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Un punto a La Spezia e gioia a metà, la voce dei tifosi: "Salernitana a due facce"

I granata si consolano con un confortante +9 sull'Hellas ma non è ancora calato il sipario sulla salvezza. Nel prossimo turno, in anticipo e di Venerdì Santo, ci sarà l'Inter allo stadio Arechi

Una giornata in meno e un punto in più sul Verona: a dieci turni dalla conclusione del campionato, la Salernitana si consola - ma non deve cullarsi - con un confortante +9 sull'Hellas. Va scritto: i granata avrebbero potuto calare il jolly sul "tavolo verde" del campionato e mandare agli archivi la propria seconda e storica salvezza in Serie A, se avessero vinto a La Spezia. Però non è accaduto e in una giornata che poteva diventare da trappola bisogna anche fare tesoro degli errori (di tutti, pure dalla panchina come ha ammesso pure Paulo Sousa facendo ammenda dei cambi) e guardare avanti con ottimismo e positività. 

La voce dei tifosi

E' questo l'atteggiamento dei tifosi, a pochi giorni dalla difficile partita casalinga contro l'Inter. Si giocherà Venerdì Santo e ci sarà poco tempo per ragionare, rimuginare, recuperare energie. La Salernitana affronterà l'Inter senza Mazzocchi, che forse potrebbe ritornare disponibile il 16 aprile contro l'Inter, e con Coulibaly che va in diffida dopo l'ammonizione rimediata allo stadio Picco di La Spezia. L'affronterà pure con la consapevolezza che a centrocampo occorrano ritmo e intensità e che Bohinen e Maggiore visti nell'ultimo scorcio di gara in Liguria non abbiano determinato il cambio di passo che Sousa attendeva. Il commento di Mimmo Rinaldi: "Nel primo tempo un po' per fortuna (autorete di Caldara) e un po' per sfortuna (traversa di Piatek) stavamo rischiando di chiudere la pratica salvezza. Nel secondo tempo, invece, i cambi affrettati e maldestri hanno fatto sì che tra fortuna (una palo e una traversa subiti) e la sfortuna (strafalcione di Pirola) il pareggio fosse incartato. Dobbiamo ancora combattere: testa all'inter, al momento sembra una squadra compassata e sotto tono che ovviamente contro di noi si ricompatterà e farà la partita della vita. Non ci regala niente nessuno". Antonio Positano: "Ottimo primo tempo, poi niente altro. Nel secondo tempo la Salernitana è sembrata quella di Nicola, senza idee e con tanta ansia. Pirola non può commettere quella leggerezza ed alla fine siamo stati anche fortunati. Prendiamoci il punto e testa alla prossima". Mario De Rogatis: "Partita difficile da commentare, almeno per lo sviluppo degli eventi. Nel primo tempo siamo stati quasi perfetti, incisivi, con efficace possesso palla, senza rischiare alcunché. Secondo tempo da dimenticare, almeno l'ultima mezz'ora dopo l'errore di Dia. Stavolta i cambi non hanno inciso, hanno determinato un'involuzione tattica della squadra, con scarso dinamismo e rinuncia al possesso palla. L'occasione era davvero ghiotta, ma considerati i due legni finali subiti, è un punto guadagnato, più che due persi. Dobbiamo soffrire fino alla fine, anche se le ultime tre squadre in classifica sono decisamente inferiori". Paolo Toscano: "Purtroppo non riusciamo mai ad allungare definitivamente il passo. In ogni caso teniamoci stretto questo punto che ci fa avvicinare sempre più alla salvezza. Quanto alla partita, credo che il primo tempo sia stato equilibrato ma nel secondo tempo non siamo riusciti ad esprimerci e ad impensierire gli avversari". Ciro Troise: "Il passaggio all'indietro dovrebbe essere sanzionato. Passi dietro al difensore che deve rinviare a casaccio! Tanto vale la pena che la butti tu, però 10 metri più avanti. Salvo lisci. Su questo sono fissato. Come rovinare il fine settimana. Una partita in meno ed un punto di vantaggio in più sul Verona". 

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