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Salernitana, la stagione 2017- 2018 stenta a decollare

Mentre la società nicchia, lanciando segnali tutt'altro che confortanti in ottica futura, l'unico punto fermo al momento sembra essere il tecnico Bollini. Per ciò che concerne la costruzione della nuova rosa invece, tutto sembra essere in alto mare

A quasi un mese dal termine della stagione 2016-2017 , l'impasse in casa granata regna sovrana. Dal 18 maggio infatti, data in cui la Salernitana ha concluso in maniera incolore il suo 'onesto' campionato di serie B, nulla o quasi è successo. Non una comunicazione ufficiale degna di nota, non un'operazione di calciomercato in entrata o in uscita da registrare, non un cenno sull'organigramma tecnico e finanche dell'accordo (oramai verbalmente raggiunto) con il tecnico Bollini non vi è traccia alcuna. Insomma, niente di niente sotto al solleone.

In questo mese, a far notizia - o quanto meno a movimentare un po' la calma piatta di questi giorni -  le solite 'boutade' di calciomercato, quasi sempre frutto di sussurri, indiscrezioni messe in giro ad arte da questo o quel procuratore in cerca di visibilità gratis per il proprio assistito. Nelle more, le dichiarazioni più o meno rassicuranti da parte dei 'padroni del vapore'. Un giorno Lotito, due giorni dopo Mezzaroma, hanno auspicato ad un'annata volta ad una riduzione della spesa, anche per ovviare ad un buco di bilancio di oltre 1,5 milioni di euro. Entrambi i patron hanno tracciato la via, indicando nel taglio dei rami secchi (calciatori con contratti esosi e che hanno reso ben al di sotto delle attese) la via maestra, senza trascurare però  la strada che porta alle cessioni di alcuni pezzi pregiati della rosa, tra cui Massimo Coda e Alfredo Donnarumma. Se dal primo, la società di via Allende conta di guadagnare eventualmente un bel gruzzolo, forte di un contratto pluriennale, dal secondo Lotito sembra disposto ad 'accontentarsi' di cifre inferiori. Il perchè va ricercato nel fatto che il calciatore partenopeo è quasi in scadenza di contratto e poi, il campionato appena trascorso non è stato certamente esaltante. Al momento però tutto resta in sospeso, in attesa dei risvolti in seno alla Figc dell'affaire Lotito, dal quale dipenderanno il destino della stessa Salernitana e più in generale dell'intero movimento calcistico cadetto. Fino ad allora, a ritiro probabilmente già inoltrato (la Salernitana salvo sorprese tornerà quest'anno a svolgere il suo romitaggio estivo a Roccaporena, a partire dal 15 luglio), si capirà quali saranno le reali intenzioni della società per il prossimo campionato di serie B, anche se le avvisaglie odierne non sembrano promettere nulla di buono, o quanto meno nessuna 'operazione rilancio'. Nelle more, i tifosi attendono e meditano preoccupati: un altro campionato anonimo sembra profilarsi all'orizzonte, e se tali ipotesi si concretizzasse sarebbe una grande mazzata per gli ardori di una piazza che brama il grande calcio. Alla società la facoltà (o la volontà?), di spazzar via i dubbi crescenti diella tifoseria che già sbuffa stizzita, stanca della imperante mediocrità che, come una cappa, opprime la tifoseria granata da due stagioni a questa parte.    

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