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La voce dei tifosi: "Sconfitta preoccupante. Sannino sta facendo peggio di Torrente"

La debacle contro il Cittadella fa cadere nello sconforto la torcida granata. Impietoso il paragone con il tanto vituperato ex tecnico di Cetara, che lo scorso anno alla 13ma giornata girava a quota 14 punti, mentre oggi la Salernitana ne ha 13

L'allarme generale è suonato. Tra le ingenuità e gli strafalcioni di alcuni calciatori e l'ostracismo misto a testardaggine del tecnico, la Salernitana sta iniziando a farsi risucchiare inesorabilmente nei bassifondi della classifica generale. Una riedizione, sembra, dello scorso anno, quando Torrente dopo un avvio lanciatissimo si perse tra "no sense tattici", moduli sbagliati e duna cattiva gestione sia dello spogliatoio che dell'elemento della rosa più talentuoso, ovvero quel Gabionetta (oggi c'è Rosina nella stessa parabola discendente) che come una stella cometa aveva prima illuminato il cielo con le sue giocate salvo poi incenerirsi alle prime difficoltà. Ciò nonostante, quella Salernitana era riuscita comunque a raggranellare 14 punti, uno in più della squadra che ieri è caduta a Cittadella sotto i colpi dell'ex Litteri. Tra le due squadre però c'è una sostanziale differenza : la rosa. Quella messa a disposizione di Sannino, è oggettivamente - almeno sulla carta -  di gran lunga superiore rispetto a quella gestita da Torrente lo scorso anno, e ciò nonostante i risultati attuali sono impietosi. Un dato questo, emerso tra l'altro nelle valutazioni dei tifosi della Salernitana, tremendamente preoccupati di come l'attuale trainer stia perdendo gradualemente il controllo della situazione. Alcuni supporter addirittura auspicano già ad un frettoloso ritorno di Menichini

Nel commentare la difficile situazione in cui versa la squadra granata, Valerio Russo non usa mezzi termini, introducendo il parallelo tra il corso tecnico di Sannino e quello di Torrente: "Sannino sta facendo peggio di Torrente (il che è tutto dire) con una rosa nettamente più forte: Perico e Laverone sono più forti di Colombo e Pollace, Vitale è più forte di Rossi, Mantovani e Luiz Felipe sono più giovani e reattivi di Lanzaro e Trevisan, Busellato e Della Rocca sono una spanna superiori a Bovo e Pestrin, Rosina e Improta sono più forti di Perrulli e Troianiello. Questo è almeno il mio pensiero, poi può essere che non capisco niente di calcio!".

Punta il dito contro Sannino e la società Luigi Nese, tifoso granata residente negli Stati Uniti d'America: "Credo che ogni anno si ripresenta lo stesso problema, ovvero quello di far giocare a tutti i costi la pseudo stella di turno, partendo da Foggia, passando per Gabionetta e arrivando a Rosina. Sannino, forse poco lucido adesso, non capisce che insistendo con Rosina rischia di scavarsi la fossa da solo. E poi? Ci toccherà  richiamare il Perrone di turno o il Menichini di turno per risolvere il problema e riportare la nave faticosamente in porto. Se tutto ciò si rirpete, anno dopo anno, è perché questa società non ha ambizioni, figuriamoci un progetto. Raggiunta la B, ci dobbiamo accontentare di un semplice campionato mediocre, vuoi anche per li problemi legati alla multi-proprietà. Su questo Lotito credo debba fare chiarezza, perché attualmente trasmette solo amarezza e noia!". Gaetano Di Domenico invece incalza sulla discutibile gestione di alcuni calciatori da parte di Sannino: "Zito e Vitale devono giocare nel loro ruolo, perché l'allenatore si ostina a snaturarli? Rosina poi in mezzo al campo cammina. Non possiamo aspettare sempre la punizione di turno! Non è di certo Pirlo!"

Senza giri di parole, sia Maria Elena Cicchelli che Paolo Senatore invocano all'unisono - sulla pagina Fan di SalernoToday - un cambio alla guida tecnica della squadra: "Tutti i calciatori in ritiro e Sannino a casa. Riprendiamo subito Menichini".

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