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La voce dei tifosi: "A Brescia, prestazione desolante e senza grinta"

La sconfitta del Rigamonti preoccupa e non poco i supporter granata, non solo per il risultato conseguito dai ragazzi di Bollini ma anche per la performance offerta, di gran lunga al di sotto delle attese

La debacle del Rigamonti è il segnale inequivocabile di una squadra in evidente calo, sia fisico che mentale, divenuto progressivamente sempre più lampante da metà novembre in poi. Il paradosso è che nelle ristrettezze, l'undici di Bollini è riuscito a sfoggiare un gioco piacevole, condito da rimonte esaltanti e belle prestazioni; ora che l'emergenza può dirsi risolta però le performance lasciano inspiegabilmente a desiderare, e la classifica via via è divenuta sempre meno bella. Tale andazzo non è passato sotto traccia tra i tifosi granata, i quali temono che questo calo di tensione possa prolungarsi e far sprofondare nuovamente la squadra nei bassifondi della graduatoria.

Ad aprire il nostro consueto giro di interviste tra i supporter della Salernitana, Guido Diodato: "Ieri a Brescia prestazione desolante, sia a livello tattico che caratteriale. Come ho detto più volte bisogna cambiare quell'incompetente sulla panchina, perché non capisce nulla. Mi ripeto, ma il problema con Bollini diventa grosso quando c'è abbondanza e maggior possibilità di sbagliare formazione. Speriamo bene". Deluso anche Andrea Quaranta, che invita tutti a maggior equilibrio: "Ci siamo illusi. Abbiamo avuto, tra fortuna e buona forma dei giocatori, delle reazioni condite da risultati positivi; ora purtroppo i giocatori stanno attraversando un periodo di involuzione che non gli consente più di reagire come un tempo. Alla fine della giostra, credo che questo sia a mio avviso il campionato che possiamo fare. Con questi giocatori siamo ai limiti della zona play off. Troppi tifosi che capiscono poco di calcio o che si fanno prendere dal cuore e non dal cervello pensavano già di aver vinto la Champions League. Meglio volare bassi". Punta il dito contro la guida tecnica anche Raffaele Marotta: "Formazione errata e squadra senza mordente. Ieri la confusione è stata sovrana, spiace dirlo ma da 2-3 partite abbiamo perso quella determinazione che ci aveva consentito di centrare diversi buoni risultati. Ora ci vuole un bel bagno di umiltà e tanta grinta per rialzarci! Al Rigamonti tutti sotto la sufficienza!". Ironico come sempre il nostro Armando Della Monica che fotografa a modo suo la situazione: "Come dico sempre, ci sono partite e partite ma ripeto tocca tornare al secondo tempo con la Cremonese, là dove i segnali della crisi di risultati sono iniziati a emergere! A mio avviso comunque il finale di stagione è gia' scritto, anche se a me un dubbio mi assale: ma non è che il campionato è finito con 'Minala al 96'?". Propositivo invece, Luca Bochicchio, che invita squadra e ambiente a ricompattarsi: "Qualunque sia la causa di questo crollo, va risolta. Non voglio pensare di buttare all'aria quanto di buono visto fino ad 'ora, la zona sinistra della classifica non la voglio proprio più vedere. Di certo è alla portata una salvezza più che tranquilla. Quindi è giunto il momento in cui la squadra si ricompatti e scenda in campo con la voglia di vincere! A noi, come sempre, il compito di sostenerla!". Chiude il nostro appuntamento settimanale Luigi Nese, tifoso granata residente negli 'States": "Ragazzi, la verità è che i ragazzi non erano fenomeni prima e non sono brocchi adesso. Inutile ora iniziare la guerra tra contrada del carro dei vincitori, contro la contrada del gufo, questa squadra ha iniziato ad avere problemi già 5 partite fa, ieri è solo scoppiato il bubbone. La Salernitana oggi è formazione da metà classifica, guidata da un allenatore da metà classifica. Un buon viatico per una salvezza tranquilla. Per puntare a qualcosa di diverso, urgono alcuni innesti di valore, oltre ovviamente al pieno recupero di Sprocati". 

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