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Salernitana padronA del proprio destino, i tifosi cantano: "Zitta, zitta se ne va"

I granata sono ad un passo dal sogno, dalla vertigine. La vittoria all'ultima curva, contro il Pordenone ha regalato alla squadra di Castori, che venerdì potrebbe essere in panchina, due punti di vantaggio sulle inseguitrici Lecce e Monza. Dopo la carica degli ultras, la città ripiomba nella scaramanzia della vigilia

I granata sono ad un passo dal sogno, dalla vertigine. La vittoria all'ultima curva, contro il Pordenone ha regalato alla squadra di Castori, che venerdì potrebbe essere in panchina dopo l'isolamento per Covid, due punti di vantaggio sulle inseguitrici Lecce e Monza. La Salernitana ha ricevuto la carica degli ultras al campo Volpe e adesso la città ripiomba nella scaramanzia della vigilia. Mancano poche ore alla sfida casalinga all'Empoli, la prima di due gare decisive. La parola d'ordine è prudenza, in attesa di scatenarsi in campo. Il coro è già pronto: "Zitta, zitta se ne va".

La voce dei tifosi

Il commento di Mimmo Rinaldi: "Partirei dicendo che sono vivo, nonostante tutto. È già un punto di partenza. Adesso che cosa vogliamo fare: festeggiare? Ok, è accaduto al campo Volpe, ma adesso stop. Abbiamo vinto la battaglia ma la guerra ancora no. Colpa anche degli scontri diretti che puntualmente abbiamo perso. L'Empoli non viene in vacanza e io non ho proprio voglia di veder esultare i giocatori avversari, tra i quali Parisi. All'andata le abbiamo prese di santa ragione. Testa bassa. Un'ultima cosa: evitare di accompagnare la squadra allo stadio". Paolo Toscano: "Quello che contava era il risultato. Non abbiamo giocato una grande partita, ma il cuore e la grinta non mancano mai. Addesso il destino è nelle nostre mani. In ogni caso, non possiamo fare altro che elogiare questi ragazzi che ce la stanno mettendo tutta, fino alla fine". Mario De Rogatis: "Manteniamo la calma e restiamo concentrati per le ultime due. Siamo dei leoni, dei veri lottatori e qualunque sia l'esito della stagione dobbiamo ringraziare i ragazzi, nessuno escluso, per quanto offerto sul rettangolo di gioco. L'emblema del campionato dei granata sta nell'ultima azione, quella del rigore: il guizzo del campione grintoso che anticipa il difensore avversario e ci crede fino all'ultimo. Dall'incubo al sogno in una frazione di secondo. Crediamoci tutti insieme e grazie ragazzi". Ciro Troise: "Ora dipende tutto da noi, speriamo in un Empoli appagato". Ondata di messaggi anche sulla pagina Facebook di Salerno Today: un mix di prudenza e di euforia, in attesa delle ultime partite decisive.

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