Le incornate del Toro e l'analisi di Castori: "Blocco mentale, dobbiamo essere spregiudicati"
Il bunker non regge: il Torino ne fa 4, come la Roma, ed i gol al passivo diventano 11 in 270'. Occorre destarsi perché la Serie A non aspetta e perché le "piccole" hanno cominciato a macinare punti. Sospesa tra l'esigenza di coprirsi e la necessità di osare, la Salerntana deve assolutamente cambiare registro
Il bunker non regge: il Torino ne fa 4, come la Roma, ed i gol al passivo diventano 11 in 270'. Occorre destarsi perché la Serie A non aspetta e perché le "piccole" hanno cominciato a macinare punti. Sospesa tra l'esigenza di coprirsi e la necessità di osare, la Salerntana deve assolutamente cambiare registro. Al termine della partita disputata allo stadio Olimpico, l'allenatore della Salernitana Fabrizio Castrori ha commentato il match e anche analizzato il momentaccio della squadra.
I dettagli
“Fino all’1-0 la squadra ha fatto una buona gara, concedendo poco al Torino e rischiando anche di pareggiare. Incassato il secondo gol, siamo crollati psicologicamente e questo non deve accadere. Analizzeremo i motivi di questo blackout, perché se è vero che si può perdere, è altrettanto vero che bisogna essere bravi a rimanere in partita fino alla fine”. Queste le parole del tecnico Fabrizio Castori nel post-partita di Torino – Salernitana.
“Oggi è mancata un po’ la finalizzazione – ha concluso il mister – ma noi dobbiamo giocare con un altro spirito. Siamo una matricola e dobbiamo avere un pizzico di spregiudicatezza in più. In alcuni frangenti la palla scottava e avevamo paura di sbagliare. Dobbiamo cambiare registro perché in questo momento abbiamo una sorta di blocco mentale che ci impedisce di esprimerci al massimo delle nostre possibilità”.