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Salernitana Bersagliera, la voce dei tifosi: "Rivincita con l'Udinese, ora abbiamo fame di futuro"

I granata hanno ancora una partita da giocare a Cremona ed i punti in classifica sono 42. Scomposti tra vecchia e nuova gestione tecnica, sono così distribuiti: 21 in 22 partite contro 21 in 15 partite

Questa vittoria contro l'Udinese ha un po' il retrogustro del derby e Troost-Ekong si è quasi travestito - in realtà poi si è svestito, perché ha tolto maglia e canottiera durante l'esultanza - da Joseph Minala. 2-1, 2-2, 2-3, visto con gli occhi friulani, è la fotografia in numeri della clamorosa rimonta della Salernitana. I granata hanno ancora una partita da giocare a Cremona ed i punti in classifica sono 42. Scomposti tra vecchia e nuova gestione tecnica, sono così distribuiti: 21 in 22 partite contro 21 in 15 partite. Ce n'è un'altra da giocare e Sousa vuole vincerla, conquistando così anche il suo primo blitz da quando allena la Bersagliera. 

Il futuro

Nel frattempo c'è fame e ansia di futuro, come dicono i tifosi. Sabato pomeriggio hanno festeggiato con le canzoni dell'epopea e si sono gustati anche De Sanctis e Mazzocchi in versione lancia-cori. Insomma si è creato quel "link" squadra-tifoseria al quale ambiva Iervolino inserendolo in cima alla lista delle priorità quando è arrivato a Salerno. Stona molto, in questo clima di festa che proseguirà giovedì 1 giugno a Piazza della Concordia, il primo round dei playout categoria Primavera. I baby granata hanno perso 3-0 contro la Reggina: non sarebbero in ogni caso retrocessi ma ripescati perché le prime squadre di Imolese e Viterbese sono retrocesse in D e quindi non avranno diritto a partecipare alla categoria Primavera. Se però la Salernitana non evitasse la retrocessione sul campo, il pesante fardello sarebbe comunque una macchia grande sulla gestione del settore giovanile e potrebbe pesare parecchio sulle valutazioni di Iervolino in merito al rendimento dei professionisti ai quali aveva affidato la cura dei virgulti. Sarebbe bello che proprio l'1 giugno alle ore 15, in occasione della gara di ritorno, il popolo granata affollasse gli spalti del campo Volpe per spingere la squadra Primavera verso una clamorosa impresa. Sarebbe più clamorosa di quella portata a termine dalla prima squadra contro l'Udinese, in considerazione del triplo svantaggio dal quale si riparte. 

La voce dei tifosi

Morgan De Sanctis, Giulio Migliaccio e Simone Lo Schiavo, tutti e tre con forte know how anche di settore giovanile, osservano. Nel frattempo si godono l'applauso dei salernitani dopo un campionato meraviglioso in Serie A. Il commento di Mimmo Rinaldi: "Mancava all'appello la" vendetta" sull'Udinese, quello 0-4 dello scorso anno ci portava un bruciore gastrico pesante. Bene, anzi benissimo: all'ultimo respiro abbiamo preso il Maalox. Manca la trasferta di Cremona, poi tutti sotto all'ombrellone. Abbiamo le basi per un futuro non più al cardiopalma. Attendiamo con ansia". Paolo Toscano dice: "Non potevamo terminare al meglio il campionato casalingo! Inizialmente, forse, abbiamo pagato l’atteggiamento troppo spregiudicato della squadra. Poi il mister, con i cambi, ha sistemato meglio la squadra e la musica è cambiata. Adesso godiamoci questa festa". La voce di Antonio Positano: "A questo punto è necessario congedarsi con un grAzie a tutti per questo campionato entusiasmante. La Bersagliera ha onorato l’ultimo impegno casalingo con una prova nel secondo tempo gagliarda". Il commento di Mario De Rogatis: "Si chiude un'annata casalinga incredibile. Pensavo che l'attesa e la prepazione dei festeggiamenti potessero distrarre la Bersagliera, ma così non è stato. Anzi si è materializzato una rimonta d'altri tempi, con una grande intensità di gioco nella ripresa. Si può adesso programmare con calma la prossima stagione, stavolta affidandoci in silenzio alla competenza della dirigenza e di Morgan De Sanctis che, a dispetto delle critiche in corso d'opera, ha avuto ragione sulle scelte di mercato. Se si chiude a 45 punti, sarà un trionfo".

Nella sua consueta chiosa, Ciro Troise ricorda un tormentone da brividi che tenne banco nella leggendaria notte del 22 maggio 2022. Questa storia di salvezza granata è un'altra storiA ma è comunque figlia della prima conquista, da 7%. Lo ha ricordato anche il calendario, che nello stesso giorno e con un lieve differimento di orario ha voluto abbonare il playoff di Serie B alla partita della Bersagliera contro l'Udinese. Il commento sornione è dunque inevitabile: "Ripartire da questo gruppo. Che ha fatto il Cagliari?".

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