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Martedì, 23 Aprile 2024
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Undici metri di delusione: Djuric fallisce il calcio di rigore, pari granata a Reggio Calabria

Dopo 16' finisce la partita di Cicerelli: mimica inequivocabile, problemi all'adduttore destro. Grande occasione per la Salernitana in apertura di ripresa: Djuric fallisce il calcio di rigore

Un pareggio e undici metri di delusione: in una partita di sofferenza difensiva e sbadigli in attacco, la Salernitana si desta in avvio di ripresa, ha il jolly dal dischetto ma Djuric spreca. Finisce 0-0 allo stadio Granillo, la squadra di Castori non replica alla fuga dell'Empoli ma resta nei quartieri alti della classifica, a quota 35 punti con Monza e Chievo. Sabato 6 febbraio, allo stadio Arechi, scontro diretto proprio contro i clivensi.

Il commento di Castori

"Sono molto contento della prestazione della squadra - ha detto l'allenatore della Salernitana intervendendo in sala stampa -. Ha subito uno sbandamento iniziale, acuito dall'infortunio di Cicerelli e dalle difficoltà iniziali di Durmisi che ci hanno costretti ad assestarci meglio. Siamo venuti fuori alla grande nel secondo tempo, abbiamo giocato al ritmo nostro e il calcio di rigore sbagliato da Djuric è stato l'episodio a nostro sfavore. E' stata una partita maschia, fisica ma noi ci siamo ritrovati in questo contesto. Il calcio di rigore avrebbe cambiato la partita. Sono contento del mercato condotto: sono stati messi a posto alcuni ruoli nei quali c'erano state difficoltà. Adesso ci vorrà un po' di tempo per rimettere in condizione i ragazzi che sono arrivati. D'altra parte, se tutti fossero pronti all'uso, le altre società non metterebbero sul mercato. S'era detto di non cambiare nulla ma poi sono arrivate queste due opportunità ed i ragazzi hanno voluto valutarle. Lopez andava a scadenza di contratto: con lui ho avuto un rapporto ottimo ed è stato eccellente nel suo comportamento. E' giusto che valuti la sua posizione lavorativa ma il rapporto buono resta. Riguardo gli arrivi, si tratta, però, di giocatori funzionali al nostro modo di giocare e soprattutto si è rinfrescata anche con elementi giovani. Jaroszynski già conosce la squadra e fa piacere anche a noi. Durmisi e Kiyine sono entrati e ci hanno dato anche un metro della loro condizione: il tempo è a loro favore e useranno le restanti partite per entrare anche a regime. Durmisi non giocava da marzo e Kiyine da sei mesi. Era normale che non fossero al top. Nel frattempo, abbiamo ritrovato anche le nostre prerogative: Tutino quando è entrato ha fatto quello che lui ha. Il momento brutto se l'è lasciato alle spalle. Ho inserito in avvio Gondo perché lui con il Pescara ha fatto bene e ha segnato. Ha fatto bene anche oggi procurandosi il calcio di rigore". A proposito di attaccanti, la Salernitana ha perso Giannetti e non ha più preso La Gumina. Castori risponde: "Riporteremo Anderson nel suo ruolo naturale, nella batteria degli attaccanti. A centrocampo è un giocatore di squilibrio e deve giocare senza ruolo fisso. A centrocampo deve fare anche copertura ma non è nelle sue corde". L'orizzonte è tutto da definire: "Magari facessimo altri 34 punti, come nel girone di andata, dopo il pareggio nella prima giornata. Non dovrebbe essere grave l'infortunio di Cicerelli e anche Durmisi non è uscito bene dalla partita". 

La tattica e la cronaca

Tutti e subito: la Reggina affronta la Salernitana con i nuovi acquisti nell'undici base. Ci sono Crimi, Montalto, Edera. Per i granata, invece, tifa Jaroszynski davanti al tablet: il difensore, nuovo ingaggio del mercato invernale, tornerà disponibile nel prossimo match. Confermate le indicazioni della vigilia per l'ippocampo: coppia d'attacco composta da Djuric e Gondo; Kupisz e Cicerelli sulle fasce, riproposti i tre centrocampisti centrali e la difesa schierati contro il Pescara. Che balla al 3': Cicerelli perde palla, Edera si invola e sposta il gioco sulla sinistra per Menez che vince due rimpalli e in equilibrio precario mira al palo alla sinistra di Belec, fuori di un metro. Il portiere sloveno della Salernitana "sporca" i guanti al 9': conclusione di Folorunsho forte e centrale. Occasionissima al 10' per la Reggina: cross dalla sinistra, Cicerelli perde Edera che da un metro spedisce il pallone in curva. Dopo 16' finisce la partita di Cicerelli: mimica inequivocabile, problemi all'adduttore. Sulla fascia sinistra, dunque, subito una chance per Durmisi che dopo pochi istanti rischia anche di abbandonare il terreno di gioco per crampi. La Salernitana non esce dal guscio, è troppo schiacciata su Belec e rischia di capitolare altre due volte, dal 38' al 39'. Dapprima Belec, d'istinto, respinge il colpo di testa di Djuric che in fase difensiva rischia l'autogol per contrastare Montalto. Poi Loiacono, tutto solo sulla sinistra, smarcato da Edera, colpisce debole di testa, dimenticato da Kupisz.

La ripresa

Grande occasione in avvio di ripresa: bel pallone in profondità di Durmisi per Gondo, che dribbla Nicolas e viene atterrato. Sul dischetto al 50' (in attesa di Kiyine, lo specialista) c'è Djuric che angola bene ma non dà forza al pallone. Nicolas intuisce, devìa in angolo e si riscatta. Al 62' anche la Reggina invoca ma non ottiene il calcio di rigore: Bogdan si aggrappa alla maglia di Montalto ma l'arbitro non ravvisa il fallo. Triplo cambio al 65': escono Gondo, Di Tacchio e Coulibaly, rimpiazzati da Tutino, Schiavone e Kiyine. Quest'ultimo confeziona subito un assist per Tutino, dopo un controllo sopraffino: tiro immediato dell'attaccante subentrato e pallone alto di un soffio. La Reggina è viva e Belec deve ancora vigilare: Schiavone perde un pallone sanguinoso, Bianchi prende la mira e riscalda di nuovo i guanti del portiere granata. Poi Montalto al 77', tutto solo in area, può colpire di testa ma grazia di nuovo la Salernitana.

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