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Venerdì, 19 Aprile 2024
Calcio

Salernitana-Venezia vale una stagione, la carica di mister Nicola: "Serve il soffio dei tifosi"

E' stata la partita fantasma, quella giocata per mesi dai pool di legali in tutte le sedi di giudizio. Ora la palla passa al campo: Salernitana-Venezia, gara infinita, è il primo snodo, il primo bivio di quattro giorni da batticuore. Curva Sud esaurita insieme ai Distinti, la spinta di 25mila cuori granata: è tutto pronto allo stadio Arechi

E' stata la partita fantasma, quella giocata per mesi dai pool di legali in tutte le sedi di giudizio. Ora la palla passa al campo: Salernitana-Venezia, gara infinita, è il primo snodo, il primo bivio di quattro giorni da batticuore. Curva Sud esaurita insieme ai Distinti, la spinta di 25mila cuori granata: è tutto pronto allo stadio Arechi per la partita che vale una fetta di salvezza. Davide Nicola ha avuto a disposizione una vigilia cortissima: due allenamenti e tutti in ritiro per preparare il faccia a faccia. Poi ci sarà l'altro spareggio salezza contro il Cagliari, domenica pomeriggio. E' tutto così esaltante e fragile nello stesso tempo: un sottile gioco di equilibri e di risorse psicofisiche. L'allenatore della Salernitana ha presentato il prossimo match (stadio Arechi, domani, 5 maggio, alle ore 18) in conferenza stampa su Zoom.

Lo scenario

"Ribéry non ci sarà ancora, come Ranieri - esordisce l'allenatore - Gli altri hanno lavorato in gruppo ma devo parlarne con lo staff medico". Tutti gli avversari hanno qualità: "La classifica determina l'andamento del campionato ma non credo alla classifica legata ad una sola partita. Dobbiamo essere presenti, dobbiamo esprimere noi stessi". Soncin ha elogiato la compattezza della Salernitana ma anche l'aggressione della squadra, dunque particolare attenzione alle ripartenze dei granata. Come sta il gruppo, dopo lo sforzo di Bergamo? "Sono il coordinatore di più gruppi, ma non sono nutrizionista, non sono un fisioterapista. Diventava fondamentale organizzare un primo recupero in loco, a Bergamo, per consentire a chi non aveva partecipato a più di mezz'ora di gara di allenarsi già a Bergamo con continuità. Questo è accaduto e ringrazio tutti. Adesso dobbiamo fare qualcosa di importante e il recupero diventa più gustoso adesso, più epico. Deve muoverci l'energia, l'entusiasmo del nostro presidente". Staffetta Bonazzoli-Verdi? "Non lo so e non lo dico. In questo momento tutti sono utili e aggiungerei pure indispensibili, pure se dovesse giocare un solo minuto. Mancano queste 4 partite e tutti dobbiamo essere consapevoli che ciascuno è una risorsa, a partire dal nostro pubblico che deve soffiarci alle spalle". E' una partita delicata ma le consentirebbe anche per la prima volta di trovarsi in zona salvezza. Nicola frena: "Non abbiamo mai ragionato così e questa è la nostra forza. Ogni garà dà un'opportunità. La partita più importante è sempre la presente. Questa situazione è nata grazie all'aiuto di tutti, alle scelte del diesse, alla palestra rinnovata, all'aiuto dei magazzinieri, al presidente, alla gente che crede in noi. E' una partita importante, cercheremo di dare tutto noi stessi per portare avanti il nostro sogno". Venezia con l'acqua alla gola. "Perché noi no? - ribatte Nicola - siamo tutti con l'acqua alla gola. Andiamo a prenderci il destino in faccia, la gestione dei cartellini dipende da chi dirige la partita". Sarà gara aperta? "Ci auguriamo che accada. Noi per mentalità giochiamo così. Il Venezia ha cambiato allenatore. Abbiamo provato delle cose, ce la metteremo tutta. Dobbiamo arrivare ad un tot di punteggio e lo sappiamo. Questa non è una gara che sposta equilibri, è una gara che aiuta. Se i sogni sono desideri, poi restano solo desideri. Poi ci sono le scelte, tutte le gare sono importanti dappertutto e sempre il massimo". Poi su Radovanovic: "Si è allenato con noi, è un giocatore responsabile. Vedremo se potremo utilizzarlo". Chiosa su Ruggeri: "Pronto, serio, è un classe 2002, sapevo che avrebbe potuto giocare anche in un ruolo di centrosinistra. Ci si può fidare e lo sa la squadra. Mazzocchi? Ha finito con i crampi, vuol dire che ha lavorato e ha fatto benissimo. Tutto perfetto, ovazione".

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