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Salernitana: a Carpi per scacciare l'inquietante spettro della crisi

Al Cabassi è già gara decisiva. Contro la formazione emiliana dell'ex trainer Castori, Colantuono si gioca molto del suo futuro in granata. Fallito l'esperimento della difesa a 4, nell'undici iniziale diverse saranno le novità

Dopo la figuraccia rimediata nella gara interna con il Brescia dell'ex (rimpiantissimo) Donnarumma, la Salernitana di Colantuono ha domani l'occasione per togliersi qualche 'schiaffo di faccia' tornando ad essere corsara in trasferta dopo mesi e mesi di magri bottini. La sorte però pone sulla strada dell'undici di Colantuono l'insidioso Carpi dell'ex trainer Castori, avversario ostico soprattutto al Cabassi. Tra l'altro, nel recente passato la Salernitana non è mai stata in grado di sbancare l'impianto emiliano, portando a casa zero punti e le proverbiali 'ossa rotte'.  Vincere, magari sfoderando una prova di carattere dopo l'ultima sciagurata gara dell'Arechi, farebbe rientrare la crisi tecnica per ora solo scorta all'orizzonte, ma che deflagherebbe in caso di sconfitta (la terza consecutiva). Colantuono dunque si gioca molto in Emilia, e non solo lui: molti calciatori infatti sono in bilico e le ultime gare del 2018 ne decideranno le sorti.

La formazione

Fallito l'esperimento tattico del 4-3-1-2 con il Brescia, Colantuono sembra intenzionato a ripristinare il canovaccio tattico presistente. Via libera dunque al vecchio e caro 3-5-2, seppur con diverse novità tra gli interpreti. Davanti a Micai, linea difensiva a 3 composta da Schiavi al centro, dal redivivo Perticone a destra e da uno tra Gigliotti e Mantovani a sinistra. A centrocampo, dopo il turno di riposo (forzato) Vitale si riprende la fascia sinsitra, mentre sull'out opposto Colantuono dovrebbe dar fiducia a un più pimpante Djavan Anderson, rinunciando così al pretoriano Casasola, in evidente affanno nelle ultime partite; nel cuore della linea mediana, lo stakanovista Di Tacchio e Akpa Akpro sono certi di una maglia, mentre è corsa a due tra Mazzarani e Castiglia, (con il primo favorito) per il ruolo di mezzala.  In attacco, le ultime opache prestazioni del Doge, dovrebbero spianare la strada a Milan Djuric: il bosniaco ha però fin qui deluso non solo per non aver mai siglato una rete in questa stagione, ma anche, e soprattutto, per aver offerto tante prove incolori, quasi indegne rispetto al suo pedigree; al cospetto del suo ex mentore Castori, si spera che il gigante di Tuzla possa tirar fuori gli artigli e riprendere confidenza con le porte avversarie; il partner del bosniaco sarà con ogni probabilità Lamin Jallow, giunto forse all'ultima prova d'appello prima di una bocciatura definitiva da parte del tecnico.  

Il probabile undici: 

Salernitana (3-5-2): Micai; Perticone, Schiavi, Mantovani (Gigliotti); D. Anderson, Akpa Akpro, Di Tacchio, Mazzarani (Castiglia), Vitale; Djuric, Jallow.

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