un intreccio di coincidenze con il profumo di rose: la squadra andò in ritiro a Cascia, dopo la vittoria di Pescara pregò sullo scoglio di Santa Rita e il 22 maggio gioca per salvezza

Sacro e profano, preghiere e rituali: tutto si mischia, in questa lunga e spasmodica vigilia di Salernitana-Udinese. C'è una singolare coincidenza di date, un intreccio con il profumo di rose: la squadra andò in ritiro in Umbria, sospesa tra Cascia e Roccaporena si affidò alla protezione della Santa protettrice delle cause impossibili, vinse a Pescara. Decise di festeggiare in un albergo di Roccaporena e la mattina seguente sciolse il voto. Oggi, 22 maggio, giorno di Santa Rita, giocherà per la salvezza in Serie A.

Le formazioni di Salernitana-Udinese

Le preghiere e il silenzio dell'attesa

In città, i tifosi si preparano all'esodo: un fiume di gente invaderà le strade cittadine (è pronto il piano traffico) e raggiugerà lo stadio a piedi, in auto, in motorino, con la metropolitana. La Salernitana aveva anche pensato di mettere già in vendita le maglie celebrative "Io c'ero" e il numero 22 sulle spalle, ma la raffica di scaramantici inviti a tergiversare, in ossequio al canonico Zitt che serpeggia a Salerno per il secondo anno consecutivo, ha spinto il club a desistere. Vendite bloccate e tutto rimandato a lunedì.

Seconda stella a destra, questo è il cammino

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