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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Il Monza è extralusso: Salernitana ko in Brianza, la cronaca della partita

Decisive le reti di Balotelli al 4' e di Barillà allo scadere della prima frazione. I granata recriminano per la clamorosa palla gol fallita da André Anderson. Nel 4' di recupero, 3-0 di Armellino. Il 4 gennaio, allo stadio Arechi, la squadra di Castori ospiterà il Pordenone

Tanto Monza, troppo Monza. La Salernitana perde 3-0, recrimina per la palla gol fallita clamorosamente da André Anderson. Un episodio che avrebbe potuto consegnare il provvisorio 1-1 alla squadra di Castori ma la partita va esaminata nel suo complesso e la terza sconfitta del campionato, contro una squadra extralusso, evidenzia zolle di campo sulle quali intervenire con correttivi di mercato. Serve garra in Serie B ma non solo: il Monza sulle fasce, in particolare quella sinistra della Salernitana, è stato straripante e Lopez ha fatto fatica. Difficoltà anche sulla corsia opposta. Per restare in cima, occorre intervenire e completare - rinforzare, ritoccare, impreziosire - un  mosaico già buono, con i suoi equilibri ma da migliorare. Al cospetto di Galliani, ad del Monza, e di Bobo Vieri, ex attaccante della Nazionale, Juventus, Milan e Inter, la Salernitana perde ma riparte, perché la sfida al Pordenone, il 4 gennaio, è già dietro l'angolo e la Serie B non deve lasciare spazio all'esaltazione né alla depressione.

Il commento di Castori

"Il Monza è una squadra forte e ha fatto una grande partita. La gara è cambiata sul gol che abbiamo sbagliato con Anderson, più o meno con la stessa palla gol della quale aveva beneficiato Balotelli. L'episodio non lo abbiamo sfruttato. Poi loro hanno chiuso con una invenzione di Boateng a metà campo. Noi abbiamo sbagliato e ripartiamo - dice l'allenatore della Salernitana - Non voglio parlare del calcio di rigore non assegnato alla Salernitana". Una partita che spalanca la finestra anche sul mercato: "Ne devo parlare con la società prima di parlarne pubblicamente. Va detto, però, che noi non giocheremo sempre con il Monza. Per me non cambia nulla. Abbiamo perso dopo due giorni di distanza da un'altra trasferta a Venezia con un calendario in salita per noi. Dopo due giorni perdere con il Monza ci può stare ma tutti hanno le stesse difficoltà della Salernitana. Non mi piace piangere, non mi lamento, ma è chiaro che abbiamo pagato anche noi dazio agli infortuni. Il Monza è stato costruito per la Serie A ma questo non significa che noi ci lasciamo andare e molliamo". Il cambio di Mantovani: "Ho pensato di andare con un altro centrocampista per fermare Carlos Augusto e poi perché non mi piaceva come scivolavamo in difesa". Il calendario proseguirà con Pordenone, Empoli, e Pescara. Sosta benedetta dopo Pordenone? "Abbiamo bisogno di ritmo e il calendario ci restituirà al ritorno questa condizione favorevole".

La tattica

Tutto e subito. Anzi, tutti, Balotelli compreso: Brocchi, allenatore del Monza, dà fiducia a SuperMario dal 1' e lo schiera alla guida di un tridente che per due terzi è da Champions League, neppure semplicemente da Serie A. Vicino a Balotelli (preferito a D'Errico) c'è Boateng, mica uno qualunque. Sull'altro fianco, giostra Mota Carvalho. La Salernitana prova a replicare di collettivo e da capolista. La parola d'ordine è continuità, in formazione cambia solo una pedina: Castori riconferma per dieci undicesimi la formazione che ha fatto il blitz a Venezia e sceglie Schiavone prefederendolo a Capezzi. Nel frattempo, voltandosi indietro per rovistare in dispensa, scorge stavolta una panchina più munita: insieme a Kupisz, ci sono Cicerelli e anche Dziczek, recuperato, poi i soliti pretoriani.

Subito Balotelli

La gara, però, comincia subito in salita. Al primo affondo, il Monza passa in vantaggio. La firma è d'autore: segna Balotelli. L'attaccante dei brianzoli, al 4', deve solo accomodare in rete - da zero metri ma tenuto in gioco da Gyomber - il cross dalla sinistra di Carlos Augusto. Cambia anche il tema tattico: Salernitana costretta a fare la prima mossa, l'andatura, anziché ripartire in contropiede. Produce subito due rimesse laterali, che Djuric prolnga di testa, nel cuore dell'area, senza esito. Un altro lampo del Monza al 14': tutto nasce da una indecisione di Di Tacchio a centrocampo, troppo tenero a centrocampo nel contrasto con Barberis, più di fioretto che di spada. Così il rimpallo premia il centrocampista brianzolo che sposta velocemente il pallone sulla sinistra per il ricamo di Mota Carvalho, destinato a Boateng. Tiro immediato e deviazione d'istinto di Belec, che salva la Salernitana.  Al 20' Balotelli concede il bis: segna ancora ma non vale. Si avventa, infatti, sul cross proveniente dalla destra ma la traiettoria è sporcata prima da Frattesi, così la posizione di SuperMario diventa irregolare.

Clamorosa palla gol, poi "saracinesca" Belec

La Salernitana ha un lampo, che potrebbe essere decisivo, letale. E' storia del 25': recupera palla a centrocampo, la verticalizzazione è immediata per Tutino che in posizione di mezzo destro vede e serve in area Djuric. Il bosniaco prende posizione e di testa serve un assist meraviglioso per André Anderson. Proprio lui, il grande protagonista a Venezia, dovrebbe soltanto spingere in rete ma calcia male, malissimo, da difensore: il pallone finisce clamorosamente alto. Mentre Castori manda Kupisz a scaldarsi e Balotelli continua a regalare sprazzi di classe, l'arbitro Sacchi ammonisce Gyomber, al terzo fallo - stavolta a centrocampo e spalle alla porta - sul centravanti del Monza. Il direttore di gara, però, non si accorge della mano di Bellusci sul volto di Djuric, in area di rigore brianzola. Anzi, ammonisce Djuric. La Salernitana paga dazio al dinamismo e alla velocità a centrocampo. E' proprio lì, in mezzo al guado, che la Salernitana va in difficoltà, perché Di Tacchio e Schiavone faticano. Serve un motorino e Castori sceglie Kupisz al posto di Mantovani, cambiando modulo (34'), dal 3-5-2 al 4-4-2. Non prima, però, di aver ringraziato due volte Belec. Il portiere granata vola due volte alla sua sinistra: prima schioda dall'incrocio il tiro meraviglioso di Boateng (31'), poi stacca con il colpo di reni decisivo per prolungare in corner il piazzato di Mota Carvalho (32'). La Salernitana si desta e in un minuto costruisce due occasioni: tiro dalla distanza di Francesco Di Tacchio e deviazione in angolo di Di Gregorio; sugli sviluppi del corner, a cavallo del 35', ci sono tante maglie bianche ospiti sul secondo pallo, forse troppe. Djuric e Tutino, infatti, finiscono per ostacolarsi a vicenda nel tentativo di assestare in contemporanea il tap-in del possibile 1-1.

Il raddoppio

Il Monza non arretra e dalla trequarti in su, quando accelera, fa malissimo. Occorre ancora il migliore Belec per respingere la conclusione di Frattesi. Altra fiammata granata con Tutino che ha il pallone sul piede sinistro ma non angola. Chiude i conti, invece, il Monza al 45'. Boateng è sontuoso con il proprio tacco no look per liberare la fuga di Frattesi sulla fascia destra del Monza, ma Lopez, che ha un altro passo, decisamente più lento, commette l'errore di farsi attrarre dal pallone al momento della triangolazione che Frattesi avvia, anziché seguire l'uomo. Quando Frattesi piazza il pallone davanti la linea difensiva, Schiavone è ancora attardato e perde di vista Barillà, che scarica in rete.

La ripresa

La Salernitana è subito in campo per ricominciare, prima del Monza. La squadra di Brocchi, però, riparte accesa, approfittando dei buchi che la difesa granata concede. Casasola perde di vista Mota Carvalho e Barillà lo serve. Poi si immola Gyomber (49') e con perfetta scelta di tempo, in tackle, gli chiude lo specchio. Lopez continua a perdere duelli sulla fascia di competenza (52') e Frattesi può servire Balotelli fuori area. L'attaccante del Monza opta per la soluzione di precisione mirando al palo lungo. Belec si distende sulla propria sinistra e blocca. A mezz'ora dalla fine termina la partita di Schiavone e André Anderson: al loro posto Dziczek e Cicerelli. Brocchi, invece, dà ristoro a Balotelli e Bellusci: al loro posto Maric e Paletta. Può dilagare il Monza al 65': il palo dice no al possibile 3-0 di Mota Carvalho. Scampoli di gara per Giannetti e Gondo: 10' per loro, per far rifiatare la coppia titolare Djuric-Tutino. All'80', colpo di testa alto di Giannetti. All'89', Cicerelli spara alle stelle. Non sbaglia, invece, Armellino: 3-0 al 94' di Armellino con deviazione di Lopez.

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