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Cittadella - Salernitana 2-0: i granata crollano sotto i colpi dell'ex Litteri

L'espulsione al 36'di un ingenuo Tuia spiana la strada ai padroni di casa che vincono grazie alla doppietta del proprio bomber. Solo Coda e Donnarumma provano a raddrizzare le sorti del match ma Alfonso para quasi l'impossibile

La Salernitana di Sannino naufraga nel pantano del Tombolato, sotto i colpi atroci dell’ex Litteri che fa della difesa granata un sol boccone. Una sconfitta figlia non solo delle “consuete”ingenuità del pacchetto difensivo (l’espulsione di Tuia e gli errori di Perico in serie hanno letteralmente spianato la strada alla formazione veneta), ma anche di un incomprensibile ostracismo nei confronti di Donnarumma, capace da subentrato nella ripresa di impegnare da solo l’intero reparto difensivo del Cittadella. A latere del discorso Donnarumma, è ancor più incomprensibile la "fissazione" del tecnico nei confronti di Rosina, evanescente e quasi mai decisivo nelle ultime gare, ma schierato dal 1' a prescindere, anche dispetto dei Santi. Inoltre, è oramai eclatante la carenza di qualità a centrocampo, dove né Odjer né Della Rocca riescono a garantire con continuità geometrie all’altezza della situazione. Ronaldo, l'unico atleta che potrebbe essere in grado di dare quello spunto in più, vegeta mestamente in panchina salvo esser chiamato in causa per qualche spezzone di gara. Nelle more di questo naufragio, al termine della gara, gli stoici tifosi della Salernitana urlavano a squarciagola “Meritiamo di più”.

LA CRONACA – Su un campo reso pesantissimo dalle intense precipitazioni piovose abbattutesi sul Tombolato, i primi 10’ di gioco si “perdono” tra il fitto reticolo di passaggi della Salernitana e qualche sortita estemporanea dei padroni di casa che fruttano solo un tiro sballato di Iori dai 35 metri. Dal 14’ si intravedono i primi scricchiolii nella difesa granata per via di una crescente pressione dei veneti. Pressione che inizia a dare i primi frutti al 19’, quando Arrighini serve un assist delizioso per l’accorrente Valzania, il centrocampista veneto però si lascia bruciare sul tempo da un provvidenziale Bernardini che spazza via la minaccia. Al 26’ finalmente la Salernitana si sveglia dal torpore e va vicinissima al gol con un bel colpo di testa di Coda (ottimo l’assist di Improta) neutralizzato però da un intervento spettacolare di Alfonso. Al 32’, un calcio di punizione dai 30 metri di Benedetti fa gridare al gol il pubblico di casa, la palla però sfiora “solo” l’incrocio dei pali. La gara sembra incanalarsi verso una fase di impasse, ma all’improvviso gli equilibri della gara saltano: al 36’ infatti un ingenuo Tuia compie un fallo inutile nella trequarti avversaria che gli costa la doppia ammonizione e la conseguente espulsione. E siccome i mali non vengono mai da soli, due minuti dopo (al 38’) arriva anche il gol del vantaggio del Cittadella, grazie ad un tap-in vincente dell’ex Litteri, abile a sfruttare un indecisione difensiva di Perico. Al 42’ la squadra veneta “rischia” addirittura l colpo del definitvo KO, sempre con Litteri che con un tiro da fuori area sfiora il palo destro della porta difesa da Terracciano. La Salernitana sbanda paurosamente e deve ringraziare la scarsa cattiveria dei veneti negli ultimi 16 metri se non torna negli spogliatoi con un passivo ancor più pesante.

Nella ripresa l’undici di Sannino entra in campo con un piglio guerriero nonostante l’inferiorità numerica, al contempo però si espone per forza di cose alle ripartenze dei Arrighini e soci. E fatale è all’8’ la disattenzione di Perico che concede a Litteri lo spazio utile per liberare il colpo ferale e segnare il raddoppio. All’11, i campani con coraggio provano comunque ad alzare la testa, e reagiscono con un insidioso colpo di testa di Coda che però non trova la porta per questioni di centimetri. La Salernitana guadagna metri, e arrembante tenta a più riprese di accorciare le distanze: ci prova al 24’ e al 27’ con due occasioni clamorose di Donnarumma, ma in entrambi i casi Alfonso compie due autentici miracoli. Nel mezzo, al 25’, è Busellato a sfiorare il gol dell’ex, il suo tiro però colpisce l’esterno della rete. Al 38’ si ripropone nuovamente il duello tra Donnarumma e Alfonso, ma ad aver la meglio è sempre l’estremo difensore veneto, protagonista di un altro intervento prodigioso. Al 40’anche il subentrato Mantovani va vicinissimo al gol, ma la palla sfiora il palo. Dopo oltre una mezz’ora di latitanza, i padroni di casa tornano a rendersi minacciosi dalle parti di Terracciano con il palo pieno colpito da Salvi sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Al 43’ si riaccende Litteri che sfiora la tripletta personale, ma  Terracciano questa volta gli dice di no. Lentamente poi il match si spegne: alla Salernitana gli onori delle armi, al Cittadella i tre punti, tanti però sono i rimpianti.

Il tabellino della gara:

Cittadella (4-3-1-2): Alfonso, Salvi, Benedetti, Scaglia, Pasa, Schenetti (26’s.t. Bartolomei), Iori, Valzania, Chiaretti (24’s.t. Lora),  Litteri, Arrighini (30’s.t. Kouame). In panchina: Paleari, Martin, Pelagatti, Pedrelli, Maniero, Paolucci, Strizzolo,. Allenatore: Venturato 

Salernitana (3-5-2): Terracciano, Bernardini, Perico, Tuia, Della Rocca (30’s.t. Ronaldo), Busellato, Odjer (1’s.t.Mantovani), Improta (15’s.t. Donnarumma), Vitale, Coda, Rosina. In panchina: Iliadis, Schiavi, Laverone, Zito, Caccavallo, Joao Silva. Allenatore: Sannino

Arbitro: Sig. Nasca della sez. di Bari

Reti: 38’p.t. e 8’s.t. Litteri (C)

Note: pomeriggio autunnale, condizioni atmosferiche pessime e campo pesante. Spettatori: 2.000 circa di cui 200 circa di fede granata. Ammoniti: Pasa, Lora (C) Tuia, Bernardini, Mantovani (S). Espulsi: Tuia -  Angoli: 6 - 6. Recuperi: 0’ pt - 3' st.

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