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La Nocerina torna in campo: quel che resta del nulla sull'orlo del precipizio

Alle accuse di illecito sportivo, dopo il derby farsa di Salerno, si aggiungono l'arresto di patron Citarella e il sequestro del 42% del capitale sociale. Il match contro il Viareggio tra una mortifera spirale di eventi

L'inizio della fine? Sempre più nera la buia notte rossonera. Parlare di calcio giocato ha sempre più l'amarissimo gusto di cose perdute per gli appassionati di fede molossa. Inesorabile pende sul capo del sodalizio di via Alveo Santa Croce la spada di Damocle dell'accusa di illecito sportivo in merito a quanto è andato in scena sul prato dell'Arechi il 10 Novembre scorso e contro la quale in sede di Giustizia sportiva il 21 di questo mese ci si dovrà difendere. Addebito che, se confermato all'esito del giudizio, può significare radiazione dal calcio professionistico per la Nocerina e ripartenza dai polverosi campi provinciali sotto altra denominazione. Scusate se è poco. Ma, come se non bastasse, la bufera degli eventi non acquieta la sua ira funesta. Il già indicibile travaglio è ulteriormente acuito dall'esplosione di un accadimento che proietta la Nocera sportiva, e non, alla ribalta molto poco commendevole dei mass media: ordinanza di custodia cautelare per il presidente Giovanni Citarella e sequestro del 42% delle quote sociali della Nocerina nell'ambito di un'operazione della Guardia di Finanza di Salerno volta  a vagliare i rapporti tra imprenditoria locale e mondo della politica. Un provvedimento che inchioda la società rossonera ad un tremendo presente e preclude, di fatto, la possibilità che possa presentarsi al suo capezzale un qualsiasi salvatore. L'attività di indagine degli inquirenti ha rilevato, tra l'altro, uno scenario impensabile di evasione fiscale, riciclaggio e fondi neri di cui la stessa Nocerina è parte integrante. Il conseguente sequestro di quasi la metà delle quote societarie suona come una probabile pietra tombale per un vessillo che nello spazio di un mattino ha conosciuto tra i fasti più prestigiosi della sua ultracentenaria storia e la caduta gravitazionale verso il nulla. Per buona pace del sentore di rinascita che aveva caratterizzato la genesi di questa stagione calcistica dopo un'iscrizione al campionato giunta al fotofinish. 

Intanto domani la squadra sarà impegnata al San Francesco, ore 14.30, contro il Viareggio di Cristiano Lucarelli. Altro che Carnevale per i rossoneri: sembra una Nocerina col cappio alla gola dove tutto è così irrimediabilmente triste. Partita tra spalti vuoti per i ragazzi di mister Fontana. Da casa, la viscerale passione della torcida locale, difficilmente tirerà un calcio a questo clima di ineluttabile sgomento. Nè le parole dell'Avv. Mandarino, intervenuto stamane in conferenza stampa a nome della società esortando i tifosi ad un ritorno sulle scalee del San Francesco, sortiranno effetti su una torcida che si sente tradita. Tutto finisca come finisca e si ricominci, da dove non importa, ma sarà comunque una liberazione per gli innamorati di questa gloriosa casacca che sicuramente torneranno, al di là di quel che sarà.

Probabile formazione NOCERINA (4-4-2): Esposito; Lepore, Sabbione, Kostadinovic, Crialese; Cremaschi, Palma, Remedi, Ficarrotta; Evacuo, Danti. A disp. Falcone, Vilkaitis, Vitale, Hottor, Polichetti, Cristofari, Malcore. All.: Fontana

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