"Benvenuti al Sud": la ricetta dell'azienda calcio al tempo del Covid-19
La Figc si prepara alla fase 2: accorgimenti, linee guida delle commissioni tecnico-scientifiche, ipotesi di partite ospitate nelle regioni meridionali. Spinelli, patron del Livorno, non è d'accordo e attacca Lotito: "Non rompesse..."
L'azienda calcio ondeggia tra la necessità di riprendere a fatturare e l'obbligo di tutelare la salute, bene primario. Il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina, intervenuto a “Un giorno da pecora" su Radio 1, ha annunciato la consegna del protocollo ai ministri dello Sport, Spadafora e della Salute, Speranza. “Auspico - ha detto - che ogni squadra possa giocare nel proprio stadio". Sarà ovviamente difficile che accada, soprattutto nelle regioni del Nord, a partire dalla Lombardia. Ne ha parlato anche Demetrio Albertini, presidente del Settore tecnico della Figc, intervendendo a Sky Sport 24: "Siamo legati alle decisioni del Governo - ha commentato - in particolare per quanto riguarda la ripresa degli allenamenti".
L'attacco di Spinelli a Lotito
Si studiano ritiri blindati ma serve anche una riforma per salvare molti club di Serie B e Serie C. “Non si potrà riprendere tra due o tre settimane anche perché mancano i tamponi a chi li ha veramente bisogno – ha spiegato il presidente del Livorno, Spinelli - Lotito deve smetterla di rompere con la ripresa a tutti i costi”.
Il mini torneo
Il direttore sportivo dei granata, Angelo Fabiani ha ipotizzato uno scenario che riparta dalla tutela del merito sportivo cristallizzando, però, l'attuale classifica. Ha detto: "Cristallizzerei la classifica con la disputa di playoff e playout, una sorta di mini-mondiale con le squadre in ritiro, anche perché altrimenti ci sarebbero ancora dieci giornate da disputare". Nel frattempo è tutto legato all'orientamento di medici e scienziati. Il loro via libera è a propria volta subordinato alla conclusione del lock down e alla ripresa (con cautela) dell'attività agonnstica, dal 4 maggio.
