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Minala campione di solidarietà: incontra Filomena Lamberti e le dona la maglia granata

Dopo aver seguito in tv il servizio andato in onda durante la trasmissione "Le Iene", il calciatore della Salernitana ha chiesto ai tifosi di aiutarlo a rintracciare la donna sfigurata con l'acido solforico dal marito

Joseph Minala ha fatto gol. Stavolta il suo gesto è più bello di una zampata nel derby con l'Avellino: c'entra con la solidarietà, non fa breccia nel cuore della curva Sud ma riempie il cuore di una donna che ha la vita stravolta e il volto sfigurato dall'uomo al quale aveva detto sì per sempre. Minala, il centrocampista camerunese della Salernitana, ha cercato, trovato e incontrato Filomena Lamberti, la signora alla quale il marito, durante il sonno, aveva svuotato una bottiglietta di acido solforico sulla faccia. Si è fatto aiutare dai tifosi, ha fissato l'appuntamento e le ha donato la maglia della Salernitana in segno di amicizia, di stima. Le ha detto "coraggio, perché la tua vita è la tua forza".

Trasmissione e decisione

Joseph Minala si è commosso ed ha deciso di agire - passando all'attacco, veste insolita per lui che è un centrocampista con caratteristiche di protezione della difesa  - quando ha assistito ad un servizio televisivo andato in onda durante la trasmissione "Le Iene". Una frase è rimbalzata nel suo salone di casa, come un pallone fuori controllo. L'ha pronunciata Filomena Lamberti. Una frase-bivio: "Dovevo decidere se andare avanti oppure aprire il balcone e farla finita". Filomena è rimasta in campo, aggrappata alla vita come Minala che ha un passato difficile, tradito e abbandonato alla stazione Termini di Roma - con una busta di plastica e senza telefono cellulare - dal sedicente intermediario che avrebbe dovuto fargli conoscere il calcio dei campioni, al suo arrivo in Italia, e che invece si era rivelato un truffatore.

Il riscatto e la rimonta

Minala, però, ce l'ha fatta: ha scalato montagne - soprattutto quella dell'indifferenza - s'è imposto all'attenzione di tutti attraverso il calcio. Lo sport non è solo "lustrini e copertine" ma può essere occasione di rivincita, può far gioire le persone. Così Minala, con un gesto semplice ma assai concreto e che arriva diritto al cuore, è stato a suo modo un piccolo ambasciatore di pace, perché l'inferno e la guerra interiore possono nascondersi anche tra le piccole cose di casa. Ha donato la maglia e si è messo in ascolto, il mite Joseph. Lo aveva fatto da telespettaore, perché è un fan de "Le Iene". Poi ha ascoltato dal vivo. Filomena gli ha raccontato come sia riuscita a riprendere in mano la propria vita dopo 32 anni fatti di violenze e di umiliazioni. Il marito geloso, padre dei suoi tre figli, l'aveva presa di mira trasformandola in bersaglio anche dopo l’iscrizione della donna a Facebook e dopo la partecipazione al matrimonio del nipote con il trucco sul volto. Poi ha provato lui a metterle il trucco perenne e c'è riuscito, sfigurandola con l'acido solforico.

La giovane intermediaria

Minala non ha mollato e ha voluto fortemente l'incontro, favorito dalla nipotina della donna che l'ha messo in contatto con Filomena. Poi tutto è finito sui social. Attraverso instagram, Minala ha ringraziato tutti: "Ci tenevo tanto a donare la mia maglia". Filomena ha gradito e Minala, da oggi, avrà una tifosa in più.

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