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La voce dei tifosi: "Col Palermo buon punto, squadra ancora da assemblare ma ha potenzialità"

C'è moderata soddisfazione tra i supporter della Salernitana dopo il pari casalingo con il Palermo. Intraviste le doti intrinseche della squadra ma c'è da lavorare. Intanto, tutti esaltano il "lavoro" della Curva Sud Siberiano che ieri ha regalato all'Italia intera un'altra coreografia mozzafiato

La nuova Salernitana targata Colantuono inizia la nuova stagione con un pareggio casalingo con la corazzata Palermo. Le due squadre si sono divise la posta in palio ed anche le due frazioni di gioco: superiore rispetto ai granata la formazione rosanero soprattutto nel primo tempo; più furente ma poco lucida nella ripresa la truppa di Colantuono che è sembrata più in palla dal punto di vista fisico, ma incapace di imbastire trame di gioco potenzialmente pericolose. Se però sul campo c'è stato tutto sommato equilibrio, sugli spalti la torcida granata ha stravinto il confronto sotto ogni punto di vista: la coreografia mozzafiato, il tifo incessante e il tanto colore hanno consentito ai 13mila dell'Arechi di surclassre la rappresentanza siciliana, inferiore non per scontate questioni numeriche ma per lo spettacolo offerto sugli spalti. Da stigmatizzare infatti, lo "spettacolo" increscioso offerto dai supporter rosanero che nel bel mezzo del secondo tempo si sono resi protagonisti di una rissa tra opposte fazioni del tifo palermitano.

Fatta questa premessa, dopo il lungo digiuno estivo, tra i tifosi della Salernitana c'é tanta voglia di tornare a parlare di calcio giocato, e in questo senso SalernoToday ha inteso confermare nel suo palinsesto editoriale la rubrica interamente dedicata ai supporter, dando libero spazio ai pensieri, alle parole e alle opinioni dei suoi ospiti. Ad aprire la 'nuova stagione' de "La voce dei tifosi", Andrea Quaranta, che ci propone la sua analisi della gara: "Va bene che era la prima gara, va bene che abbiamo giocato contro la corazzata Palermo, ma Colantuono deve proporre un calcio più propositivo, altrimenti quei due davanti restano isolati. Bisogna osare, dobbiamo segnare". Felice di esser tornato sugli spalti dell'Arechi, Marco Voccia: "Sembrava che questo giorno non arrivasse mai. D'altronte solo chi ama i tuoi colori, il tuo profumo di città di mare può capire. Lì a tifare te su quei gradoni della tribuna, perché il calcio è solo di chi lo ama. Per il resto, il pareggio giusto contro il Palermo ci sta, abbiamo avuto di fronte una squadra che lotterà per la massima serie anche se ieri era molto nervosa".  Critico nei confronti di Colantuono per alcune scelte tecniche, Francesco Mainieri: "A mio avviso, errati i due terzini. Da che mondo è mondo, a sinistra deve giocare chi calcia di sinistro, e né Casasola e né Pucino hanno mai superato il centrocampo per crossare. Con Di Gennaro, Jallow e Bocalon in campo la musica è cambiata, forse i cambi sono stati tardivi. Il punto comunque contro il Palermo può andar bene".  Non del tutto soddisfatto Gianfranco Iuliano: "Benino la prima. Abbiamo iniziato un po’ timorosi, poi piano piano siamo venuti fuori soprattutto nel secondo tempo, creando anche qualche buona occasione. Speriamo che Di Gennaro e Jallow prendano il loro posto da titolari al più presto, e con Vitale (speriamo con la testa giusta) a sinistra e Pucino a destra, possiamo farci valere. Sulla carta siamo una buona squadra e bisogna dare atto alla società, seppur tardivamente, di aver fatto un'ottima campagna acquisti. Ora dobbiamo fare il nostro e dimostrare il nostro amore per la maglia portando 20mila persone allo stadio!" Concorde nell'analisi anche Luigi Nese: "Prima partita con tanti titolari in panchina e per giunta contro una squadra che sicuramente lotterà per la A. Male nel primo tempo, meglio nel secondo tempo, ma c'è tanto da fare. Se tutto andrà come deve andare però lotteremo per i play off. Permettetemi però di omaggiare il protagonista indiscusso del match di ieri: la Curva Sud Siberano che ha regalato all'Italia intera un'altra bellissima coreografia. L'atmosfera da brividi e l'entusiasmo mancavano da tanto, troppo tempo all'Arechi". E' sulla stessa 'lunghezza d'onda tecnica', anche Guido Diodato: "Primo tempo col baricentro basso che ci ha costretto a subire il palleggio del Palermo, squadra comunque accreditata per il salto in serie A. Secondo tempo molto meglio, grazie all'innesto dei titolari, anche se siamo stati poco incisivi sotto rete. Alla fine dei conti sono soddisfatto del pareggio considerando soprattutto lo stato di forma ancora approssimativo di molti calciatori e dello scarso affiatamento tra loro. Saremmo potuti essere già oggi in una condizione di squadra migliore, ma questo succede sempre quando le rose vengono costruite nelle ultime 48 ore di calciomercato". Chiude il nostro primo appuntamento con i tifosi, il nostro Armando Della Monica, 'noto' esercente della zona Vestuti di Salerno: "Non si può dare un giudizio su niente oggi, è prematuro. Il vecchio adagio dice: 'Oggi è iniziato il campionato e la preparazione è in corso!' Colgo l'occasione però per dare una valutazione della campagna acquisti: 7,5! Il mio unico dubbio è Colantuono. Riuscirà ad assemblare la squadra?"

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