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Il campionato dei ricorsi, il Coni accelera: le nuove date delle partite della Salernitana

Sono tutti in pressing: il Cagliari e lo Spezia, coinvolte nella corsa alla salvezza, chiedono al Palazzo del calcio di fissare con celerità le date delle due partite jolly che il club granata potrebbe recuperare, contro l'Udinese e il Venezia

Sono tutti in pressing e tutti d'accordo, a prescindere dai colori della propria casacca: "Si rischia di compromettere la regolarità del campionato". Il Cagliari e lo Spezia, coinvolte nella corsa alla salvezza, chiedono al Palazzo del calcio di fissare con celerità le date delle due partite jolly che la Salernitana potrebbe recuperare, contro l'Udinese (non fu giocata il 21 dicembre 2021) e contro il Venezia (partita fantasma del 6 gennaio). C'entrano il Covid e le disposizioni dell'Asl: l'azienda sanitaria locale dispose l'isolamento per i giocatori della Salernitana infettati dal virus e la quarantena per i contatti stretti. Poi è cominciata la battaglia, a colpi di carte bollate.

Lo scenario

Adesso circolano con insistenza nuove, possibili date del fischio d'inizio: il 20 aprile contro l'Udinese, al Dacia Arena, e il 27 aprile allo stadio Arechi contro il Venezia. Tutto dipende dal Coni ma anche dai ricorsi. La partita fantasma contro l'Udinese è giunta all'ultimo grado di giudizio. Il club friulano, nell'ultimo giorno utile a propria disposizione, si è opposto alla pronuncia della Corte sportiva di appello nazionale che disponeva la ripetizione della partita contro la Salernitana e ha presentato ricorso. Ora tutti i club chiedono al Coni di inserire anche la discussione di questo ricorso nella seduta del 13 aprile, già sovraffollata e nella quale, per paradosso, è presente anche il caso della partita dell'Udinese contro l'Atalanta. Per questa fattispecie, l'Udinese non ha presentato ricorso per la vittoria a tavolino ma per rigiocare la partita, dal momento che ritiene di essere stata fortemente penalizzata dalla rinuncia a molti giocatori colpiti dal Covid. Il recupero di Udinese-Salernitana potrebbe essere collocato in calendario, se il Coni si pronunciasse, tra Sampdoria-Salernitana del 16 aprile, che è Sabato Santo, e la partita casalinga contro la Fiorentina, che non ha ancora una data certa ma che sarà comunque disputata nel weekend del 24 aprile. I tempi si allungherebbero, invece, se venisse accolta la tesi dell'Udinese, che chiede di rispedire gli atti alla Corte sportiva di appello nazionale, ventilando la presunta irregolarità nella prenotazione del charter da parte della Salernitana e la legittimità, da parte del patron Iervolino, di affidare il mandato agli avvocati, perché non ancora registrato dalla Camera di Commercio al Registro Imprese come presidente della Salernitana.

Il caso Venezia

Nel ginepraio di date, incroci, ricorsi e controdeduzioni si inserisce anche il capitolo Venezia. Il club lagunare potrebbe presentare ricorso avverso la decisione della Corte sportiva di appello nazionale all'ultimo istante utile, cioè il 17 aprile. Tutto legittimo: lo ha fatto anche l'Udinese per il proprio ricorso. D'altra parte, il conto alla rovescia scade entro un mese dal deposito delle motivazioni, avvenuto lo scorso 18 marzo. In caso di rinuncia al ricorso da parte del Venezia, la Lega Serie A potrebbe fissare la data di recupero, indicando come data il 27 aprile, quindi pochi giorni prima della trasferta di Bergamo, 1 maggio. Quest'ultima è una data da confermare, perché è strettamente legata all'eventuale approdo dell'Atalanta alla semifinale di Europa League.

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