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Padova-Salernitana: il play e il mancino sono i dubbi di Gregucci

L'allenatore granata lascia in ballottaggio Di Gennaro, ex di turno, e Minala per un posto a centrocampo. Per la corsia mancina, riflessioni ad oltranza: ceduto Vitale, squalificato Walter Lopez, il tecnico potrebbe spostare Pucino e rispolverare Casasola quarto a destra

La Salernitana ha sostenuto la rifinitura anti-Padova trasferendo schemi e dubbi sul prato dello stadio Arechi, sotto una pioggia fitta. L'acqua ha "sciacquato i cervelli", com'è solito dire l'allenatore Gregucci quando invoca il reset (in questo caso post mercato) ma non ha sgombrato il terreno di gioco da ballottaggi e riflessioni ad oltranza.

I duelli

Il tecnico granata è alle prese con la scelta del play di centrocampo e del terzino sinistro, anzi quarto a sinistra, visto che allo stadio Euganeo di Padova privilegerà ancora il modulo tattico 3-4-2-1. La scelta dell'inquilino della corsia mancina è più delicata della designazione del centrocampista che farà coppia con Di Tacchio, perché in quest'ultimo caso si tratta di una valutazione soprattutto tattica e poi di opportunità, legata al minutaggio di Minala o di Davide Di Gennaro. Per quanto riguarda il terzino sinistro, invece, Gregucci ha provato, testato, interrogato, svolto colloqui individuali ma soprattutto ha fatto "parlare" il campo e il pallone. Ceduto il mancino Gigi Vitale, è stato inaggiato il terzino uruguagio Walter Lopez ma è squalificato e non potrà essere utilizzato a Padova. Lopez si aggregherà domenica, alla stregua di Calaiò, quest'ultimo autore di una lettera di commiato ai tifosi del Parma. Dunque Gregucci ha voluto vedere all'opera anche il nuovo arrivato Memolla ma soprattutto ha chiesto un sacrificio a Pucino, che sarà spostato a sinistra. A destra, invece, rientrerà Tiago Casasola, uno dei pezzi pregiati del mercato, promesso sposo della Lazio, autore del blitz granata a Palermo. E' un mancino anche Gigliotti ma ha fisico da granatiere e la falcata non è nelle sue corde. L'ex Ascoli tornerà più utile in difesa, dopo aver vinto il ballottaggio con Bernardini. Per quanto riguarda l'assortimento della mediana, rientrerà dalla squalifica Di Tacchio (come Migliorini) e giocherà. Al suo fianco sono stati alternati Minala e Di Gennaro. Con Minala prenderebbe forma un centrocampo più muscolare. Con Di Gennaro, invece, più fantasia, specchio di una squadra che vorrebbe/dovrebbe osare contro il Padova, ultima della classe dopo il ko di Venezia, con tanti problemi di formazione e un doppio cambio tecnico già operato (Bisoli-Foscarini-Bisoli).

Gli avversari

Proprio Bisoli, allenatore dei biancoscudati, ha dichiarato in conferenza stampa pre-gara: "La Salernitana è una squadra fisica, che non fa giocare. Noi dobbiamo opporre le stesse armi tattiche. Il nostro obiettivo è arrivare il 12 maggio nei playout. Ci si salva anche con cinque 0-0". Facile intuire, dunque, il tema tattico della partita. Il Padova lascerà che la Salernitana faccia l'andatura: se ne starà guardinga e proverà a pungere con ripartenze. Bisoli si affiderà al modulo 3-5-2 e si affiderà in attacco alla coppia Mbakogu-Bonazzoli. Baraye, nuovo acquisto, dovrebbe essere schierato a gara in corsoi. In difesa Trevisan, ex di turno, autore di un gol spettacolare nel derby a Venezia, poi perso dal Padova allo scadere. Il peso della partita e del risultato sarà, però, tutto sulle spalle della squadra granata che, reduce dal ko interno con il Lecce coinciso con una scialba prestazione, dovrà provare a vincere a tutti i costi.

I grimaldelli

Gregucci utilizzerà Lamin Jallow come attaccante di riferimento e lo farà supportare da Djavan Anderson e Andrè Anderson. Filtra dinamismo e buono stato di forma anche di Rosina, dopo la rifinitura, ma l'allenatore sarebbe orientato a preferirgli Andrè Anderson. In panchina Djuric, Vuletich e Memolla. Quest'ultimo indosserà la maglia numero 20.

La probabile formazione

Gregucci ha convocato 23 giocatori. Non figurano in lista Akpa Akpro e Odjer, infortunati. Odjer tornerà disponibile da domenica. Salernitana in campo a Padova con il modulo 3-4-2-1: Micai; Perticone, Migliorini, Gigliotti; Casasola, Di Tacchio, Di Gennaro (Minala), Pucino; Djavan Anderson, Andrè Anderson; Jallow.

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