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Segna Maistro, Messias lo riprende: la Salernitana pareggia a Crotone

Infortunio grave per Lombardi ma la squadra granata non si disunisce e trova il gol ad inizio ripresa, tra le proteste dei padroni di casa. Poi i calabresi pareggiano e la Salernitana resta in dieci per l'espulsione di Curcio

Un punto d'oro a Crotone. Lo firmano Maistro, autore del provvisorio vantaggio, e poi Micai. Il portiere granata abbassa la saracinesca a più riprese, quando i padroni di casa, pervenuti al pareggio, sfondano a più riprese e rischiano più volte di ribaltarla. C'è spazio anche per le recriminazioni, nella trasferta-esame: Gondo cade in area ma non c'è rigore, poi l'ivoriano all'88' stacca di testa ma non trova il bersaglio grosso. Con due cartellini rossi sul groppone (a Curcio in campo e al dirigente Bianchi in panchina, più Lombardi perso per infortunio) la Salernitana si consola con il primo punto in trasferta dopo un lungo digiuno. I granata non vincono dal 19 gennaio e il sortilegio continua. In compenso, hanno di nuovo fatto gol in trasferta e conquistato punti: non accadeva dal 2 febbraio nel derby di Benevento. Salernitana in piena corsa playoff: è sempre settima con un punto di vantaggio sul Pisa, ottava, e tre punti di vantaggio sull'Empoli, nono.

La cronaca

La Salernitana "bussa" al 14': percussione di Akpa Akpro e conclusione dal limite. Il pallone fila via di un metro, lontano dal palo destro di Cordaz. E' subito battaglia a centrocampo: tackle ruvido di Di Tacchio su Messias, poi Aya su Messias, infine Curado su Kiyine. C'è un minuto nel destino della partita: al 17' del 17 luglio va in gol Migliorini (calcio d'angolo di Curcio) ma non vale: un secondo prima dello stacco, l'arbitro aveva fischiato per un fallo precedente del difensore granata. Poi il prodigio lo compie Micai. Un giro di lancette, i pitagorici sfondano sulla proprian fascia destra, sulle zolle di Curcio: cross teso di Mustacchio, Simy si avventa sul primo palo (Migliorini gli concede il mezzo metro decisivo), l'attaccante schiaccia di testa ma il portiere della Salernitana, sulla linea di porta, ha un riflesso miracoloso (18'). Rischia Aya: tiene lontano Messias sbracciando a metà campo, a palla lontana, ma il guardalinee non richiama l'attenzione del direttore di gara. La Salernitana si riaccende al 28': Di Tacchio lancia meravigliosamente in profondità Lombardi ma il giocatore scuola Lazio lascia rimbalzare il pallone una volta di troppo e svanisce l'opportunità di involarsi verso Cordaz. Il Crotone non sta a guardare, anzi "gli squali" hanno fame e vanno vicinissimi al vantaggio al 30': Barberis intercetta il passaggio di Akpa destinato a Maistro e lascia proseguire Benali che fionda subito in area di rigore; Migliorini è scavalcato dal cross ma Zanellato alza la mira di testa e Micai ringrazia.

Lampeggiante acceso

Kiyine è in forma smagliante e lancia con il contagiri Lombardi. La freccia granata si invola, ma sul più bello si ferma, alza le mani per richiamare l'attenzione della panchina e inizia ad imprecare. Poi raggiunge a fatica, zoppicando, il campo per destinazione. Borsa di ghiaccio dietro la coscia sinistra, lacrime, sorretto dal medico sociale e dal fisioterapista: la partita di Lombardi finisce al 38', tra le lacrime. Si teme un infortunio muscolare più grave dello stiramento: potrebbe trattarsi di strappo. "E' la seconda volta", dice Lombardi - disperato - a Cordaz, inquadrato dalle telecamere di Dazn. Si teme la recidiva: a Verona, contro il Chievo, Lombardi subì il primo infortunio alla coscia sinistra e lasciò il campo sulla sedia a rotelle. Stagione finita per Lombardi, al netto di miracoli della medicina. Ventura, nel frattempo, corre ai ripari inserendo Gondo al posto di Lombardi, nel terzetto a sostegno di Djuric, ex di turno.

Gol e pareggio

Al primo affondo, la Salernitana è in vantaggio, tra le proteste del Crotone. Accade tutto sulla fascia destra dei granata, al 46'. Cicerelli indirizza il pallone sulla testa di Djuric ma il gigante bosniaco si scontra con Golemic, che resta a terra. I pitagorici chiedono alla Salernitana di calciare il pallone fuori ma Maistro, in possesso del pallone, desiste e punta l'area di rigore. Dopo aver resistito al contrasto di Barberis, calcia di sinistro sul palo di Cordaz, che devìa ma non riesce a trattenere. Gol granata e grande festa, tra le proteste veementi dei calabresi. Dura poco. Akpa Akpro al 53' commette fallo su Zanellato al limite dell'area. E' un'occasione d'oro per Messias che la sfrutta da campione: palombella deliziosa, di sinistro, alle spalle di Micai. Il pallone assume una traiettoria imprendibile, ma sorvola una barriera probabilmente poco nutrita.

La svista e la prodezza

La partita si incattivisce. Golemic è fermo al pallone non allontanato in avvio di ripresa per garantirgli soccorsi dopo lo scontro con Djuric. Così decide di riservare lo stesso trattamento ad Akpa Akpro. L'ivoriano, toccato duro al costato, finisce a terra ma l'arbitro ribalta la decisione e concede calcio di punizione al Crotone. Di Tacchio, il capitano, ammonito per proteste. Al 59' è di nuovo prodigioso Micai: allunga la gamba sinistra per respingere il tiro ravvicinato di Benali. Poi tap-in di Simy respinto sulla linea da Aya.

La doccia fredda, parate e proteste

Curcio si fa espellere per fallo Messias lanciato in velocità. La Salernitana resta in dieci (entra Lopez per Kiyine) e concede nel frattempo calcio di punizione dalle stesse zolle dalle quali aveva fatto male Messias, minuti prima. Batte a sorpresa Barberis, cambiando angolo: pallone fuori di un soffio. Non c'è tregua e Micai diventa di nuovo protagonista al 70' sul colpo di testa ravvicinato di Benali. C'è subito il ribaltamento di fronte. La ripartenza l'avvia Cicerelli, Gondo in area tenta il dribbling ma l'arbitro lo punisce per simulazione.

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