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Salernitana - Ascoli: dopo la batosta del derby Colantuono cambia tutto?

La sconfitta contro il Benevento ha fatto scattare una serie di riflessioni tecniche. Contro i marchigiani si valuta il cambio di modulo e non solo. Probabili anche una serie di avvicendamenti nell'undici base, soprattutto in ottica Hellas Verona

Anche se Colantuono ha provato nel post gara del Vigorito a minimizzare la pesante sconfitta, i segni delle quattro scoppole assestate in pieno volto dagli stregoni sono ancora evidenti. Al di là di quelle che sono state le dichiarazioni di facciata infatti, la debacle in terra sannita è passata tutt'altro che inosservata, soprattutto nelle alte sfere societarie; motivo per cui il trainer laziale ha deciso di prendere in considerazione, con maggior attenzione, soluzioni tattiche diverse dalle consuete, anche per non lasciar nulla di intentato e per valutare meglio la rosa a sua disposizione. Nelle scorse settimane, quelle che si sono poi rivelate delle "prove tecniche di trasmissione", potrebbero trovare un'attuazione dal primo minuto nella prossima gara casalinga contro l'Ascoli, la seconda gara di un 'tour de force' che si concluderà nel prossimo fine settimana con il secondo turno casalingo consecutivo che vedrà di scena all'Arechi l'Hellas Verona. Al di là del modulo che il trainer varerà, appare più che probabile un mini turnover nell'undici titolare, anche per far tirare il fiato a quei calciatori che fino ad ora hanno tirato la carretta.

La formazione 

+++AGGIORNAMENTO DEL 25/09+++

Colantuono sembra aver sciolto le ultime riserve, sia tattiche che tecniche. Innanzitutto, il primo via libera è per il modulo: sarà 4-3-1-2.  Da tale scelta conseguiranno diverse novità sul fronte degli atleti che dovranno interpretare il nuovo canovaccio tattico. Davanti a Micai, linea difensiva a 4 composta da Migliorini e Schiavi al centro, Pucino a destra (Casasola tirerà il fiato), e uno tra Gigliotti e Vitale a sinistra, con il primo favorito sull'ex Ternana. Anche a centrocampo, tante novità in vista: Palumbo e Odjer saranno con ogni probabilità le mezzali di una mediana a rombo, mentre Di Tacchio sarà il vertice basso davanti alla difesa e Di Gennaro il rifinitore. In attacco, Djuric strappa la riconferma e sarà coadiuvato da uno scalpitante Bocalon. 

Sulla scorta delle indiscrezioni trapelate, la Salernitana che affronterà domani sera tra le mura dell'Arechi l'Ascoli di mister Vivarini, sarà dunque in parte diversa rispetto a quella vista nelle prime uscite stagionali. Il passaggio ad un 4-3-1-2 è più di una suggestione (verosimile anche l'potesi meno drastica del 3-4-1-2), ma Colantuono nel recente passato si è dimostrato abbastanza reticente nell'attuare rivoluzioni tattiche così radicali in un lasso di tempo molto breve. Al contempo però nel calcio tutto vale il contrario di tutto, quindi domani nessuno si meraviglierebbe se il tecnico smentisse tutti, adottando un nuovo spartito tattico. Nel caso in cui Colantuono optasse per una linea difensiva a 4, verrebbe quasi sicuramente sacrificato uno dei centrale difensivi (Perticone potrebbe essere il maggior indiziato anche per una condizione fisica non eccellente), con Schiavi e Gigliotti al centro, Casasola sull'out destro e Vitale sulla fascia mancina. Quest'ultimo a prescindere dal modulo dovrebbe comunque essere della contesa, anche perché, nonostante i limiti difensivi palesati, l'ex di Ternana e Napoli è l'unico laterale mancino di ruolo e l'unico capace di crossare - in maniera dignitosa - anche dal fondo. Qualora si propendesse invece per la difesa a 3, possibile l'innesto di Migliorini in luogo di Gigliotti, lasciando immutato i componenti della linea difensiva. A centrocampo invece, l'unico certo di una maglia sembra essere Di Gennaro: resta ancora un'incognita quale sarà il suo raggio d'azione. Dal suo posizionamento, deriveranno l'innesto o meno di altri atleti. Se la mediana fosse schierata a rombo, l'ex laziale agirebbe tra le linee con compiti più di rifinitura. Se invece rimanesse la linea mediana a 5, Di Gennaro potrebbe prendere il posto di Di Tacchio in cabina di regia, e in tal caso, sarebbero tutte da valutare le mezzali da utilizzare. Al di là dei moduli, scricchiola la posizione di Castiglia (impalpabile nelle ultime due gare), insidiato com'è da Palumbo in prima battuta e da Odjer in seconda. L'unico che sembra essere certo di una maglia è lo stakanovista Akpa Akpro, pedina imprescindibile nello scacchiere immaginato da Colantuono. Anche in attacco, nessuna posizione appare salda. Djuric è ancora lontano dalla miglior forma, Jallow invece va a corrente alternata, quindi anche in questo reparto sono attese novità. Bocalon potrebbe prendere il posto del gambiano, apparso eccessivamente nervoso a Benevento, mentre Vuletich insidia la posizione del gigante bosniaco. Da non escludere l'ipotesi di vedere in campo entrambi i lungagnoni granata, riproponendo così l'esperimento - infruttuoso in verità - della prima giornata contro il Palermo. 

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