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Salernitana e il duello con il Torino, parla Sousa: "Mazzocchi part time, aspettatevi sorprese"

L'allenatore del cavalluccio marino potrebbe utilizzare un centrocampista in più oppure. Una gara fisica e intensa attende la Salernitana. Orizzonte rinnovo, la battuta del mister: "Sono pronto a discutere di tutto"

L'assist è un colpo di classe, una giocata di fino. Sta per finire la conferenza stampa al centro sportivo Mary Rosy e Paulo Sousa sta per alzarsi ma un'ultima domanda-curiosità lo raggiunge. "Mister, lei come sta?". L'influenza lo ha tormentato in settimana, ma il tecnico lusitano è pronto, reattivo. "Sto bene, come vedete - risponde ai giornalisti - Dobbiamo prepararci a centrocampo, potrei valutare (scherza e sorride fingendo di essere giocatore, nda) di scendere in campo. Anzi, dobbiamo spingere il presidente al rinnovo. Sono pronto, da questo punto di vista". E da altri punti di vista, quindi da allenatore? "Da tutti i punti di vista", risponde lesto. Riferimento agli scenari futuri, al contratto. Se ne riparlerà a breve: il contratto non prevede la clausola automatica ma opzione di rinnovo della quale Sousa dovrà discutere con la proprietà. 

In campo

Obiettivo continuità: la Salernitana vuole allungare la striscia di risultati utili consecutivi in casa del Torino. Sousa prima dell'Inter si era appellato anche alla fortuna. "Per il secondo tempo effettuato e per le difficoltà che abbiamo prodotto all'Inter, noi abbiamo chiamato la fortuna dalla nostra parte", riavvolge il nastro.

La presentazione

Adesso si affronta un'avversaria solida, forte anche dal punto di vista agonstica: "E' una delle squadre più intense dal punto di vista difensivo, costruita ad immagine e somiglianza anche del presidente Cairo. E' organizzata, difficile da battere. Il mio collega Juric la guida da oltre settanta partite. Noi stiamo ancora costruendo la nostra identità perseguendo innanzitutto l'esigenza e il bisogno del risultato. Non esiste una partita con le stesse idee della precedente. Il Torino è molto diverso dall'Inter e cercherà di dare molta pressione a tutto campo e su tutta la nostra linea difensiva. Dobbiamo riuscire a portare via i nostri avversari creando spazi per l'inserimento del terzo uomo che deve fare la differenza". Non ci saranno diversi centrocampisti, assenti per infortunio e squalifica. La Salernitana prepara novità in questo reparto? "Sappiamo chi sono i giocatori che possono reggere in questo reparto. L'unica cosa che stiamo valutando è inserire o meno un centrocampista in più. Se ho una squadra con grande capacità di palleggio, giocherei sempre con tre punte e sopratutto giocherei sempre anche con Bonazzoli".

Le caratteristiche

Non accadrà: "Le caratteristiche della nostra rosa non  mi permettono di fare certe scelte. Il mio principio con Piatek contro l'Inter è stato disporre di giocatori che ci potevano aiutare ad avanzare in certe circostanze, perché potevamo giocare con il blocco difensivo un po' basso. Lavoro sempre per vincere una partita e credevo di avere la possibilità di farlo ad un certo punto. Sapevo di poter disporre di Dia e dei suoi spunti. Sono sicuro che se Botheim continuerà a lavorare così, avrà sempre più spazio e potrà aiutarci nel nostro obiettivo salvezza. Dovrete aspettarvi, dunque, un centrocampista in più oppure un calciatore che ritornerà utile nella fase di transizione". 

Il bilancio

"Ci mancano due punti. Meritavamo di più sia con la Sampdoria sia con il Bologna. Con i mezzi e gli atteggiamenti, la voglia che abbiamo, mantenendo queste idee, possiamo mettere in difficoltà gli avversari. Siamo più verticali rispetto a quello che sono abituato a vedere nelle mie squadre, ma è una questione di caratteristiche e di scelte. Fino alla fine sarà una Serie A molto competitiva in alta e bassa classifica".

Il part time e il polivalente

"Mazzocchi non è pronto per giocare dall'inizio e la scelta del centrocampista in più o in meno non dipende da come giocherò sulla destra. Stiamo trovando sia a destra sia a sinistra alternativa a Bradaric che bisogna spungere ad attaccare Singo e non a subirlo, Mazzocchi e Sambia perché riteniamo che in alcune partite occorrano anche altre caratteristiche". Su Kastanos e la duttilità, ecco Sousa: "Tecnicamente è migliorato molto ma può fare meglio sull'ultimo passaggio, nei tiri in porta, sulle palle inattive. Deve continuare a crederci: può fare il trequartista, il centrocampista a tre o a due, l'esterno con predominanza sullo spazio interno se si hanno terzini che spingono tantissimo. Ha predisposizione al lavoro, si mette a disposizione della squadra. Ha bisogno di continuità, interagisce molto bene con Candreva, con il tempo potrà giocare anche da esterno.- Sto valutando in difesa anche Lovato e Troost-Ekong, che stanno bene fisicamente, sono freschi e potranno darci una mano".

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