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La voce dei tifosi: "Tre punti salvezza. Poche presenze allo stadio? Colpa della società!"

Il sofferto successo contro il Venezia fa tirare un sospiro di sollievo ai supporter granata, nelle more però monta la polemica nei confronti della società, rea d'esser la principale causa della progressiva "Fuga dall'Arechi"

Una vittoria sofferta ma che fa tirare un grosso sospiro di sollievo alla torcida granata, all'asciutto di vittorie casalinghe dal lontano 28 ottobre.  Il match sembrava essersi incanalato sul binario giusto nel primo tempo. Dopo appena 45' infatti la Salernitana conduceva la gara per ben 3 gol a 0 e nulla lasciava presagire gli stenti del secondo tempo, ma tant'é. Dopo un recupero "monstre" (inizialmente 6' ma poi divenuti quasi 8') e le coronarie messe a dura prova, i tifosi hanno potuto festeggiare il tanto agognato ritorno al successo tra le mura amiche. Nonostante i tre punti però, i "mal di pancia" dei supporter nei confronti della società stentano a 'guarire'. Anzi, giorno dopo giorno sono sempre più forti. Pomo della discordia è la progressiva "Fuga dall'Arechi": ieri infatti ad 'affollare' gli spalti del "Principe degli Stadi" c'erano appena 7.227 spettatori, a testimonianza di una disaffezione generale del popolo salernitano nei confronti del club, figlia non solo di una scarsa incisività della società in sede di calciomercato, ma anche di una scarsa chiarezza per quel che concerne gli obiettivi stagionali. "Fare meglio dell'anno scorso", frase tanto cara alla proprietà è espressione che dice tutto e al contempo non dice nulla, e ciò non fa altro che acuire lo scollamento tra la piazza e la società. Tutto ciò è emerso, in maniera del tutto evidente, anche tra i supporter intervistati per il consueto appuntamento con i tifosi di SalernoToday, oramai disillusi dal "Modus operandi" del patron Claudio Lotito.   

Ad aprire il nostro giro di interviste, il nostro Andrea Quaranta: "Buona vittoria ma fine a se stessa. La mia opinione è quella che se, ad inizio anno potevamo ambire ad entrare nei play off con un pizzico di fortuna e un paio di innesti, oggi mi devo ricredere. Chi ambisce a obiettivi importanti si sta ulteriormente rinforzando, riducendo così al lumicino le nostre già flebili speranze di raggiungere gli spareggi. E comunque, seppur dovessimo arrivare fortunosamente nei play off, le possibilità di giocarceli alla pari con le altre squadre sarebbero davvero ridotte all'osso". Felice per la vittoria, ma critico nei confronti della società anche Luigi Nese, tifoso granata residente negli Stati Uniti d'America, ma comunque attento osservatore delle vicende della Salernitana: "Questa squadra è davvero una croce e una delizia. Qui davvero si rischia di far venire un infarto alla gente con queste prestazioni al cardiopalma. Comunque erano importanti questi tre punti, ma solo per una salvezza tranquilla. Senza un calciomercato decente, è inutile illudersi. Apro una parentesi societaria: ma davvero la proprietà è totalmente insensibile a questa evidente emorragia di tifosi? Un altro minimo stagionale, figlio di una delusione generale della tifoseria, non pone una riflessione in sede di calciomercato? E' davvero un peccato. Ora spero però che Lotito non ricominci con la solita infantile tiritera nei confronti dei tifosi, con i suoi "voglio quindicimila persone allo stadio se no non investo". Polemico con la società anche Luca Bochicchio, tifoso granata del quartiere Pastena di Salerno: " Tre ottimi punti che non fanno altro che metterci al riparo dalle tante concorrenti per la salvezza. Ad altro non si può ambire e così sarà sempre finché saremo una succursale della Lazio. Ora vi prego non mi venite a dire che questa società ci garantisce l'iscrizione e bla bla bla. Il non poter competere mai per nulla non sta bene, è la morte dello sport. Io vado sempre allo stadio a prescindere dalla competizione, ma capisco chi si è stufato di questa barzelletta. E i continui minimi storici di presenze allo stadio ne sono la conseguenza". Più moderato nei toni Rino Marra, ma ciò non gli impedisce di lesinare critiche alla squadra: "Tre punti importanti per allontanare la zona play out, ma questo è. Se si vuol ambire a qualcosa di più di una tranquilla salvezza, beh, c’è bisogno innanzitutto di maggiore attenzione nella fase difensiva. I gol presi ieri sono imbarazzanti". Di parere similare anche il nostro Paolo Amato: "Confermo, tre punti fondamentali in chiave salvezza. Di tutto il resto, meglio parlare a mercato chiuso". Chiude il nostro appuntamento settimanale con i tifosi, l'istrionico Armando Della Monica: "Il campionato è appena ricominciato quindi è prematuro dare giudizi. Colantuono ha sfruttato la lunga sosta per capire un po' di cose. La squadra ha avuto la strada spianata per via di un secondo goal a mio avviso un po' fortunoso, ma nel calcio è risaputo, sono le occasioni spesso a determinare i risultati. Tralascio per decenza l'indecoroso secondo tempo e l'argomento del numero di spettatori (sempre più basso): rientra a mio modesto avviso in un ordine di cose già previste e programmate dalla società".

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