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Magia di Cicerelli all'Arechi: la Salernitana batte il Frosinone e sogna il secondo posto

Castori perde Coulibaly, ko dopo un quarto d'ora per infortunio, ma trova il piede ispirato di uno dei suoi giocatori di maggiore qualità. Riparte l'assalto al secondo posto

Una magia, un gol da numero 10, una parabola che toglie le ragnatele al sette e fa di nuovo spalancare gli occhi sul sogno della Serie A: Cicerelli al 15' della ripresa apre il compasso e infila il pallone all'incrocio dei pali. Il terzo posto è nelle mani della Salernitana ma adesso la squadra di Castori è ad una manciata di punti anche dal secondo posto.

Il commento di Castori

Quelli che erano in panchina sono entrati e hanno cambiato il match, però le partite vanno lavorate e studiate prima. Chi entra poi magari trova la strada giusta ma il contributo lo hanno dato tutti - dice Castori, usando la livella - La squadra ha tenuto un ritmo alto, ha rintuzzato il Frosinone. Abbiamo cambiato assetto e abbiamo giocato più alti e aggressivi. Nel secondo tempo abbiamo alzato il ritmo e chiuso la partita". Il modulo per Cicerelli? "E' un esterno da 4-4-2 come Kupisz, quest'ultimo più duttile, che si adatta. Giocatore importante: non posso leggere i sentimenti di un ragazzo e non so se abbia pianto per gioia o rabbia. Posso dire che è un giocatore importante e sa spaccare le partite, è entrato bene, ha risolto. Non ho dubbi sul suo valore ma i calciatori servono tutti e un allenatore non deve guardare in faccia a nessuno. Non è che chi va in campo dall'inizio è più bravo di chi entra dopo. Ci sono, invece, giocatori che se fanno un frazionato incidono di più. E' convincente la squadra con i suoi principi di gioco, che non vanno cambiati, senza distinzione. Cerchiamo di fare il massimo fino alla fine, non andiamo in gestione e non ci precludiamo niente". All'esterno dello stadio c'erano striscioni: "Senza i tifosi manca il sale - commenta Castori - La squadra di calcio rappresenta non solo i tifosi ma la comunità. Sentiamio l'affetto in giro ma avere i supporter sugli spalti è una spinta emotiva fortissima. Il calcio è una passione e sarebbe stato bello condividerlo". Le differenze con la trasferta di Lecce: "In Salento abbiamo sofferto, contro una squadra forte. Lì devi solo sperare di non andare sotto. Coulibaly, che ci permette di giocare sia a tre che a due, ha avuto un infortunio brutto, spero non gravissimo. Altri hanno caratteristiche più da mediani e quindi talvolta è complicato giocare quattro più quattro".

L'attesa

Per dimenticare il ko di Lecce ma soprattutto per sfruttare i passi falsi delle altre pretendenti all'alta classifica, la Salernitana approccia la partita con una sola strada percorribile, un solo risultato utile a disposizione: deve battere il Frosinone. Castori prepara la volata scegliendo più fantasia e meno muscoli: in campo sia Kiyine che Anderson, quest'ultimo da punta. In panchina, invece, i dioscuri Jaroszynski e Djuric. Per sostituire Bogdan, squalificato, e ovviare alla contemporanea assenza di Aya, infortunato, l'allenatore deve ridisegnare il pacchetto arretrato: ci sono Veseli e Mantovani ai fianchi di Gyomber, Casasola trasloca sulla fascia sinistra, da quinto, e Kupisz gioca a destra. La Salernitana scende in campo per ultima, nel posticipo serale, e le notizie che arrivano dagli altri campi mettono adrenalina: pareggi di Monza e Cittadella, Spal e Venezia si dividono la posta. Il destino di Empoli-Chievo, partita non disputata (clivensi comunque presenti in campo, in attesa dei canonici 45') per assenza dei padroni di casa stoppati dall'Asl e decimati dal Covid, sarà congelato nel comunicato del giudice sportivo e poi diventerà argomento di ricorsi e contro ricorsi, in attesa che si stabilisca se farla rigiocare in tempi migliori o meno.

L'infortunio

La Salernitana, però, getta via la calcolatrice e si presenta alla nuova gara bivio consapevole che non potrà steccare. Non c'è Djuric ed i granata non possono beneficiare di palle lunghe per scavalcare il centrocampo e avanzare il baricentro. Occorre uscire dalla metà campo testa alta e palla al piede con i frombolieri. All'8, però, Anderson alza la gamba e commette fallo al limite dell'area: ammonizione e calcio di punizione, non sfruttato da Vitale. Poi è Coulibaly che strappa su Vitale e lo costringe al fallo da cartellino giallo per frenare il break del centrocampista. Coulibaly, però, è costretto ad uscire dal campo, infortunato. In campo Capezzi. Cambia il modulo: 4-4-2, Casasola terzino destro e Kiyine "falsa" area sinistra.

Occasione sprecata

Al 26', palla gol per la Salernitana e interpreti (purtroppo) invertiti. Tutino, il centravanti, lavora il pallone sulla sinistra, cerca la profondità, sterza e serve Anderson, sulla corsa. La mezzala schierata da attaccante allarga il piatto sinistro ma conclude fuori il calcio di rigore in movimento. Al 38', Bardi raccoglie con le mani il retropassaggio: punizione in area ma Anderson centra la sagoma del portiere, che si immola. Brividi, invece, nella metà campo granata, quando il Frosinone sposta il pallone sulla destra e pesca con il cross Zampano dalla parte opposta: tiro alto (42'). Bardi ancora decisivo al 45': Kiyine pennella da sinistra per Tutino che è quasi sulla riga di gesso del fondo del campo ma impatta di testa, il portiere è reattivo sulla sua sinistra e poi chiude lo specchio a Casasola in tap-in.

Salernitana-Frosinone-gol foto Gambardella

La ripresa, le mosse, il gol

Castori opera altri due cambi: escono Mantovani e Anderson, al loro posto Jaroszynski e Cicerelli. Il modulo è 4-4-1-1, Kiyine più accentrato, sottopunta. Al 54', la Salernitana sfonda ed esulta. L'azione è bellissima, percussione, tocchi di prima: la sponda di Tutino, Kupisz che cade ma riesce a illuminare la mattonella di sinistra, quella che Castori chiama "dello scompiglio". Cicerelli punta, sterza, rientra e trova l'incrocio dei pali con un delizioso destro a giro. Poi è bunker: i granata rischiano su Brighenti, Ciano si avvita e tira al volo, tra le braccia di Belec. Poi Cicerelli cerca un'altra magia - di un soffio alto -  e Jaroszynski alza la gamba e subisce l'ammonizione che gli farà saltare la trasferta di Chiavari.

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