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La voce dei tifosi: "Che impresa a Palermo. Lotito ha il dovere morale di rinforzare la squadra!"

Torna il sereno tra i supporter granata dopo il colpaccio di Palermo. Al contempo però i tifosi invocano rinforzi di qualità per puntare senza mezzi termini ai playoff. Sullo sfondo però regna lo scetticismo

Ad aprire il nostro giro di interviste per la rubrica di SalernoToday "La voce dei tifosi", l'analisi di Francesco Petrella, "new entry" della nostra tribuna granata:

"Cosa si è visto in Palermo-Salernitana? Finalmente 11 calciatori posizionati nei ruoli in cui sono abituati a giocare, con dei principi tattici semplici e precisi. Linea a 3 in difesa che annovera a mio avviso alcuni dei migliori marcatori della serie B (nonostante l’assenza del futuro capitano granata Mantovani). Il centrocampo a 4 caratterizzato da tanti polmoni e muscoli (in assenza di altro) ha fatto il suo. Il reparto offensivo che ha portato alla ribalta un ragazzino brasiliano che già da qualche gara taglia e cuce il gioco che è un piacere, ciò anche grazie da un talento cristallino. Le uniche note stonate sono venute solo dai due "falsi nueve". Tuttavia, si è visto finalemente un barlume di gioco: palla a terra, disponibilità a mettersi in visione per il compagno, reparti stretti (a parte qualche contropiede di troppo subito per nostra fortuna... sciupato) e tanta aggressività sulla palla e sugli spazi; e se a tutto ciò aggiungiamo che la “garra” di Vitale si è  ridimensionata.. i risultati sono sono visti. Gregucci non ha inventato nulla alla fine, ma ha dato ciò che nel calcio conta: principi di gioco e unità di intenti".

La butta sulla cabala invece Luigi Nese:

"Che sia Minala il nostro portafortuna? Comunque questa vittoria è tanto bella quanto inaspettata, dal sapore inebriante dell'impresa. Il successo deve essere uno sprone per la società che ha il dovere morale di rinforzare questa squadra.  In tal caso potremmo essere non solo una comparsa quest'anno. Nonostante la sconfitta, il Palermo è una squadra destinata a stracciare il campionato, seppur sostenuta da appena 8.000 spettatori in media tra paganti e abbonati, in pratica quanti ne fa adesso la Salernitana a centroclassifica".

Nonostante il colpaccio esterno, resta scettico Simone Bove: 

"Non cambio idea per una vittoria, tra l'altro maturata a mio avviso grazie anche ad una grande dose di fortuna. Spero con tutto il cuore di sbagliarmi ma credo che anche quest'anno la Salernitana sia destinata a fare un altro campionato anonimo. Quando non c'e programmazione da parte della società, non c'e' speranza di raggiungere traguardi ambiziosi. Per troppe volte in questi anni abbiamo assistito a dei fuochi di paglia, salvo poi risvegliarci di colpo davanti ad una mediocre realtà. In Serie A, lo dicono le regole federali, la Salernitana con l'attuale presidenza, non ci puo andare".

Dopo le amarezze di dicembre, torna a sorridere Guido Diodato:

"Finalmente una gran bella Salernitana al cospetto della prima della classice che di qualità ne ha da vendere. Gregucci ha indovinato formazione, contromosse e cambi, anche se per me Djuric se lo poteva risparmiare. Per il resto, partita giocata con grande attenzione e aggressività nel cercare di imporre il gioco, sempre attraverso un buon possesso palla e un pressing intelligente (altro che i lanci lunghi della gestione Colantuono). Ottima partita dei due Anderson, soprattutto quello brasiliano praticamente immarcabile; sontuoso in alcuni frangenti Akpa Akpro, motore instancabile. Ci manca solo un bomber, capace di concretizzare la mole di gioco prodotta dalla squadra. Se il buon giorno si vede dal mattino questo inizio di girone fa ben sperare".

Quasi incredulo per il successo del Barbera, Marco Fiorentino Nese:

La Salernitana alla fine quasi non voleva neanche provare a vincere partita, nel senso che si era oramai accontentata giustamente del pari. Ma l'occasione del contropiede, frutto di un'ingenuità colossale di Trajkovski sul limite dell'area granata, era un'opportunità troppo ghiotta per non sfruttarla. Il goal siglato da Casasola non è stato facile, e la conclusione è stata degna di un signor attaccante".

Soddisfatto per il successo anche Raffaele Marotta

"Bella vittoria, nulla da dire, contro una squadra ostica, forse la più forte del campionato! Finalmente abbiamo giocato da Salernitana!"

Torna a gioire, dopo tante amarezze anche Luca Bochicchio, ma resta sullo sfondo un certo scetticismo: 

Buona partita da parte di tutti. Peccato solo per l'infortunio di Akpa Akpro perchè è l'unico davvero insostituibile. Sarebbe bello dare seguito a questa bella vittoria con qualche fondamentale innesto di qualità. Chiaramente parlo di calciatori in grado di proiettare la squadra nelle zone alte della classifica fino a fine campionato, ma ovviamente non avremo mai questa grazia. Peccato vincere una gara del genere senza poter ambire a nulla. Peccato doversi, come sempre, accontentare di galleggiare.

Soddisfatto del lavoro della squadra, Andrea Quaranta

E' bastato schierare la squadra in un certo modo e con un modulo più coerente alle caratteristiche dei calciatori e i risultati positivi si sono visti. Da notare come la fase offensiva sia migliorata mettendo a sedere Milan Djuric. Godiamoci dunque la vittoria, ma è chiaro che con un centrocampista di qualità e di valore, staremo a parlare di ben altra squadra e di ben altro calcio.

Chiude il nostro giro di interviste, Armando Della Monica, noto esercente della zona Vestuti di Salerno:

 Finalmente una partita di livello! Avversario di tutto rispetto ma la Salernitana ieri era ben messa in campo e, sopratutto nel secondo tempo, ha giocato una buona partita! Speriamo solo che questa come sempre non sia la solita goccia... nel "Mar Lotito!
 

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