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Como - Salernitana 2-1: "Sconfitta indecorosa al fotofinish"

I granata steccano anche contro il Como, castigati da un calcio di rigore realizzato da Ganz al 95'. Torrente oramai è ai saluti

Molle, mediocre, pavida, evanescente e senza nerbo. La Salernitana di Vincenzo Torrente si fa battere anche dal derelitto Como fanalino di coda, sprofondando addirittura al terz'ultimo posto per via della contemporanea vittoria dell'Ascoli. Un vero e proprio disastro tecnico quello che si è consumato al Sinigaglia, campo violato un po' da tutti in questa stagione, ma che è stato teatro quest'oggi di un clamoroso ribaltone finale. I granata, in vantaggio nel primo tempo grazie ad uno splendido acuto di Coda (favorito da uno strepitoso Gabionetta), si fanno prima raggiungere e poi superare dai padroni di casa in piena zona cesarini grazie ad un rigore concesso al 49' della ripresa (per un fallo ingenuo di Pestrin), e realizzato da Ganz. Una sconfitta che suona come un De profundis per Torrente, giunto oramai all'epilogo della sua esperienza sulla panchina granata. Ma andiamo con ordine e analizziamo la cronaca della gara.

Torrente schiera a sorpresa il 4-3-3 con Troianiello esterno del tridente, rinunciando nuovamente a Donnarumma, il bomber più prolifico della stagione. Pronti via, è il Como a premere immediatamente il piede sull’acceleratore, sciupando già al 6’ il vantaggio, prima con Ghezzal e poi con Ganz, poco lesti a ribadire di testa la palla in rete sugli sviluppi di un calcio di punizione. Scampato il pericolo, la Salernitana si desta dal torpore e sfiora il vantaggio in due occasioni: al 9’ con un tiro fiacco di Moro, ben imbeccato da un passaggio filtrante di Gabionetta, e al 12’ con un calcio di punizione di Coda che si spegne di poco al lato dalla porta difesa da Scuffet. I padroni di casa però riprendono in mano subito le redini della gara iniziando un vero e proprio assedio al fortino granata. Al 20’, un tiro insidioso di Ebagua, che Terraciano non trattiene, mette in condizioni Ganz di ribadire facilmente la palla in rete con un tiro sottomisura, ma il centravanti lariano viene pizzicato in posizione di off-side millimetrico. Ma come accade spesso nel calcio, nel miglior momento dei padroni di casa sono gli ospiti a passare: al 29' micidiale ripartenza di Gabionetta che riceve l’uno-due con Odjer, cross scodallato el centro dell’area per l’accorrente Coda, e delizioso colpo di tacco che uccella letteralmente Scuffet e che manda in visibilio i duecento tifosi granata. Gran gol e Salernitana in vantaggio. 

Il Como però non ci sta e quadruplica le forze alla ricerca della rete del pareggio. Dopo il vantaggio granata infatti i lariani producono il massimo sforzo creando ben 4 occasioni limpide da rete, non finalizzate per un nonnulla. I padroni di casa tra l'altro, recriminano anche per un calcio di rigore non concesso per un fallo di mano in area di Lanzaro non ravvisato però dall'arbitro Pasqua. Il gol del pari è nell'area e al 39', sugli sviluppi di un calcio d'angolo, la difesa granata si addormenta letteralmente ed Ebagua schiaccia in rete una palla facile facile. 1-1 e tutto da rifare. Il Como non è ancora sazio e mantiene alta la pressione sulla difesa granata che fa acqua da tutti i lati. In soccorso dei granata però arriva il fischio dell'arbitro che manda tutti a bere un tè caldo. 

Durante la ripresa si ristabilisce un certo equilibrio tra le due formazioni, il Como continua a conservare il pallino del gioco, ma le energie spese nella prima frazione di tempo sono state tante. Dal canto suo, la Salernitana non approfitta del calo fisico degli avversari, badando più a conservare che a offendere. Solo Gabionetta, sempre in contropiede, prova a far male la difesa lariana, ma predica nel deserto, nonostante l'ingresso di Donnarumma completamente evanescente. Da segnalare solo una mischia pericolosa in area granata al 13' e un colpo di testa pericoloso di Ebagua al 29', con palla che termina alta. La partita poi, man mano che trascorrono i minuti, sembra incanalarsi verso un mesto pareggio, che comunque sarebbe stato un fallimento per la Salernitana. Ma al 94' arriva la doccia gelata e l'ennesima "cialtronata" difensiva in una stagione grama e che promette tanta sofferenza. Urge una rivoluzione tecnica per salvare la categoria. La società saprà intervenire prima che la barca affondi? 


Il tabellino della gara:
 

Como (4-3-1-2): Scuffet, Madonna, Casasola, Cassetti, Marconi, Brillante (14’s.t. Casoli), Fietta, Bessa, Ghezzal (40’s.t. Gerardi), Ebagua, Ganz. In panchina: Crispino, Giosa, Ambrosini,  Scapuzzi, Benedicic, Bentivegna, Jakimovski. 

Allenatore: Gianluca Festa


Salernitana (4-3-3): Terraciano, Colombo, Franco, Lanzaro, Trevisan, Pestrin, Moro, Odjer, Gabionetta, Coda (41’s.t. Eusepi), Troianiello (14’s.t. Donnarumma). In panchina: Strakosha, Pollace, Perrulli, Ronchi, Nappo, Milinkovic, Cuomo.

Allenatore: Vincenzo Torrente


Arbitro: Sig. Fabrizio Pasqua della sez. di Tivoli

Reti: 29’Coda (S), 39’Ebagua (C)

Note: pomeriggio umido; campo in mediocri condizioni. Spettatori: 2000 circa cui 200 di fede granata. Ammoniti: Ebagua, Marcon, Bessa, Fietta (C) Franco, Lanzaro, Pestrin (S). Espulsi: - Angoli: 8 – 4.  Recuperi: 1' pt - 3' st.

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