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Catanzaro-Salernitana: le pagelle granata. Cristea e Gori super

L'attaccante rumeno, autore dell'assit per il vantaggio di Negro, e l'estremo difensore, capace di almeno sei interventi prodigiosi, sono gli artefici della vittoria in terra calabra

All'ultimo respiro, stavolta, contrariamente al match interno col Matera di Lunedì scorso, è stata vittoria. Un primo tempo risibile da parte della Salernitana, in cui spicca la giornata di grazia del portiere Gori, ottimo nelle parate che mantengono in partita la squadra. Il canovaccio cambia leggermente nella ripresa, dove è addirittura sorprendente il vantaggio ospite con Negro, ben servito dal neo-entrato Cristea. Gori è portentoso in almeno altri tre interventi prima di capitolare, con più di qualche colpa, sul tiro di Mounard, malamente respinto, e ribattuto in rete da Rizzilli. Poco prima, l'espulsione frettolosa di Lanzaro. Al triplice fischio la gioia da tre punti, tanto insperata quanto fragorosa: Cristea batte Bindi al 95' e rilancia la fuga solitaria verso la Serie B.

GORI 7,5: Sei interventi da applausi che tengono in piedi gli imbambolati compagni di squadra. Ironia della sorte, ha sulla coscienza il momentaneo pareggio del Catanzaro. Nella circostanza esce con leggerezza e di pugno, probabilmente con la complicità dell'infido terreno di gioco del Ceravolo, respinge sui piedi dell'avversario;

TUIA 5,5: Difensore centrale adattato sull'out destro della retroguardia. Non spinge e le cose buone che fa sono solo in fase di interdizione. Nel completo smarrimento granata del primo tempo, i più si sono domandati dove fosse;

FRANCO 5: Preferito a Bocchetti per le sue doti di spinta, non adempie al compito. Ammonito, salterà la sfida interna di Sabato pomeriggio contro la Reggina;

TREVISAN 5,5: nella prima frazione la Salernitana è presa letteralmente a pallonate dal Catanzaro. Non è cosa nè buona e nè giusta per colui il quale è il pilastro della difesa. Senza infamia e senza lodo la ripresa;

LANZARO 5,5: Nella notte che segna la vigilia del match giocato nella nebbia e sotto la pioggia di Catanzaro, viene a mancare il suo papà. Vuole ugualmente essere della partita. La sua foga agonistica gli costa l'espulsione e lascia i compagni in dieci a 20' dalla fine;

BOVO 5,5: A fari spenti nella nebbia, galleggia per tutto l'arco della partita. Quando realizza che deve fare gli straordinari per dare man forte, riesce ad incidere solo a tratti in fase di interdizione e di spinta, soccombendo, spesso, a turno, a Razzitti, Zappacosta e Mounard;

PESTRIN 6: la sufficienza è solo per i continui incitamenti rivolti ai compagni a non mollare. Proprio come deve fare un'autentica bandiera. Anche lui è risucchiato dalla superiorità del centrocampo agli ordini di mister Sanderra (dal 42'st PERRULLI SV: 8', recupero compreso, di partita per lui. Abbastanza per partecipare alla gioia finale);

MORO 6: E' l'ultimo ad ammainare la bandiera nell'inguardabile primo tempo della squadra. Non che il secondo sia migliore, ma almeno se la cava con i suoi numeri di giocatore da categoria superiore;

MENDICINO 4,5: se ci sei, batti un colpo. Si fa notare alle cronache solo per aver ceduto il posto a Cristea (dal 15'st CRISTEA 7,5: Mister Menichini, anche per le assenze di Nalini e Gabionetta, non può fare a meno di dargli una chance. Ripaga con un assist a Negro e con un gol che probabilmente peserà molto sui destini promozione della Salernitana. La sua performance è uno squarcio accecante nel grigiore di Catanzaro in cui sono attanagliati i compagni);

GABIONETTA 5,5: Il voto per lui è anche di manica larga. Qualche tiraccio sporadico, qualche accellerazione fumosa che si perde nella nebbia. E nient'altro.

NEGRO 6: male nel primo tempo dove è artefice di una sola discesa degna di nota sull'out destro, seguita da un cross non raccolto dai compagni. Nel secondo, come nel primo, del resto, lo si vede partire palla al piede al piccolo trotto e perderla sistematicamente a ridosso dell'area avversaria. Con l'ausilio di Cristea, segna un gol che probabilmente sorprende lui stesso, prima ancora che la squadra e i tifosi (dal 32'st BOCCHETTI 6,5: quasi 20' di partita, al 95' prende l'ascensore ed appoggia di testa per Cristea che sferra il fendente che vale tre punti di platino);

MENICHINI 6: Non vogliamo essere ripetitivi. La prestazione della squadra è scadente. Pur tuttavia, centra la vittoria contro un Catanzaro per nulla rinunciatario. Gori, per  sua fortuna, annulla le conseguenze di un primo tempo da bocciare per la sua squadra. Nel secondo, due lampi ed altre parate di Gori gli regalano una vittoria che accoglie inginocchiandosi al centro del campo con i pugni alzati al cielo. Scelte obbligate per lui, stanti le assenze di Colombo, Nalini e Negro, tre calciatori che sarebbero titolari anche in molte squadre di Serie B. 67 punti dopo 31 giornate, 11esima vittoria in trasferta e primo posto solitario in vetta: al netto della considerazione per la quale la Salernitana è organico di categoria superiore, sono un bottino più che lusinghiero.

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