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Salernitana - Lanciano 1-3: "Pesante sconfitta all'Arechi. Granata di nuovo in crisi"

Tre tiri, tre gol e gli ospiti espugnano il "Principe degli Stadi". Notte fonda per l'undici di Menichini che sotto porta sciupa l'inverosimile. Per la salvezza ora si fa durissima

La Salernitana cade di nuovo e il tonfo questa vola è pesante. Un Lanciano, ordinato, fortunato, ma tremendamente cinico, sbanca l’Arechi con un perentorio 1-3, e porta a casa una vittoria pesantissima in ottica salvezza. I granata hanno gettato letteralmente alle ortiche una partita importantissima, vanificando il successo conseguito in quel di Cesena. L’undici di Menichini pur dominando in lungo e in largo la gara, ha avuto il demerito di sprecare l’impossibile sottorete. “Una rondine non fa primavera” diceva il vecchio adagio, così come un successo “isolato” non salva una stagione senza un filotto di risultati utili. Nel post-gara, fuori le tribune dello stadio è scoppiata la prima “vera” contestazione contro il co-patron Lotito.

LA PARTITA. Prima frazione molto combattuta ma ai punti ad appannaggio della Salernitana, che si rende pericolosa fin dalle primissime battute. Le danze si aprono con Donnarumma, che al 6’ spreca una ghiotta occasione da rete servita su un piatto d’argento da Coda. Il centravanti di Torre Annunziata si ripeterà poi al 23’, sciupando ancora da buona posizione. Gli ospiti pur subendo le folate offensive granata, non danno mai l’impressione di essere sopraffatti e con Bacinovic al 25’ provano a spaventare l’Arechi, ma la palla termina di poco al lato. L’occasione più clamorosa però per i granata arriva al 26’ con Bernardini, che sugli sviluppi di un calcio d’angolo colpisce con bel tiro dal limite dell’area un palo clamoroso. Ma non finisce, qui, anzi le occasioni fioccano: prima Donnarumma al 27’ si divora un gol a porta sguarnita, poi, pochi istanti dopo, è nuovamente il turno di Bernardini che svirgola la sfera a due metri dalla rete. La Salernitana prende fiato, prestando però il fianco a qualche ripartenza del Lanciano, contenute senza sbavature dalla linea difensiva granata.

Nella ripresa la Salernitana continua a produrre azioni da rete, ma al contempo persevera diabolicamente nella lunga sequela di errori: al 5’Coda, ben servito da  Donnarumma, si trova a tu per tu con Cragno, ma spara addosso all’estremo difensore frentano; al 6’invece è il turno del centravanti partenopeo che si divora l’ennesima rete sprecando malamente. Nel calcio si sa, se sbagli così tanto viene punito inesorabilmente. E così “La dura legge del gol” si materializza al 13’ quando i frentani su azione di rimessa, trovano il jolly, grazie ad uno splendido gol di tacco di Di Francesco che uccella Terracciano. La Salernitana accusa il colpo e ci mette qualche minuto prima di alzare la testa. Al 24’ Donnarumma sciupa l’ennesima chance impattando male la sfera, ma poi si fa perdonare in parte al 28’, quando, su azione imbastita da Nalini e rifinita di testa da Gatto, riesce a gonfiare la rete con un colpo di testa a porta sguarnita. Neanche il tempo di esultare però che la difesa compie l’ennesima ingenuità collettiva che sfocia in un calcio di rigore concesso al Lanciano per evidente fallo in area di rigore di Terracciano, che travolge in uscita bassa Di Francesco. Ferrari sul dischetto realizza con freddezza.

Un colpo micidiale che frantuma ogni velleità di rimonta dei granata. La squadra allenata da Menichini prova ad acciuffare il pari con la forza della disperazione, ma “Dulcis in fundo”, è di nuovo la cinica formazione ospite a trovare la via della rete, grazie un contropiede finalizzato da Di Francesco, che segna la sua personale doppietta.

Il tabellino della gara:

Salernitana (4-4-2): Terracciano, Ceccarelli, Franco, Bagadur, Bernardini, Moro (34’s.t. Bovo), Odjer, Gatto, Tounkara (14’s.t. Nalini), Donnarumma, Coda (22’s.t. Bus) In panchina: Strakosha, Pollace, Pestrin, Tuia,  Ronaldo, Rossi. Allenatore: Leonardo Menichini

Lanciano (4-3-2-1): Cragno. Amenta, Vastola (21’s.t. Rocca), Aquilanti, Di Matteo, Vitale (35’s.t. Milinkovic), Rigione, Bacinovic (44’s.t. Giandonato), Marilungo, Di Francesco, Ferrari. In panchina: Casadei, Turchi, Bonazzoli, Di Filippo, Padovan, Di Benedetto Allenatore: Primo Maragliulo


Arbitro dell'incontro: Sig. Marco Serra della sez. di Torino

Reti: 13’s.t. Di Francesco (L) 28’s.t. Donnarumma (S), 33’s.t. Ferrari (L)  48's.t. Di Francesco (L)

Note: pomeriggio umido; campo in buone condizioni. Spettatori: 11.239 di cui duecento circa provenienti da Lanciano. Ammoniti: Terracciano (S) Bacinovic, Aquilanti, Cragno, Vitale (L). Espulsi: -. Angoli: 4 – 3 . Recuperi: 0’ pt - 4' st.

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