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Cremonese - Salernitana 0-0: i granata impongono il pari allo Zini

Dopo una gara che ha concesso ben poco allo spettacolo, le due squadre si accontentano della spartizione della posta. Finale però convulso, con i granata che recriminano per un calcio di rigore (netto) e gli ospiti che sprecano al 94' un gol fatto

Pur non offrendo una performance di gran livello, soprattutto nella costruzione del gioco, la Salernitana impone il pari allo Zini e porta a casa un punto prezioso al cospetto di una formazione lombarda ostica quanto tenace. Perrulli e soci provano per quasi tutto il match a scardinare il fortino difensivo eretto e congeniato da Colantuono, ma sbattono quasi sempre contro un muro di gomma. E quando la linea difensiva guidata da Schiavi ha accusato qualche battuta a vuoto, a sbarrar la strada alla squadra di Mandorlini c'han pensato il solito Micai e un pizzico di fortuna. L'undici di Colantuono però, nel convulso finale di gara, recrimina, e a ragione, per la mancata concessione di un calcio di rigore apparso abbastanza evidente anche al pubblico dello Zini, ma non per il sig. Guccini che ha lasciato proseguire. Dal punto di vista tecnico, da rivedere l'atteggiamento sempre rinunciatario della squadra soprattutto nella prima frazione di gioco. Fa ben sperare invece la prestazione della linea difensiva (sugli scudi un sempre più autorevole Mantovani) preoccupa invece la sterilità del reparto offensivo, mal assistito - bisogna essere onesti -  da un centrocampo più preoccupato a contenere che a proporre gioco. 

Primo tempo

Inizio gara interessante, con due squadre pronte a darsi battaglia a viso aperto fin dalle primissime battute. Al 5’, primo squillo di marca granata con una rovesciata di Lamin Jallow che però non inquadra lo specchio. Al 9’, i padroni di casa rispondono con un fendente di Mogos dalla distanza, neutralizzato senza affanni da Micai. Con il trascorrere dei minuti, i grigiorossi guadagnano metri, stazionando stabilmente nella metà campo granata. In evidente affanno la linea mediana di Colantuono, con Di Tacchio in particolar modo ‘protagonista’ di troppi errori in fase di costruzione. Al 19’, Cremonese insidiosa con un colpo di testa di Paulinho che esce di poco. La gara vive una lunga fase di impasse, interrotta solo al 40’ da un calcio di punizione insidioso calciato da Paulinho che sorvola il montante destro della porta granata. Un minuto dopo, una ripartenza innescata sempre dal brasiliano per poco non si rivela fatale per gli ospiti, ma il reparto difensivo guidato da Schiavi fa buona guardia. Nel finale di frazione non succede più nulla e dopo 1’ di recupero, l’arbitro manda tutti negli spogliatoi. 

Secondo tempo

Ripresa subito in salita per la Salernitana, che rischia di capitolare già al 50’ per via di un colpo di testa pericolosissimo di Paulinho, Micai ci mette una pezza e salva i suoi. Colantuono corre subito ai ripari e al 51’ inserisce Akpa Akpro al posto dell’ammonito Odjer. Al 59’, break della Salernitana con un bolide di Castiglia scagliato dai 25 metri deviato in angolo dall’ex Radunovic. Al 63’, una buona ripartenza innescata da Jallow, crea qualche apprensione alla retroguardia lombarda, ma la trappola del fuorigioco vanifica ogni velleità granata. Al 67’, Colantuono tira fuori dalla mischia Vuletich, al suo posto inserisce Milan Djuric. La Cremonese torna a spingere con l’asse Perrulli-Renzetti senza però trovare validi sbocchi in area di rigore. Al 71’ primo cambio per i padroni di casa: fuori Perrulli, altro ex, dentro Carretta. Al 78’ arriva anche il secondo cambio per i grigiorossi, out Renzetti dentro Migliore. L’ingresso di forze fresche non cambia però l’incedere della partita, condizionata dall’estremo tatticismo messo in campo dalle due formazioni. All’87’, Colantuono spende il suo ultimo cambio e lancia nella mischia il 'Doge' Bocalon al posto di uno stanchissimo Jallow. Al 90’, per i padroni di casa entra Kresic al posto di Castrovilli. Subito dopo, l’arbitro Guccini annuncia 4’ minuti di recupero, lasso di tempo nel quale succede inredibilmente di tutto: la Salernitana recrimina (91’) per un calcio di rigore per un fallo evidente di Kresic su Djuric, mentre al 94’, in azione di mischia, Carretta si divora il gol del clamoroso vantaggio per i padroni di casa, a tu per tu con Micai. Subito dopo, arriva il triplice fischio che sancisce la fine delle ostilità. Immediatamente però si leva un moto di rabbia di calciatori granata che protestano in maniera veemente contro l’arbitro, non solo per blocco di Terranova in area granata non ravvisato dal fischietto laziale, ma anche e soprattutto per il rigore non concesso alcuni istanti prima. A farne le spese, il capitano Schiavi che viene espulso per proteste.

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