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Canoa polo e campionati giovanili di vela: il Circolo Canottieri prepara gli eventi del 2022

Giornata di salute e prevenzione dedicata alle donne, in programma a maggio. L'estate regalerà nuove kermesse e occasioni di promozione turistica e indotto economico per Salerno

Un tributo agli atleti per i successi e i risultati conseguiti nella stagione terminata e buon vento per il 2022. Il glorioso Circolo Canottieri Irno di Salerno fissa gli obiettivi dei prossimi mesi, durante la “Giornata dell’atleta e della cultura sportiva”.

I risultati


“Abbiamo mantenuto alta l’asticella dei risultati anche nel 2021. E' accaduto nonostante tutte le difficoltà che siamo stati costretti a fronteggiare per l’emergenza sanitaria dovuta al Covid - ha esordito Giovanni Ricco, presidente del Circolo salernitano,
affiancato dal vicepresidente sport Pietro De Luca, dai consiglieri Paolo Cardito (canottaggio) e Alessandro Vitolo (vela) e dai responsabili di sezione Vincenzo Montefusco (canoa) e Pietro Lalia (triathlon), che si è accodato nel corso dell’incontro - I
nostri atleti, con impegno, sacrificio ed entusiasmo, ma anche i nostri tecnici e dirigenti, sempre pronti a garantire ogni tipo di sostegno, hanno saputo ripagare gli sforzi economici dei nostri soci, che sono i principali finanziatori da oltre 110 anni della pratica degli sport del mare. A tutti loro va il ringraziamento per aver dato lustro non solo alla società che rappresentano ma a tutta la città di Salerno”. E i sei titoli italiani e la medaglia di bronzo ai campionati del mondo - in particolare, nella sezione canottaggio - che nell’anno passato hanno ulteriormente arricchito la bacheca sociale, rappresentano solo un ulteriore punto di partenza per traguardi ancora più ambiziosi. Come ambiziosi sono i programmi per il 2022. A cominciare dal potenziamento delle strutture e delle attrezzature. “Avremo presto una seconda palestra, grazie alle risorse che abbiamo deciso di investire - ha continuato Ricco - per rispondere alle esigenze di chi si allena nel nostro Circolo. E stiamo ragionando fattivamente con il
Comune, l’Autorità portuale e la Capitaneria per individuare e utilizzare nuovi spazi più idonei ad incentivare la pratica sportiva”.
E quello degli “sbocchi a mare” è stato il tema ricorrente anche dell’intervento del vicepresidente sport De Luca: “Ne abbiamo bisogno, disperatamente, anche per poter affiancare all’attività agonistica quella promozionale e nel sociale, dal momento che
siamo in prima linea anche nel consentire di fare sport a chi è meno fortunato perché diversamente abile e a tanti neofiti adulti”. E questo spirito di inclusione si sostanzia anche in iniziative come quella in programma il prossimo 11 aprile, quando nei locali del
sodalizio si terrà una sorta di Open Day, nell’ambito della “Giornata del mare e della cultura marina”, promossa dall’associazione Circoli Nautici della Campania, che ci si augura possa coinvolgere il maggior numero di studenti degli istituti cittadini, con i cui
dirigenti sono stati avviati dei contatti.

Vela e canoa polo

Il 2022 potrà essere per Salerno anche una ghiotta opportunità di ripresa del “turismo sportivo”, dal momento che un enorme comitiva di atleti, tecnici, dirigenti e accompagnatori sarà ospite in città per due eventi di carattere nazionale, nei quali il
Circolo Canottieri Irno ha un ruolo centrale nell’organizzazione: l’ultima tappa del campionato italiano di A1 di canoa polo (in programma ai primi di luglio), ma soprattutto dei campionati giovanili italiani di vela, che interesseranno ben cinque classi dal 28
agosto al 4 settembre.
 

Salute e prevenzione

Non meno rilevante, sul fronte del connubio tra Sport e Salute, che è un trattato distintivo dell’attuale management del sodalizio biancorosso, è il “Progetto Trotula”, a cui il presidente Ricco ha voluto fare un rapido accenno: “Ci sarà una giornata, a maggio,
prima della Festa della mamma, dedicata a un’iniziativa, con la quale onoreremo Trotula De Ruggiero, il primo medico donna d’Europa nato intorno al 1050 a Salerno. L'iniziativa sarà riservata alle donne affette da tumore alla mammella. Implementeremo corsi di canottaggio, dal momento che soprattutto il remoergometro può avere una funzione riabilitativa, riducendo il rischio di linfedema, il rigonfiamento delle braccia a volte legato alla rimozione dei linfonodi, e aiutando nel recupero di braccia e tronco”.

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