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Muscoli e muro di gomma a Cittadella, i tifosi granata: "E' mancato solo il gol"

Regge il fortino della Salernitana: undicesimo risultato utile consecutivo, un sospiro di sollievo dopo il palo al 93' colpito dal Cittadella ma anche la consapevolezza che servirà adesso un colpo da tre punti contro il Brescia

Regge il fortino della Salernitana: undicesimo risultato utile consecutivo, un sospiro di sollievo dopo il palo al 93' colpito dal Cittadella ma anche la consapevolezza che servirà adesso un colpo da tre punti contro il Brescia, il 21 marzo allo stadio Arechi, per andare a riprendere Lecce e Monza che scappano. Decisi anche i turni di campionato pre e post pasquali: a Lecce il 2 aprile ore 19 e contro il Frosinone allo stadio Arechi lunedì in Albis, alle ore 21.

La voce dei tifosi

Antonio Positano: “Secondo me abbiamo giocato una buona partita con la solita compattezza difensiva. Abbiamo un problema in attacco, dove non riusciamo a costruire palle gol. Stiamo tirando un po’ il fiato e stiamo caricando le batterie per lo sprint finale”. Mimmo Rinaldi: “E’ stata lotta greco romana con un legno per parte. Purtroppo lo ripeterò sino allo sfinimento: tiriamo poco e male. Il non gioco ti porta un altro punto. Prendi e porta a casa. Le altre però corrono e questo è il momento di mettere il Turbo. Note positive? Campo sempre ostico:usciamo con un punto e con il vantaggio degli scontri diretti”. Paolo Toscano: “Partita dai due volti: buon primo tempo, ma brutto secondo tempo. Tuttavia abbiamo ottenuto un ottimo punto contro una buona squadra. Bisogna, però, migliorare in fase offensiva visto che nelle ultime partite non riusciamo a segnare”.  Ciro Troise: “Ottimo pareggio in casa di una diretta concorrente. Ora occhio al Brescia, prepotentemente rientrato in zona play off”. Mario De Rogatis: “Non basta avere una difesa granitica, se non osi e rischi qualcosa non vinci e non vai avanti. Oggi abbiamo osato solo il primo quarto d'ora. Purtroppo, al netto del 3 a 0 alla Reggiana siamo tra i peggiori attacchi della categoria. Perché non proporre Anderson e Cicerelli dal primo minuto? La squadra è questa e purtroppo le nostre punte non stanno vivendo un periodo particolarmente felice. Lo dico dalla prima giornata, ci sono almeno 3 o 4 squadre superiori e i rapporti di forza iniziano a venir fuori e consolidarsi. L'inversione di tendenza può avvenire solo osando di più, a rischio anche di perderne qualcuna, ma OSIAMO o almeno proviamoci”.

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