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Sport Stadio Arechi

Salernitana-Lecce: 1-3, Calil segna e si spegne la luce. Trionfano gli ospiti

Sufficiente il primo tempo dei padroni di casa che chiudono avanti. Nella ripresa il Lecce travolge gli avversari e segna tre volte grazie a Carrozza, Sacilotto e Doumbia. Resta furente la lotta per il primo posto

Arriva nell'anticipo della decima giornata il primo stop casalingo dei Granata. Tre schiaffi dal Lecce che, con una partenza disarmante nella ripresa, ribalta il parziale di svantaggio del primo tempo e travolge gli avversari: 3-1 per i Giallorossi, che si avvicinano sensibilmente al primo posto, da dove vacilla vistosamente la Salernitana. Le avversarie tenteranno di sfruttare la battuta d'arresto della compagine di coach Menichini in un week-end calcistico a dir poco avvincente.

LA PARTITA. Fredda è la sera dell'Arechi. Ardenti i cuori degli oltre 10000 di fede granata a spingere i propri beniamini sulla cresta dell'onda. Una delle due capoclassifica, la Salernitana, è chiamata a battere un forte e volitivo Lecce che giunge a Salerno per accorciare sensibilmente le distanze dal primo posto. Formazioni dall'elevato peso specifico tecnico. Nel 4-3-1-2 dei padroni di casa c'è Bovo dal 1' nel terzetto di mediana con Volpe e Favasuli; sulla linea avanzata è Calil a stazionare leggermente alle spalle del tandem Negro-Nalini. Davanti a Gori il quartetto di retroguardia è composto da Pezzella-Trevisan-Lanzaro-Tuia. Panchina per Mendicino. Si respira autentica aria da big-match, il Lecce rievoca sfide affascinanti in categoria superiore. Gli ospiti rispondono con un quasi speculare 4-3-3 in cui spicca l'assenza dal 1' della stella Miccoli. E' presto per definire la partita di stasera da dentro o fuori per i Giallorossi in chiave primo posto, la stagione ancora deve entrare nel vivo e lo svantaggio con la vetta è davvero risicato, ma la vincente di questa sera potrebbe ricavarne una formidabile iniezione di fiducia.

In avvio basta un tiro sbilenco di Nalini, terminato a lato, per far schizzare oltre il massimo le corde vocali e i battiti cardiaci di una Curva Sud Siberiano stracarica. Al 5' la Salernitana è già in vantaggio, incommensurabile il boato dell'Arechi: Bovo va via sulla destra e crossa morbido al centro, Calil impatta di testa, bruciando il suo marcatore, e manda la sfera ad insaccarsi all'incrocio dei pali. In difficoltà la compagine di mister Lerda, i Granata non concedono spazi e menano le danze con un ritmo arrembante. Una combinazione Negro-Calil con conclusione del primo, al 21', mette altri brividi al Lecce. Vigoroso lo schieramento agli ordini di mister Menichini, buono il pressing e rapida la costruzione della manovra. Al 28' esce dal campo Nalini, in barella, il quale viene rilevato da Mendicino. Il match  procede senza emozioni, con la Salernitana concentrata e pronta ad inserirsi tra le maglie della macchinosa manovra degli ospiti, che assumono più decisione nella seconda parte di questa prima frazione. Moscardelli si dimena tra la arcigna difesa granata, ma non pervengono pericoli a Gori. All'intervallo è 1-0 per la Salernitana; nel complesso tonici, decisi e concreti i padroni di casa, il Lecce è approssimativo e incostante nell'arco di questi primi 45', ci vuole ben altro ad impensierire la difesa avversaria. La sensazione, però, è che i Granata da determinati man mano si appiattiscano su una certa rinunciarietà a causa dell'infortunio occorso a Nalini.

Nella ripresa l'approccio propositivo del Lecce è in una conclusione di Moscardelli in avvio, agevolmente disinnescata da Gori. Al 3' è calcio di rigore per i pugliesi: azione veemente orchestrata da Moscardelli che salta tre avversari e si fionda verso l'area granata, la difesa si oppone come può, ma la palla ritorna ad essere minacciosa, Carrozza in mezza girata trova il braccio in piena area di Trevisan. Dal dischetto va lo stesso Carrozza che con una legnata insacca, spiazzando l'estremo difensore ospite. Trasformati i Giallorossi, vengono premiati la loro partenza bruciante ed un assetto iper offensivo con quattro attaccanti. Mister Lerda, imprimendo ai suoi la svolta nell'intervallo, vince la partita delle strategie su mister Menichini, la cui Salernitana perde vertiginosamente costrutto. Al 10' il Lecce passa in vantaggio: un indemoniato Moscardelli entra in area avversaria, calcia e trova la ribattuta di Gori, Sacilotto, di testa, deposita in rete. Sorpasso giallorosso, dunque, devastanti le verticalizzazioni in velocità della squadra ospite, la retroguardia della Salernitana, senza affanni nel primo tempo, ha ora i capogiri. Volpe, al 18', tenta di scuotere i suoi, la sua conclusione dalla distanza termina alta sulla traversa. Lo stesso centrocampista granata, con un sinistro dal limite dell'area, poco dopo, trova l'opposizione dei difensori giallorossi. Tenta di instradarsi verso il pari la squadra di casa, ma sono solo fragili sussulti, è il Lecce a rendersi agevolmente minaccioso dalle parti dell'area avversaria. Il tris salentino arriva al 35': dormita della difesa della Salernitana, inerte sulla serie di scambi in area da parte degli ospiti e Doumbia punge. E' 3-1 per la truppa di mister Lerda. I padroni di casa escono definitivamente di scena, gettano via la palla in più circostanze, in caduta gravitazionale di idee e fiato, con il Lecce che passeggia tra le praterie lasciate dai dirimpettai. Al triplice fischio è meritata sconfitta per la Salernitana, che si scioglie come neve al sole nella ripresa, laddove il Lecce è incisivo e volitivo e conquista tre punti di platino in direzione primo posto in graduatoria. In attesa dei risultati delle altre partite del week-end, la leadership della truppa allenata dal trainer Menichini è a serio rischio, le altre rivali cercheranno di sfruttare questo passo falso.

Il tabellino della gara

SALERNITANA (4-3-1-2): Gori; Pezzella (dal 47'st Franco), Trevisan, Lanzaro, Tuia; Volpe, Favasuli, Bovo (dal 36'st Giandonato); Calil; Negro, Nalini (dal 28'pt Mendicino). A disp.: Russo, Bianchi, Svonja, Castiglia. All.: Menichini.

LECCE (4-3-3): Caglioni; Mannini, Abruzzese, Martinez, Lopez; Sacilotto, Filipe Gomez, Carrozza (dal 39'st Rosafio); Doumbia, Donida (1'st Della Rocca), Moscardelli (29'st Lepore)  A disp.: Petrachi, Carini, Rullo, Miccoli. All.: Lerda.

Arbitro: Marini della sez. di  Roma 1 (ass.: Fraschetti-Ficarra).

Marcatori: 5'pt Calil (S); 5'st Carrozza su rig. (L), 10' st Sacilotto (L), 35'st Doumbia (L)

Note: serata fredda, a tratti ventosa. Manto di gioco in condizioni buone. Spettatori: 10421. Ammoniti: Sacilotto (L), Favasuli (S). Angoli: 2-2. Recuperi: 2'pt - 5'st.

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