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La voce dei tifosi: “Salernitana? Squadra lenta e avanti negli anni. Urgono rinforzi”

Rabbia e malumore tra i tifosi granata, preoccupati e non poco dopo la clamorosa débâcle di Crotone

Più nera della mezzanotte non può venire”, diceva un vecchio adagio che - ahinoi - calza a pennello dopo la notte da incubo della Salernitana in quel dello stadio "Scida" di Crotone. I quattro gol sul groppone, conditi da una prestazione a tratti imbarazzante, non sono proprio andati giù alla tifoseria granata, incredula ed impreparata ad uno spettacolo così mediocre. Abulica, lenta e impacciata, la squadra di mister Torrente ha completamente rinunciato a combattere, senza mostrare mai quel carattere che l'aveva contraddistinta nelle partite precedenti. Sui social e nei ritrovi abituali del tifo, l’aria che si respira e funerea e tutti, o quasi, puntano il dito sulla campagna acquisti condotta dal Ds Fabiani. “Stoian e Capezzi
- richiesti espressamente a luglio da Torrente - hanno fatto un figurone ieri sera. Fabiani invece ha preferito costruire una squadra vecchia e lenta, puntando ancora su calciatori finiti. Due su tutti Perrulli e Troianiello, il primo, preso mentre stava svernando nelle categorie inferiori e l’altro invece, acquistato nonostante evidenti problemi fisici! Non lo hanno capito che in serie B la differenza la fanno gli under di qualità e i giocatori che corrono?
”, afferma un accigliato Valerio. Dello stesso avviso Andrea, che rincara la dose: “E Fabiani resosi conto delle difficoltà, che vuol fare per rinforzare la squadra? Vuol prendere altri pensionati tipo Ghezzal per poter risparmiare?”.

Caustico ma molto più moderato nei toni, Diego, che non si sorprende del risultato: “Tutto nella norma, a mio avviso! Una squadra di medio/bassa classifica come la nostra può incorrere in qualche brutta sconfitta, soprattutto quando si gioca in campi come Crotone dove anche il Bari ha fatto una figuraccia. C’è chi se la prende con Terraciano, quando in campo viene schierato uno come Perulli. Improponibile! Pollace? Meglio sorvolare.” Duro nei giudizi anche Fausto, che condanna senza mezzi termini le scellerate scelte di mercato: “Squadra lentissima a centrocampo, e già nella partita con l'Avellino si erano visti limiti in quel reparto. Togliendo Gabionetta, non c'è un giocatore che cambia passo. Inoltre, i nostri attaccanti sono oggettivamente sopravvalutati, uno su tutti Coda, che non ha mai giocato in B -  in C1 non ha mai superato i 10 gol – e ha fatto giusto qualche presenza in seria A in un Parma che, sull'orlo del fallimento, dava spazio un po' a tutti; vendere Calil poi, che in B ha sempre fatto la differenza, è stato un azzardo”. Per Rino invece i malesseri della Salernitana vanno ricercati nel modulo e nella condizione fisica approssimativa di alcuni calciatori: “Purtroppo la Salernitana non ha il passo del Crotone, ma spero che già col Trapani si possa risollevare. Al momento non abbiamo una chiara identità tattica e stiamo ancora aspettando la migliore condizione dei vari Coda e Donnarumma. Ciò non toglie però che la squadra debba tornare a lottare e sudare, per difendere la categoria con le unghie e con i denti”.

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