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Salernitana-Pontedera:1-2, per i Granata è un pessimo pomeriggio

Pessima prova della Salernitana che termina la gara in otto. Gioco e forma fisica da rivedere urgentemente. Gli ospiti comandano con ripartenze e possesso palla. Sanderra a rischio esonero

Ad introdurre l’importante sfida grossa attesa e fermento intorno alla Salernitana che non presenta alcuna sorpresa in partenza: schierata per la terza volta consecutiva con il 4-3-3 da mister Stefano Sanderra, a partita in corso potrebbe mutare l’assetto tattico in un 4-3-1-2 in ragione di un Pontedera ben amalgamato e presentatosi al fischio di inizio con un solido 3-5-2. Pomeriggio impegnativo, dunque, per Montervino, Volpe e ed Esposito che nelle premesse al match sono chiamati ad incrementare corsa e raddoppi di marcatura tra le maglie della folta mediana toscana. Mister Paolo Indiani affida ad Arrighini, che giostra qualche metro più arretrato rispetto al boa Grassi, il ruolo di metronomo della manovra offensiva per disorientare la retroguardia dei padroni di casa. Le contingenze del match ben potrebbero consentire al trainer degli ospiti di fare leva sulla duttilità del suo centrocampo e mutare l’assetto tattico in un 4-3-1-2.
Parte forte la Salernitana, dopo nemmeno un giro di lancette Gustavo recupera palla e scarica su Foggia che raccoglie di destro e col sinistro stampa la sfera sul palo con una conclusione a rientrare. Motivata la Salernitana nell’approccio alla contesa con Foggia ad illuminare più volte la manovra e a servire i compagni in area di rigore ed Il Pontedera è costretto a giocare a pieno organico sulla difensiva e a tentare velleitarie conclusioni da distanza ragguardevole. All’11 i padroni di casa vanno vicinissimi al gol, buon pressing sul portatore di palla toscano e Ginestra, su immediato capovolgimento di fronte, manca di poco la rete del vantaggio. Al 16’ Caponi, su punizione, mette i brividi agli oltre 9mila dell’Arechi di fede granata mandando di poco a lato. Al 19’ mister Sanderra ridisegna l’assetto dei suoi con uno speculare 3-5-2 nel tentativo di aumentare gli inserimenti dalle corsie laterali verso l’area di rigore del Pontedera. Un istante dopo Iannarilli deve disimpegnarsi in due tempi su un tiro di Bartolomei. La scelta del trainer di casa arreca un livellamento alla gara e Piva e Montervino si trovano a giostrare larghi sulla destra. Pur tuttavia i rifornimenti per le punte latitano per la Salernitana, Foggia, avanzato nella posizione in campo, reclama ai compagni un maggiore tempismo nei cross a servirlo. Al 27’ lo stesso Foggia carica dai trenta metri un sinistro molto forte che timbra la traversa della porta difesa da Ricci. Secondo legno, dunque, per l’ex laziale. La Salernitana ritrova un piglio più volitivo intorno alla mezz’ora ed il Pontedera, più volte, si arrende perdendo palla sulla propria trequarti di campo. Match, di poi, bloccato che vivacchia sulle giocate dei singoli. Ma al 36’ c’è la scossa al torpore generale: Montervino perde palla, passaggio filtrante di Grassi, che prende in controtempo l’intera retroguardia granata, e Arrighini piazza il colpo per il vantaggio del Pontedera. Premiate dunque le crescenti e taglienti ripartenze degli ospiti che per poco non raddoppiano al 40' con lo stesso Arrighini, il quale manda a spasso con un ottimo movimento la linea difensiva a tre della Salernitana. La scelta di mister Sanderra, che tra l’altro prevede Gustavo nell’insolita veste di centrocampista, viene frustrata dal possesso palla e dalla velocità di arrivare in area di rigore avversaria del Pontedera. I ragazzi di mister Indiani chiudono la prima frazione di gara imperversando minacciosi; Iannarilli, sul finire, deve sventare una seria minaccia in due circostanze. Quando le squadre vanno al riposo esplodono perentori fischi dei sostenitori di casa, quasi tutti all’indirizzo dell’allenatore della Salernitana. Due legni per i Granata e determinazione mostrata solo a sprazzi. Per il momento ciò non basta, il Pontedera, con le sue sfiancati ripartenze ed un costruttivo possesso palla, conduce per 1-0.

Nel secondo tempo la Salernitana viene ridisegnata nuovamente nello schieramento, ripassando a quattro in difesa per un 4-3-1-2. Foggia arretra ed è Gustavo ad avanzare per far coppia in attacco con Ginestra. Al 4’ Regoli in diagonale, dopo una bella azione corale, spedisce di poco fuori. Un minuto dopo tiro di Gustavo e Ricci smanaccia in angolo. Il Pontedera mantiene senza affanni la sua attitudine al possesso palla e affolla gli spazi in fase di non possesso. Al 15’ Ginestra si libera al tiro ed impegna severamente Ricci. Foggia prende giovamento dal posizionamento che gli permette di svariare sul tutto il fronte offensivo. Ritmi da ambo le parti molto compassati con Grassi, tra le fila della Salernitana fino a nemmeno una ventina di giorni fa, che si segnala più volte per recuperi di palla e ripartenze. Al 26’ la Salernitana reclama un calcio di rigore per atterramento in area ospite di Siniscalchi ma il direttore di gara lascia correre. Al 28’ Iannarilli neutralizza un’ottima opportunità per il raddoppio di Grassi. Scorrono i minuti e gli animi in campo sono molto tesi. Al 34’ la Salernitana perviene al pareggio con Guazzo, mentre gli avversari sono in inferiorità numerica per l’infortunio di Verruschi,  che insacca grazie una pregevolissima esecuzione: 1-1. Neanche il tempo di assaporare il pareggio che, al 36’, l’arbitro assegna una massima punizione in favore del Pontedera: Arrighini viene steso in area da Siniscalchi, fallo da ultimo uomo ed espulsione per il centrale di difesa granata. Dal dischetto va l’ex Grassi per i toscani che, al 39’, realizza la rete del vantaggio: 2-1 per il Pontedera. La Salernitana è duramente provata nel morale, stritolata dalla doccia fredda di un pareggio faticosamente raggiunto e prontamente annullato dalla valida organizzazione ospite. Non succede nulla che possa assurgere agli onori della cronache nei 5’ minuti di recupero assegnati dall’arbitro nel convulso finale per le espulsioni anche di Montervino e del greco Topouzis. Il Pontedera si aggiudica il match per 2-1. La Salernitana perde partita e testa. Piovono oggetti in campo e il sig. Piccinini deve proteggersi per guadagnare la via degli spogliatoi. Brutta gara dei Granata, scialba e che culmina coi nervi a fior di pelle, urge una profonda e tempestiva rivisitazione dell’impianto di gioco. Il Pontedera, nettamente prevalente sul piano fisico, concede solo due opportunità a Foggia nel primo tempo ed una a Ginestra nel secondo. Grassi si segnala tra la buona prova generale della sua squadra, facendosi così rimpiangere a dovere dai tifosi di casa. La netta sensazione è che l’esperienza di mister Sanderra stia giungendo già al capolinea. 


SALERNITANA (4-3-3): Iannarilli; Luciani, Molinari, Siniscalchi, Piva; Montervino, Esposito, Volpe, Foggia (dal 31’ st Capua), Ginestra (dal 41’ st Topouzis), Gustavo (dall’11’ st Guazzo). 
A disp: Berardi, Rizzi, Tuia, Perpetuini. 
All: Sanderra.
PONTEDERA (3-5-2): Ricci; Pezzi, Gonnelli, Verruschi (dal 35’ Gasbarro); Regoli, Bartolomei, Caponi, Di Noia (dal 24’ st Settembrini), Pastore (dal 18’ st Vettori); Grassi, Arrighini. 
A disp: Lenzi, D’Agostino, Picone, Romiti, Settembrini. 
All. Indiani
Arbitro: Piccinini di Forlì (assistenti Malacchi-Chiocchi)
Marcatori: 36’pt Arrighini (P), 34’st Guazzo (S), 39’st rig. Grassi (P)
Ammoniti:  Luciani (S), Esposito (S), Bartolomei (P), Gonnelli (P), Guazzo (S)

Espulsi: 36’ st Siniscalchi (S), 45’ st Montervino (S), 49’ st Topouzis (S) e L.Sanderra (vice-allenatore della Salernitana).

Note: pomeriggio ventoso, angoli 4-4, spettatori totali 9.098

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