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A caccia della vittoria perduta, Salernitana batti un colpo: "Ci crediamo"

L'ultima volta con i tre punti in tasca risale al 9 gennaio. La Salernitana non ha alternative alla vittoria, in conferenza stampa l'allenatore Davide Nicola ha presentato i temi del match in programma sabato 16 aprile a Marassi

L'ultima volta con i tre punti in tasca risale al 9 gennaio. La Salernitana non ha alternative alla vittoria e domani, Sabato Santo, deve battere la Sampdoria (in crisi) a Marassi. In conferenza stampa, l'allenatore dei granata, Davide Nicola ha presentato i temi della prossima gara.

Lo scenario

Bonazzoli è pronto al rientro. Farà coppia con Djuric "anche se sono state provate soluzioni sia con due punte, sia con due trequartisti. Vedrete una squadra che mostrerà più qualità possibile. A Roma credo che abbiamo dimostrato più gioco palla a terra che palle per crossare. Ogni avversario ha sue peculiarità e sue sofferenze. Vedremo in che modo colpirli". Si giocherà in uno stadio che Nicola, da ex Genoa conosce bene. E' la volta buona per cercare la speranza salvezza? "Senza essere blasfemi toccando certi temi, credo che la Salernitana sia... risorta da un bel po', a livello di team e di idee. Adesso dobbiamo fare risultato ed è tempo di prenderci quello che da tempo dimostriamo. Ci crediamo, ci credo. La Salernitana ha da tempo un solo risultato, da tempo puntiamo solo a vincere. Ranieri o Fazio? Voglio vedere chi gioca dall'altra parte. Non è escluso che possano esserci entrambi o nessuno dei due". Ci sono scorie che la Salernitana porta via da Roma e quanto manca la vittoria, 12 gare compreso le spezzone della precedente stagione? "Ho voglia matta di fare risultato. Sono orgoglioso dell'ultima prestazione, squadra bella tosta a Roma, ma non mi basta. Non butto la croce addosso a nessuno, ma pretendo che tutti facciano autocritica. Non ci sono stati cocci ma solo una settimana con una gara in meno".

Il tour de force

La disamina dell'avversaria e il tour de force: "Non ci sono vantaggi e handicap, dovremo adattarci e basta. Queste partite sono la nostra priorità e opportunità. La Sampdoria è una squadra forte e se la Samp fa fatica ora, immaginate chi ha dovuto reinventarsi e ricostruirsi in poco tempo come noi". I diffidati: "Rifletto su chi mi sta dando di più,non faccio calcioli e non mi interessa altro. Non esistono le finali, ma solo l'ultima che è una finale". Il pranzo con il presidente? "Ci ha fatto i complimenti, ci ha caricato e ci ha detto che ha visto una squadra cazzuta". Squadra più arcigna, cattiva agonisticamente a Roma: "Non dipende dal numero di falli, noi dobbiamo essere aggressivi ma puliti. Abbiamo fatto la migliore prestazione a Roma, che legittima il lavoro dello staff e della preparazione. Mousset non ci sarà: distorsione alla caviglia piùm seria di quello che pensavamo. Il briefing con i medici riguarda anche Perotti. Se posso, lo porto: è importante con me che respiri anche il clima spogliatoio. Mikael e Djuric possono giocare insieme, anche se con Milan bisogna avere un certo tipo di ruolo, chi sta vicino a lui deve essere dinamico, deve finalizzare per sè o per altri. Avrà opportunità anche Mikael, visto che si gioca ogni due, tre giorni. Il resto sono chiacchiere Vediamo s esarà un centrocampo a tre, perché le altre non giocano come la Roma e noi dobbiamo tener conto delle caratteristiche avversarie". Ora o mai più? "No, non un concetto che preferisco. Lo integro con ora e sempre. Non è ora o mai più perché se ci riusciamo, dobbiamo farlo ancora. La cosa più importante è che si veda che diamo il massimo e che l'ambiente lo percepisca". A Nicola piacerebbe restare a Salerno, a prescindere dalla categoria? "Mi interessa parlare di questo periodo.Se guardassi agli scenari, non sarei concentrato sul momento. A domani penserò domani".

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