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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Centenario e grandi manovre, Piero De Luca: "L'obiettivo è portare la Nazionale all'Arechi"

Il deputato del Pd ha parlato a margine della conferenza stampa di presentazione del progetto "I miei primi cento anni", promosso dalla Salenitana per festeggiare il centenario della fondazione, in calendario il prossimo 19 giugno

Difficoltà tecniche di collegamento hanno impedito al co-patron Marco Mezzaroma di intervenire dalla capitale. Nel frattempo il sipario sui cento anni della Salernitana l'hanno alzato i calciatori Francesco Orlando e Andrè Anderson, mischiati ai ragazzi del settore giovanile granata. Poi le istituzioni a braccetto con il club: tutti insieme, atleti e studenti, hanno spalancato la finestra sui festeggiamenti per il Centenario della Salernitana, evento sportivo e di comunità, che la Salernitana, insieme al Comune di Salerno, promuoverà per ricordare la fondazione del club. Il calendario la proporrà il 19 giugno ma l'agenda è già zeppa di impegni e appuntamenti.

I miei primi cento anni

Il primo progetto, presentato stamattina presso l'Istituto Pareto, propone un concorso di scrittura creativa, esteso a tutti i bambini e ragazzi fino a 14 anni. "Mi ricorda la mia quinta elementare - dice Mariarita Giordano - assessore comunale alle politiche giovanili - nel 1990, a scuola, la maestra propose esattamente la stessa cosa: un tema sulla Salernitana e una torta finale. Il progetto è esteso a tanti bambini a partire dalla prima elementare. I più piccoli realizzeranno disegni, se non saranno ancora in grado di scrivere. Tutti i bambini saranno premiati. Esalteremo la salernitanità e la Salernitana che vivono come in un connubio sportivo nel cuore di ciascuno di noi. Chi è salernitano non può non amare la Salernitana".

Il team manager

"Da salernitano, per me sarebbe molto facile disegnare o scrivere qualcosa sulla Salernitana e sulle emozioni che mi suscita - dice il il team manager della Salernitana, Salvatore Avallone - Se dovessi comporre, la prima cosa che scriverei è A difesa di una città, a difesa di una fede. Sapere di poter tifare per la squadra della propria città, crea identificazione e appartenenza. Il nostro intento è far avvicinare tanti giovani. L'iniziativa servirà a trasmettere valori che vanno al di là dello sport in senso stretto. Serve a far capire ai ragazzini che ci sono emozioni forti e valori che appartengono alla persona e che si ritrovano nello sport. Mi ricordo che arrivati davanti al Vestuti, se non c'era il papà vicino, si usava chiedere al primo adulto disponibile di fare da garante, per entrare. Mio padre aveva un negozio di frutta a via Conforti, a cento metri dallo stadio. Quando non si entrava a scuola, la prima cosa che facevo era correre sulla salita e andare a seguire gli allenamenti. L'Arechi è il salotto buono della Salernitana ma la storia è soprattutto lì, allo stadio Vestuti. Non so dire contro chi vorrei giocare, il 19 giugno. Con l'Avellino non si può, però mi sarebbe piaciuto fare un'altra corsa al 96'".

Io mi ricordo

Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato anche Piero De Luca, deputato del Partito Democratico, e Angelo Caramanno, assessore comunale allo sport. Così De Luca: "La mia prima partita allo stadio con la famiglia, con mio padre. Il ricordo più bello in serie A, al gol di Vannucchi. Poi il Vestuti, la magia di tante partite allo stadio Arechi, facendosi cuocere un po' dal sole, in curva Sud. Questa iniziativa è lodevole per due motivi: di grande importanza dal punto di vista sociale e di aggregazione. Mi piace questa squadra: la Salernitana è forte, solida e concreta. Colantuono mi convince, perché è persona pragmatica. Lo stadio Arechi sarà oggetto di un restyling, in occasione delle Universiadi. Speriamo sia anche di buon auspicio per la Salernitana in serie A. Il nostro obiettivo è riportare la Nazionale a Salerno, nel Principe degli stadi". Ne è convinto anche Francesco Orlando, attaccante della Salernitana, ancora a secco di presenze: "La squadra è solida, è molto forte, spero che possa arrivare lontanissimo e confido di ritagliarmi uno spazio al più presto". Il compagno di squadra, André Anderson: "Sapevo di dover passare alla Lazio ma poi è arrivata la sorpresa della Salernitana. Salerno è una città bella, incantata, quando sono arrivato ho visto la spiaggia. Ho fatto l'esordio a Venezia, è stato un inizio molto difficile, il mister ha parlato molto in allenamento. Sto lavorando molto soprattutto dal punto di vista psicologico: il calcio italiano è molto diverso da quello brasiliano. Ho delle foto anche con Neymar e mi ispiro a lui. Mi piacciono molto Pirlo e Totti". Di strutture e progetti parla anche l'assessore comunale allo sport, Angelo Caramanno: "Oggi, venerdì 23 novembre, si sta svolgendo a Napoli una riunione organizzativa importante. Ci sono nostri tecnici inviati lì, siamo ai margini dell'affidamento. La storia è fatta di momenti belli, emozionanti e anche di affanni. La storia è la somma di ogni momento. Se penso ai miei ricordi, non penso a una partita ma penso alla domenica di 47 anni fa. Mio padre era a casa, perché era domenica. E siccome era domenica, giocava la Salernitana. Mio padre non voleva portarmi allo stadio e io andavo a nascondermi di prepotenza in auto. Con la Salernitana possiamo fare cose fantastiche: sarà l'anno delle Universiadi, del Centenario e di tante altre ricorrenze. Penso che ciascuno di noi, pensando al Centenario, debba correre a cento all'ora. Questa iniziativa con le scuole darà anche un senso della storia che la Salernitana ha avuto nelle famigie. Abbiamo pensato anche al logo: potrebbe realizzarlo il Liceo Artistico. Abbiamo pensato al Liceo Alfano I e alla Scuola Monterisi per far realizzare un inno. Abbiamo tante eccellenze in questa città e vanno tutte coinvolte. Dobbiamo sfruttare questa occasione per portare intorno a Salerno tante emozioni. La Salernitana è il futuro, è la memoria: abbiamo ricordato Donato Vestuti e quattro giovani tifosi morti nel rogo Piacenza-Salerno".

Il progetto

Possono partecipare tutti i ragazzi che intendano realizzare un prodotto che abbia a che fare con l'arte. Il progetto scadrà il 30 gennaio. Una commissione sceglierà cinque-sei eleborati. L'elaborato dovrà essere scannerizzato e inviato all'indirizzo e-mail imieiprimicentoanni@ussalerintana1919.it In palio biglietti d'ingresso allo stadio e gadget. Il bando sarà inviato a tutte le scuole della provincia di Salerno, da oggi. Gli organizzatori avranno bisogno di ricevere formale adesione entro il 15 dicembre.

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