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La voce dei tifosi: "Djuric un flop, ma anche Colantuono ha le sue responsabilità!"

I supporter granata hanno mal digerito l'inatteso stop del Penzo contro il Venezia di Walter Zenga. Una prestazione opaca, per molti tifosi, frutto delle scelte tecniche del trainer ma anche - e soprattutto - della sterilità offensiva del reparto offensivo. Tutti ora puntano il dito contro il centravanti bosniaco...

Una sconfitta che non fa (troppo) male alla classifica, ma che lascia un retrogusto amaro difficile da mandar via. Così, in sintesi, può essere riassunta la debacle del Salernitana al Penzo di Venezia, dopo una gara condotta in maniera chiaroscurale, contro una squadra ampiamente alla portata dell'undici di Colantuono. L'episodio sfortunato può essere un alibi, ma fino ad un certo punto. Dopo il gol subito per via di un'errata presa di Micai, la squadra ha infatti perso progressivamente lucidità, palesando nuovamente i vecchi limiti nella costruzione della manovra; un tallone d'Achille, quello del gioco, che acuisce la sterilità offensiva, solo parzialmente lenità dal 'Magic Moment' del 'Doge' Bocalon, apparso appannato anche lui (forse l'aria lacustre di casa gli avrà fatto un brutto scherzetto) sull'isolotto di Sant'Elena. 

I tifosi dal canto loro masticano amaro, vuoi anche perché l'ambiente si attendevano a Venezia la consacrazione definitiva di un gruppo che sembrava oramai maturo per spiccare il volo nelle altissime sfere della classifica. Tra i supporter intervistati per il nostro consueto spazio dedicato al mondo del tifo, c'è malcontento non solo nei confronti del tecnico Colantuono, e di alcune sue decisioni, ma anche e soprattutto nei confronti dell'attaccante Milan Djuric, oramai assurto a vero e proprio capro espiatorio del 'mal di gol' della Salernitana.

Ad aprire il nostro giro di interviste, Guido Diodato: "Salernitana padrona del campo fino al gol del Venezia poi partita apatica. Djuric ampiamente il peggiore in campo. Spiace per l'errore di Micai, che ci ha salvato tante volte con le sue parate. Purtroppo è mancata la qualità in mezzo al campo e la voglia di vincere. Incidente di percorso che può fare solo bene se si fa sana autocritica. Dispiace solo aver perso con un avversario mediocre, ma ieri neanche Colantuono ne ha azzeccato una". Amareggiato Rino Marra: "Per come abbiamo giocato più di un punticino non potevamo strappare, ma non sempre ti può girare bene. L'errore di Micai è stato fatale, ma la squadra ha vuto il demerito di non reagire in maniera adeguata. Non capisco perché Colantuono stia insistendo così tanto con Djuric, evidentemente fuori forma. Altro appunto al mister è la posizione di Di Gennaro: perché lo ripropone ancora da mezzala? Ha sempre dato il meglio dietro le punte, basterebbe metterlo con Odjer e Di Tacchio a fare legna. Speriamo che questa sconfitta aiuti a far crescere l'intero gruppo e portar consiglio al tecnico. Vincere con lo Spezia sarà ora fondamentale in vista del lungo stop di novembre". Non fa particolari drammi il nostro Luigi Nese: "Partita da  0 a 0, la differenza purtroppo l'han fatta gli episodi, vedi la traversa che ha preso Di Gennaro. Ciò nonostante penso ci voglia equilibrio, senza fasciarci troppo la testa. A mio avviso però l’allenatore deve registrare meglio la squadra: dopo la prima mezz'ora non abbiamo tirato più in porta, tranne che per quel tiro di Anderson nella ripresa!". Particolarmente critico invece Matteo Autuori: "Pochissima cosa la Salernitana vista a Venezia. Non è assolutamente squadra da serie A. 3 o 4 elementi sono a mio avviso da serie C, ma il primo è il tecnico Colantuono, eccessivamente difensivista. La squadra si salverà tranquillamente, ma scordatevi i play off". Più ottimista invece Marco Voccia: "La sconfitta deve essere da sprone per migliorare le nostre prestazioni, anche se abbiamo giocato contro una squadra che forse ha meritato solo il primo tempo. Dobbiamo dire però che i granata molto stanchi. Djuric? Deve essere più propositivo, con quel fisico poi...". Critico nei confronti dell'acquisto del centravanti bosniaco, Andrea Quaranta: "Alla Salernitana purtroppo manca l'attaccante per sognare. Djuric è il clamoroso flop dell'estate senza se e senza ma. La squadra è abbondantemente da zona play off, ma senza il bosniaco in campo! Ad oggi è lui la principale nota stonata della rosa". Se la prende con la 'Dea Bendata" invece Paolo Amato: "È mancato l’elemento fortuna che, come dissi mercoledì, è stata protagonista delle ultime partite. Io la riassumerei così. Ora è inutile guardarci indietro, testa allo Spezia". Insoddisfatto del match di ieri anche Gianfranco Iuliano: "Partita giocata con superficialità, senza cattiveria e senza quel pizzico di fortuna che nelle ultime gare c'aveva aiutato. Un vero peccato però perdere contro un Venezia così scarso". Ritorna in grande stile con la sua vena polemica/ironica, il nostro Armando Della Monica, noto esercente della zona Vestuti: "Fermo restando l'andamento della gara e srovolando sulla papera di Micari, inizio a sentir odor di 'pasticciotti alla crema', i preferiti del nostro mastro pasticciere". Chiude il nostro giro di interviste Nicola Petina che punta il dito contro la conduzione tecnica: "Per me il tecnico ha responsabilità di questa sconfitta. Non puoi giocare a palla avanti con due spilungoni completamente statici. L’infortunio del portiere ci può stare nell’arco di una stagione. Altro appunto nei confronti di Colantuono, l'assortimento della coppia Di tacchio-Di Gennaro, apparsa a tutti troppo lenta nella manovra. Bisogna cambiare qualcosa per velocizzare il gioco". 

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