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La voce dei tifosi: "Playout vinti con merito. Contestazione? Legittima ma adesso fuori luogo"

La gioia per la salvezza appena raggiunta è stata immediatamente turbata prima dalla contestazione di alcuni gruppi ultras nei confronti della società e poi dalle piccate dichiarazioni del patron Lotito nel post gara

Neanche il tempo di gioire per l'agognata salvezza appena conquistata sul campo, che la tifoseria granata si è ritrovata subito a tribolare, divisa tra due fuochi: da un lato la contestazione di alcuni gruppi ultras della Curva Sud Siberiano, che hanno abbandonato gli spalti dell'Arechi in segno di protesta nei confronti della gestione societaria, dall'altro il co-patron Claudio Lotito che ha tuonato contro tutto e tutti in risposta alle accuse mosse dai suoi detrattori.

"Noi tifosi della Salernitana non riusciamo a goderci nemmeno una vittoria" - afferma attonito Pasquale - "La felicità per l'importante traguardo raggiunto, è stata immediatamente rovinata dalla protesta della curva, a mio avviso fuori luogo adesso. Avrebbe avuto un senso farla in inverno, quando si è toccato il fondo a Como. Oggi questa presa di posizione la trovo inutile". Dello stesso avviso anche Salvatore, che non giustifica il comportamento della curva: "Inscenando questa protesta, i ragazzi della curva hanno dimostrato di non aver un minimo di riconoscenza nei confronti di una società che ha comunque il merito di averci riportato in B in appena 5 anni.Con questo non volgio dire che la contestazione non sia legittima e che le loro intenzioni non siano buone, ma prima di protestare bisogna passarsi la mano sulla coscienza e ricordare da dove ne veniamo e chi ci ha riportato nella categoria minima che ci compete. Un campionato storto può succedere a chiunque, l'importante è aver salvato la categoria".  Di parere opposto Matteo, che sostiene il civile dissenso degli ultras: "Anche se in ritardo, i ragazzi hanno fatto bene ad abbondonare gli spalti. Il presidente Lotito deve capire che non ha rilevato il Lanciano, ma una squadra che ha la sua dignità e la sua storia e non ha il diritto di minimizzarla o infangarla. La sua amata Lazio tra l'altro, pur essendo la seconda squadra della capitale, non mi pare abbia vinto Champions League o decine di scudetti. A paragone di altri club della massima serie la storia laziale è robetta".  

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