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L'Aquila-Salernitana, 1-1: pari d'autorità per i Granata

Prestazione approvata per la truppa di Gregucci. Tre occasioni sciupate nel primo tempo. Ribattono colpo su colpo agli abruzzesi. Nella seconda frazione a Pomante risponde Bianchi. In pieno recupero Libertazzi grazia gli ospiti

Stavolta i Granata non si fermano, vanno a punti in quel di L'Aquila all'esito di una valida prestazione. Tiene bene il campo e i padroni di casa sono costretti a giocare su un piano di sostanziale equilibrio con i dirimpettai. Nei primi 45' lo gioia del vantaggio è sfiorata di un nonnulla dalla Salernitana. Gara non al risparmio, nel complesso, per Montervino e soci. Il pari per 1-1 in casa di una formazione di rango, risultato giusto, evidenzia una squadra  in effettivo progresso sotto il profilo della tenuta fisica e dell'applicazione tattica. Chiare indicazioni per un possibile miglioramento della posizione all'interno della griglia play-off.

LA PARTITA. Annunciato 4-2-3-1 per I Granata. Gli ospiti tentano il blitz, nella difficile sfida contro L'Aquila, che li attesterebbe nel cuore della zona play-off. Mister Gregucci prosegue nella progressiva rivisitazione degli interpreti del suo modulo: rispetto alla gara casalinga vinta sul Barletta, il trainer della Salernitana manda in campo Sembroni, al debutto con la nuova squadra, in coppia con Bianchi nel cuore delle retrovie. Pasqualini è l'altra novità al pronti-via tra le file granata sulla corsia sinistra del pacchetto arretrato. Pestrin, al ritorno in gara con la maglia granata, fa coppia con Montervino davanti alla difesa. Trio di trequartisti alle spalle del redivivo Mendicino: Foggia, da cui si auspica un bis della prova di Domenica scorsa, Mancini e Gustavo. "Una rondine non fa primavera ed è un test probante per capire la differenza tra noi e loro. Voglio una squadra che corra e lotti", sono le parole di mister Gregucci negli ultimissimi minuti prima dell'avvio della contesa. Per L'Aquila mister Pagliari cerca il successo pieno, che consoliderebbe il terzo posto in graduatoria, e presenta un 4-3-3 che esalta le spiccate doti realizzative del trittico d'attacco ai suoi ordini. Al nono posto in graduatoria la Salernitana ha molto terreno da recuperare ed è chiamata a sciorinare una prestazione convincente, l'avversario di quest'oggi, un quotato L'Aquila, è tutt'altro che abbordabile.

Parte forte L'Aquila, Pià si invola sulla sinistra ma il cross al centro è facile preda di Gori. Risponde la Salernitana, al 6', ma, dal limite dell'area, Mancini non arriva su un invitante suggerimento di Gustavo. Ampi spazi di campo a disposizione per ambo le squadre nell'imbastire le rispettive manovre. Tambureggiante in alcuni frangenti il gioco dei padroni di casa. Al 17' Scalise si propone bene sull'out di competenza, si libera di un avversario e serve in mezzo ma la difesa de L'Aquila libera, palla che termina a Foggia che dai vetri metri scarica in porta e Testa si oppone in due tempi sulla linea. Replica immediatamente L'Aquila con De Sousa ma Gori disimpegna in scioltezza. Al 23' Mancini verticalizza per Mendicino, Zampagnini intercetta e manda la palla a stamparsi sul palo, sfiorando l'autogol. Ancora pericolosa la Salernitana subito dopo: Gustavo in diagonale trova la smanacciata di Testa in angolo. Possesso di palla appannaggio de L'Aquila ma i Granata, nei primi 25', vanno vicini al vantaggio in tre occasioni. Al 28' Del Pinto, sugli sviluppi di un corner, svetta di testa e manda di un metro oltre la traversa. Al 30' punizione bassa de L'Aquila a tagliare l'area granata ma lo stesso del Pinto non riesce a deviare a rete. Tiene botta la Salernitana ma perde qualche pallone di troppo sull'asse Foggia-Mancini, un buon Prestin, a causa di ciò, deve più volte ricorrere ad attaccare gli spazi. Al 38' Agnello tenta la conclusione, la palla si perde sul fondo di molto. Al 40' calcio di punizione di De Sousa dai trenta metri senza fortuna. Al 43' Corapi si inserisce sulla destra a ricevere un lancio a scavalcare la difesa granata, il suo  tiro-cross, in piena area, trova la gamba di Pià, a pochi metri dalla porta, e la palla termina fuori. Nessun minuto di recupero: la prima frazione termina sullo 0-0. Squadre che si affrontano a viso aperto e che in più occasioni sono andate vicine alla segnatura.

Il secondo tempo parte in equilibrio ma, al 7', L'Aquila passa in vantaggio: Pomante di sinistro manda la palla ad insaccarsi nell'angolino basso, alla sinistra di Gori, dopo aver ricevuto un cross corto dalla destra che spiazza la difesa granata la quale, nella circostanza, non sale bene per attuare il fuorigioco. All'11' Mendicino, servito da Mancini in velocità, calcia forte tra le braccia di Testa. Al 12' Scalise cerca di farsi perdonare le responsabilità del vantaggio dei padroni di casa, mette al centro dell'area ma i compagni di squadra non riescono a battere a rete ad un passo dalla porta avversaria. Sul campovolgimento di fronte tiro di Pià e Gori ribatte. Al 17' Pasqualini serve per Mendicino che sparacchia fuori bersaglio. Al 19' Testa, con la mano sinistra, devìa un cross granata dalla sinistra sul quale non accorre nessun giocatore ospite. Reagisce, dunque, la Salernitana ma i Rossoblu non corrono seri rischi. Al 38' angolo battuto da Foggia, Scalise trova la ribattuta di un difensore de L'Aquila all'altezza del palo destro della porta difesa da Testa. Al 42' pareggio della Salernitana: fallo di Corapi su Foggia che va alla battuta della punizione dalla destra, palla al centro su cui Bianchi schiaccia a rete di testa per l'1-1. Pareggio meritato per la truppa di mister Gregucci. Al 44' Pomante, sul secondo palo, anticipando Sembroni, non inquadra di testa la porta. Al 2' di recupero punizione di Corapi, al centro dell'area Libertazzi, indisturbato, appoggia clamorosamente fuori. Al 50' De Sousa gira a rete, Sembroni intercetta in angolo. Tardiva la ricerca del raddoppio da parte dei Rossoblù. Dopo ben 8' di recupero il direttore di gara manda le squadre negli spogliatoi: 1-1 il finale. La Salernitana tiene testa a L'Aquila conquistando un punto frutto di una prestazione positiva ed avvalora i tre conquistati la settimana scorsa sul Barletta. Male Foggia e  Mancini, la Salernitana, pur tuttavia, gioca organicamente per larghi tratti e non demerita. Esame L'Aquila onorato bene. Un pomeriggio sereno, dunque, nel solco di quella necessaria continuità a cui la squadra è chiamata per ovviare alle colpe di oltre metà campionato. 

Il tabellino della gara

L’AQUILA (4-3-1-2): Testa; Scrugli, Pomante, Zaffagnini, Dallamano; Agnello (dal 1' st Gallozzi), Del Pinto, Corapi; De Sousa, Pià (dal 36' st Libertazzi), Frediani (dal 22' st maltese). A disp. Addario, Ingrosso, Ciciretti, Vettraino. All. Pagliari 

SALERNITANA (4-2-3-1): Gori; Scalise, Sembroni, Bianchi, Pasqualini (dal 39' st Mounard); Montervino, Pestrin; Gustavo (dal 13' st Fofana), Foggia, Mancini (dal 13' st Ampuero); Mendicino. A disp.: Berardi, Luciani, Piva, Volpe, Mounard, Fofana. All.: Gregucci

Arbitro: Fiore di Barletta

Marcatori: 7' st Pomante (L); 42' st Bianchi (S).

Note: pomeriggio freddo, pioggia in avvio poi sole alternato a nuvole. Tappeto di gioco in buone condizioni. Spettatori 3000 circa con un centinaio di fede granata. Ammoniti: Montervino (S), Bianchi (S), Pestrin (S), Pasqualini (S), Testa (L), Libertazzi (L), Maltese (L).  Angoli: 4-3. Recupero: 0' pt - 8' st.

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