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Giovedì, 21 Settembre 2023
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Calcio e giustizia: la Salernitana dà appuntamento a Cerci e Rosina in tribunale

Cerci chiede un risarcimento danni di due milioni di euro. Nel caso di Rosina, il Collegio Arbitrale dovrà esprimersi sui 40mila euro non riconosciuti, compensi di metà marzo e di aprile. Tutto legato alla proposta di decurtazione che il club propose ai calciatori e che Rosina non accettò

Una triangolazione, appuntamento in tribunale: ballano tanti soldi tra Cerci e la Salernitana, un po' meno tra Rosina e il club granata. Per quanto riguarda Cerci, il Collegio Arbitrale della Lega B dovrà discutere l’istanza presentata il mese scorso dall'ex calciatore dell'Atletico Madrid. Il giocatore, oggi all'Arezzo, ha chiesto che gli venga riconosciuto il contratto biennale firmato ad agosto 2019. Punta sulla illegittimità del suo dimezzamento, che ebbe luogo a gennaio. Cerci chiede alla Salernitana un risarcimento danni di circa due milioni di euro. Si cercherà in primo luogo una concilazione.

Grana Rosina

Il trequartista calabrese non accettò di firmare in sede protetta la decurtazione dell'ingaggio che la Salernitana propose ed ottenne a giugno da tutti i tesserati. Tutti rinunciarono a quaranta giorni di stipendio, tranne Rosina. La Salernitana gli ha pagato i compensi di maggio e giugno ma ha trattenutol metà mese di marzo e aprile. In fase di iscrizione, il club granata ha dimostrato di avere un contenzioso in atto e adesso è atteso il parere del Collegio Arbitrale in merito ai 40mila euro non riconosciuti al calciatore. La prima udienza si è svolta il 28 ottobre. Il Collegio Arbitrale ha tempo fino al 15 dicembre per pronunciarsi.

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