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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Perugia - Salernitana 1-1: al cospetto di Lotito, i granata blindano la salvezza

Un gol di Rosina e uno strepitoso Radunovic consentono all'undici di Colantuono di uscire indenni dal Renato Curi. Al seguito della squadra, anche il co-patron Claudio Lotito, che non presenziava ad una gara trasferta da diversi anni

La Salernitana, con le unghie e con i denti, strappa un pareggio d'oro in quel del Renato Curi di Perugia, blindando di fatto l'obiettivo salvezza, e scavando un vero e proprio solco con la zona play out distante oramai ben 7 punti. Dopo un primo tempo ben giocato, l'undici di Colantuono riesce a portarsi in vantaggio grazie al secondo gol stagionale di Alessandro Rosina; nel secondo tempo però il furente ritorno grifoni dell'ex Roberto Breda, consente agli umbri di raggiungere l'immediato pareggio e a sfiorare a più riprese il gol del vantaggio. Un monumentale Radunovic però si frappone tra i grifoni e la vittoria grazie a delle parate a dir poco sensazionali. Seppur con sofferenza, la Salernitana riesce a portare a casa un punto d'oro, al cospetto di un Claudio Lotito al seguito della squadra dopo anni di assenza.  

Primo tempo

Partono bene i padroni di casa che già al 7’, vanno vicini alla marcatura per via di un “quasi autogol” di Monaco sventato sulla linea di porta da Mantovani. Pochi istanti dopo è Gustafson (bello il cross di Pajac) a rendersi pericolosissimo con un sinistro di prima intenzione che si infrange sul palo. Dopo lo spavento, gli ospiti guidati dal pimpante Rosina provano a darsi una mossa, proponendo almeno qualche azione di alleggerimento per allentare la morsa del grifo. Con il trascorrere dei minuti però la Salernitana inizia guadagnare metri, affacciandosi in maniera sempre più convinta nella trequarti degli umbri. E al 20’, da una palla tagliata scodellata al centro di Vitale nasce il gol del vantaggio dei granata: Casasola, da attaccante puro, incrocia in area di rigore e calcia in porta di prima intenzione, Leali respinge la sfera compiendo un autentico miracolo, ma sulla ribattuta il più lesto a raccogliere è Alessandro Rosina che batte a rete col sinistro. Esplode il settore ospiti occupato dagli ultras granata. La reazione dei biancorossi è immediata quanto rabbiosa e si materializza al 22’ con un’occasione limpida di Cerri, che viene neutralizzata da Radunovic in uscita bassa nell’area piccola. L’undici di Colantuono resiste alle azioni quasi rugbistiche degli umbri, che provano in ogni modo a scardinare il fortino eretto da Monaco e soci. La gara intanto inizia ad innervosirsi, ciò favorisce la Salernitana che specula sulle incertezze e la confusione degli avversari, gestendo al meglio il finale di frazione. In piena zona Cesarini però, i grifoni recriminano per un calcio di rigore netto, ma evidente solo alla moviola. L’arbitro però viene fuorviato dalla caduta di Cerri molto accentuata e lascia proseguire sventolando al centravanti anche il cartellino giallo.

Secondo tempo 

A inizio ripresa (4’), grifoni raggiungono subito al gol del pari con una splendida inzuccata di Di Carmine che trafigge l’incolpevole Radunovic. Nel frangente, male la difesa granata che ha nel suo complesso ha più di una responsabilità sul gol preso (Tuia e Monaco non scalano sull’avversario lasciandolo libero di colpire). La Salernitana, con personalità, reagisce immediatamente al gol riversandosi in attacco e sfiorando il gol al 10’con Monaco, ma il difensore granata (in proiezione offensiva) nel momento di calciare cicca clamorosamente a sfera. La reazione di Minala e soci si affievolisce, e al 18’, il Perugia innesta nuovamente le marce alte sfiorando il gol del vantaggio con Cerri, il colpo di testa dell’ariete biancorosso però è sporco e la palla si spegne su l fondo. Al 20’, un’indecisione di Radunovic in presa bassa per poco non favorisce Di Carmine, pronto come un rapace a ribadire in rete, ma l’estremo difensore serbo però quanto meno rimedia respingendo il pericolo. Al 23’, un tiro cross del subentrato Diamanti, crea qualche imbarazzo a Radunovic, costringendolo alla deviazione in angolo. Dopo una fase di impasse, al 31’ torna a farsi vedere l’undici di Colantuono, con un tiro dal limite di Casasola che non inquadra lo specchio. La levata di scudi della Salernitana è però solo un fuoco di paglia. Il Perugia cinge d’assedio il fortino granata e al 37’, una straordinaria chiusura di Tuia su Di Carmine, salva i granata da guai peggiori. Al 40’, una punizione fenomenale dai 25 metri dell’ex nazionale Diamanti costringe alla parata strepitosa Radunovic, che toglie letteralmente a palla dall’incrocio dei pali.  Al 43’, altro miracolo di Radunovic su Di Carmine che schiaccia di testa a colpo sicuro, ma l’estremo serbo respinge con i piedi. I granata, letteralmente stremati, resistono come possono, alle folate offensive dei grifoni. Nel finale di gara però, uno stoico Rosina suona la carica e guida la sua squadra nei sei lunghissimi minuti di recupero, dove l'undici di Colantuono è bravo ad addormentare la partita impedendo ulteriori ripartenze ai grifoni. Dopo qualche mischia finale, l’arbitro chiude le ostilità e sancisce la salvezza virtuale della Salernitana.

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