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Sport Stadio Arechi

Salernitana-Messina: 4-1, i calci di rigore premiano i Granata

All'Arechi i tempi regolamentari terminano 1-1 e i supplementari mandano le due squadre al dischetto degli undici metri. Un buon Messina sciupa tutto ai calci di rigore e la Salernitana passa il turno

Tafferugli all’arrivo del bus dei giocatori del Messina allo stadio, un gruppo di teppisti locali lo accoglie con lanci di pietre e fumogeni. Sul terreno di gioco c’è solo Siniscalchi tra i titolari nel 4-3-3 in versione totalmente riveduta dal turnover voluto da mister  Stefano Sanderra contro il Messina, compagine di seconda divisione, anch’esso col pensiero maggiormente rivolto al campionato. Partita ad eliminazione diretta con eventuali tempi supplementari e calci di rigore. La Salernitana, reduce dall’eliminazione immediata dalla Tim Cup ad Agosto ad opera del Teramo, arriva direttamente al primo turno della Coppa di categoria bypassando i due turni preliminari che il Messina ha dovuto disputare vittoriosamente. Primo tempo che scivola via senza grossi sussulti, probabilmente a causa della ridotta autonomia delle gambe di molti giocatori pressocchè alla prima esibizione stagionale dal 1’.

Registro sostanzialmente diverso nella ripresa con il Messina più in palla che si lascia preferire ai Granata spesso costretti ad indietreggiare il proprio baricentro. Sanderra, al fine di alleggerire la pressione via via crescente dei siciliani, si vede costretto ad inserire qualche elemento più rodato come Guazzo e Montervino. I risultati di tali opzioni non si lasciano attendere e Guazzo, con ottima scelta di tempo, al 63’ porta in vantaggio i padroni di casa. I peloritani non accusano più di tanto il colpo e mantengono un atteggiamento assennato. All’84’ pervengono al meritato pareggio: Costa raccoglie con tempismo un assit basso a tagliare verso destra e scarica un diagonale rasoterra alla destra di Iuliano. Non succede nulla fino al termine del secondo tempo e, come da regolamento, si va ai tempi supplementari dove le squadre, visibilmente provate, si inseguono a fasi alterne. Nulla rompe gli equilibri del punteggio di parità per 1-1 e si va ai tiri dal dischetto sotto la Curva Nord. Il Messina sbaglia tutti e tre i calci di rigore battuti e la Salernitana non ne sciupa nemmeno uno. Implacabili dagli undici metri Guazzo,Gustavo e Montervino. Ottimi i disimpegni dell’estremo difensore granata Berardi su Lasagna e Simonetti. Per i Granata qualificazione tribolata a causa degli straordinari in un match che ha emesso il verdetto definitivo quasi a mezzanotte, le indicazioni emerse dal turno infrasettimanale di Coppa evidenziano non eccelse risposte per mister Sanderra dalle seconde linee su cui avrà molto da lavorare. Il Messina si scioglie sul dischetto e abbandona la manifestazione con più di qualche rimpianto. Nel secondo turno di Coppa Italia di Lega Pro la Salernitana affronterà il Catanzaro.

SALERNITANA (4-3-3): Berardi; Chirieletti, Sbraga, Siniscalchi, Rizzi; Capua, Perpetuini, Zampa (62' Montervino); Topouzis (64' Guazzo), Mendicino, Ricci (1' sts Gustavo). 
A disp: Iannarilli, Tuia, Luciani, Esposito. All. S. Sanderra.

MESSINA (4-4-2): Iuliano; Cucinotta (72' Corona), Ignoffo, De Bode, Quintoni; Gherardi (75' Lasagna), Simonetti, Guilana, Guerriera, Costa Ferreria; Buongiorno (1' pts Bolzan). 
A disp: Lagomarsini, Caiazzo, Silvestri, Siciliano.  All. G. Catalano.

Arbitro: Pagliardini di Arezzo (assistenti: Morgani-Zanella)

Marcatori: 63’ Guazzo (S), 84’ Costa (M)

Note: spettatori paganti 1887 (di cui una cinquantina di ospiti). Recupero 2’ pt – 4’ st. Angoli: 2-7.

Ammoniti: 40′ pt Simonetti (M), 2′ st Cucinotta (M), 14′ st Gherardi (M), 18′ st Costa Ferreira (M), 24′ st Capua (S), 45′ st Guilana (M);

Sequenza dei calci di rigore: Quintoni (M) (alto); Guazzo (S) (gol); Lasagna (M) (parato); Gustavo (S) (gol); Simonetti (M) (parato); Montervino (S) (gol).

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