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La voce dei tifosi: "Bella vittoria nel derby, ma guai a dimenticare le colpe della società"

C'è soddisfazione tra i supporter granata dopo la vittoria con l'Avellino. La gioia del successo però non distrae la tifoseria da quel che sono però i fallimenti di una dirigenza rea di aver "condannato" la Salernitana ad un altro campionato anonimo

Con il 2 a 0 rifilato all'Avellino, la Salernitana prende due piccioni con una fava: oltre a far suo anche il derby dell'Arechi (regalando così ai suoi supporter una delle poche soddisfazioni della stagione), l'undici di Colantuono riesce a riemerge dalle sabbie mobili distanziando la zona play out di sei lunghezze. Ciò ovviamente in attesa che tutte le gare rinviate lo scorso turno (per via dell'evento luttuoso che ha colpito il calcio italiano) vengano recuperate. Nelle more però, la seconda vittoria consecutiva inanellata da Schiavi e soci consente ai tifosi granata di prendere una bella boccata d'ossigeno e di guardare al tour de force che attende la Salernitana con maggior ottimismo. Nonostante il cambio di rotta sul campo però, tra i tifosi interpellati per il consueto appuntamento settimanale di SalernoToday serpeggia ancora qualche malumore nei confronti della società. 

Ad aprire il nostro giro di interviste, Luca Bochicchio, tifoso granata del rione Pastena: "La differenza tra la Salernitana e l'Avellino sta tutta nelle motivazioni. Siamo stati cattivi e determinati come non accadeva da tempo. La vittoria nel derby però non cancella il rammarico e la rabbia nei confronti di questa proprietà. Oramai siamo costretti a bearci solo delle vittorie con i cugini irpini, senza poter aspirare a null'altro! Francamente, meritiamo di più!" Dello stesso avviso anche Andrea Quaranta: "Vittoria nel derby da salutare con gioia, ma nessuna illusione. Ascoli e Avellino sono tutto meno che squadroni. I sei punti raccolti ci avvicinano solamente alla salvezza e nulla più". Soddisfatto invece Rino Marra che auspica nel prossimo futuro di "vedere sempre una Salernitana battagliera e desiderosa di vincere come quella di oggi!". Felice per la vittoria nel derby, ma ancora con il dente avvelenato nei confronti della proprietà, il nostro Luigi Nese: "Il derby è il derby e l’atmosfera dell’Arechi si è sentita fino a qui nel New Jersey. Vincere è sempre fantastico, ma il passato recente non si dimentica. Questa società non può continuare a trattare così la piazza, dovrà decidere, in un senso o nell'altro, cosa fare da grande. Che dire poi dell'inopportuno silenzio stampa? Continuano a scappare dai loro doveri non solo nei confronti dei giornalisti (di scarso interesse per noi tifosi, ma è comunque una mancanza nei confronti di chi lavora), ma anche e soprattutto dei tifosi ai quali viene negato la possibilità di conoscere il pensiero dei loro beniamini. Consiglierei al caro 'Padrone del vapore', il non eletto senatore Lotito, di venire a Salerno a chiedere scusa prima al santo patrono 'San Matteo' e poi ai suoi clienti, ovvero quei signori che pagano per uno spettacolo, salvo poi essere offesi se lo spettacolo è mediocre". Chiude il nostro giro di interviste Armando Della Monica: "Vogliamo commentare la partita o la mia previsione di 20 giorni fa? A parte gli scherzi (ma non tanto) bisogna fare i 'complimenti' allo staff tecnico e medico per aver curato per bene i ragazzi dal punto di vista mentale, avendo permesso loro di poter scrivere una lettera così... toccante al mister!"

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