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Salernitana, Kiyine in campo contro il Benevento

Gian Piero Ventura recupera il giocatore marocchino e lo schiera quinto a sinistra nel modulo 3-5-2 contro il Benevento, lunedì sera all'Arechi

Tutto pronto per il derby Salernitana-Benevento, conferenza mattutina per Gian Piero Ventura all'Arechi. Si parte dal bollettino medico - Kiyine su tutti - perché incide sulla formazione. La risposta è sí : "Kiyine si è allenato e se non succedono cose clamorose, sarà della partita - anticipa l'allenatore granata - A Cerci faremo respirare aria dell'Arechi. Al posto di Akpa Akpro gioca al 99% Odjer. In difesa non sarà convocato Heurtaux perché deve fare la stessa trafila di Cerci che ha impiegato 30 giorni per andare a regime. Erano insieme in Turchia...dunque". 

L'attacco

Giocherà Jallow, reduce dalla Nazionale ma Ventura non mischia le carte: "Se un ragazzo è stanco a venti anni... Per quanto riguarda Giannetti, presumo che sia della partita. Ho anche Djuric che sta benissimo. Si allenano al massimo e sono un allenatore fortunato".

L'attesa

"Capisco che è un derby importante per le città ma per me è importante come posta in palio, di verifica per i passi avanti fatti e da fare. Il Benevento insieme ad altre due squadre è uno degli organici più importanti del campionato. Se dunque affrontiamo una squadra fortissima, è ovvio che la verifica sia importante e che la partita mi incuriosisca molto". Il Benevento può aiutare al raggiungimento dell'obiettivo: Ventura aveva invocato risultati vincenti per riportare gente allo stadio e la prevendita è da grande evento. "Gioco, risultato e coinvolgimento fanno la differenza -spiega - ogni gara deve essere come il derby: la gente deve venire perché gioca la Salernitana e non perché c'è il Benevento. Non cambieremo atteggiamento solo perché affrontiamo il Benevento. Se lo facessimo, dovremmo ancora lavorare molto. Noi, invece, stiamo costruendo per essere. Il problema è chi sei tu, non chi sono gli altri. Lo dico con tutto il rispetto per il Benevento che ha giocatori di spessore, di serie A, più di uno: non c'è presunzione, anzi l'umiltà deve accompagnare il nostro percorso. Se dovessimo vincere, significherà solo che siamo sulla buona strada ma anche che siamo solo alla terza giornata. Sarebbe una bella cosa, perché avremmo un pizzico di fiducia in piú". E' cambiato anche il rapporto con la città. Ventura, garante di un progetto, nota partecipazione: " Quando siamo arrivati qui, non potevamo pretendere molto e anche adesso è così, abbiamo ricevuto già credito". 

La visita

Allo stadio ci saranno anche i co-patron Lotito e Mezzaroma. "Per me è un'esperienza nuova, non li ho mai avuti e non so cosa proverò. Spero che sia una bella serata e che tutti si rendano conto che Salerno può dare grandi risposte".

Scontro tra panchine

Ventura si confronta con Inzaghi e dice: "Sta iniziando adesso e ha cominciato anche a fare cose buone. Vorrei essere io come lui. Ha avuto un passato importante come calciatore ma apprezzo l'umiltà con la quale si è messo in discussione dopo il Milan". 

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