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Sport Stadio Arechi

Salernitana-Reggina, 2-1. Schiaffo di Insigne, poi Moro-Negro per il primato

Non trascendentale la prova dei Granata, che iniziano male e vanno meritatamente in svantaggio. Arriva subito la scossa con un super-gol di Moro ed il vantaggio di Negro. Primato solitario difeso

Come un'impiegata del catasto, senza entusiasmare, la Salernitana archivia la pratica Reggina. Risponde al Benevento, si riprende il primo posto solitario in vetta a +2 sui Sanniti, toccando quota 70 punti quando mancano sei atti al termine della cavalcata della regular-season. Svagati e abulici per buona parte del primo tempo Pestrin e soci, la Reggina, che alla fine esce con l'onore delle armi, va in vantaggio con Insigne. Moro, migliore in campo, sfodera dal cilindro una realizzazione da standing-ovation e Negro sigla il vantaggio. I padroni di casa nella ripresa si limitano ad amministrare ed alla fischio finale viene suonato un altro squillo di tromba verso la Serie B.

Altra risposta da dare al Benevento per restare solitaria al comando. Al 2-0 del Benevento sulla Paganese nell'anticipo di ieri, i Granata devono dare una prova di forza battendo il fanalino di coda Reggina. 32esima giornata di Lega Pro girone C, mister Menichini sceglie il match-winner di Catanzaro, Cristea, dal 1' e lo schiera con Calil e Negro sulla linea offensiva. Tutto confermato per il resto, Bocchetti sostituisce lo squalificato Franco, e Tuia l'altro squalificato Lanzaro. A centrocampo muscoli e fosforo con il trittico Moro-Pestrin-Favasuli. Panchina per Gabionetta e Mendicino. La Reggina risponde con un abbottonato 5-3-2 nel quasi poibitivo compito di strappare punti per una classifica più edulcorata e scampare alla retrocessione diretta, anche se, per la società calabrese, si prospettano altri punti di penalizzazione in classifica. Oltre diecimila i tifosi sulle scalee dell'Arechi, "Tanti anni sono passati, fiori dei nostri fratelli gemellati", è lo striscione esposto in Curva Sud-Siberiano con il quale gli ultras granata salutano il centinaio di tifosi reggini presenti nel settore ospite.

La Reggina va al tiro, in avvio, sugli sviluppi di un corner, con Cirillo, palla sul fondo. Cadenzato il ritmo di gioco della Salernitana. Al 9' Calil al volo scocca un tiro misto a cross, Cristea non arriva a deviare in porta. Al 12' contropiede della Reggina, Viola ha una nettissima palla-gol, servito da Insigne, ma Trevisan è provvidenziale nel ripiegamento difensivo. Si ripetono gli ospiti poco dopo, cross in volata di insigne, Trevisan devia verso la propria porta e Gori d'istinto si rifugia in angolo. Ottima questa Reggina, che agisce senza timore reverenziale alcuno. Macchinoso e d improduttivo il gioco dei padroni di casa. I quarantacinque punti di divario tra le due squadre , al momento, non si notano affatto, e la Reggina, al 27', passa clamorosamente in vantaggio: svirgolata colossale di Trevisan e Insigne infila Gori. Non si smentisce la Salernitana, che soffre e va sotto con le piccole. Ma al 30' Moro, con un eurogol di destro, su cross di Bocchetti porta il risultato di parità. Il centrocampista ex Empoli sugli scudi anche poco dopo, quando va a sradicare dai piedi di un avversario la palla. Trevisan, di contro, appare alquanto svagato in più di qualche circostanza. Al 36' i Granata mettono le cose in chiaro: Negro, con un buon gioco di gambe in area, va col destro e batte Kovacsik, non impeccabile per reattività. 2-1 per la Salernitana, svegliatasi dal colpo sonoro inferto dagli avversari. "Armandino lotta e vinci" è lo striscione esposto dai tifosi della Reggina sul finire della prima frazione per il piccolo tifoso granata alle prese con una rara malattia. All'intervallo, dopo la una primo tempo vibrante, è vantaggio Salernitana. La Reggina è comunque positiva perchè non si risparmia e affonda con efficacia, creando un certo numero di grattacapi agli avversari sull'asse Viola-Insigne.

Partono decisi i Granata nella ripresa, ma la Reggina resta mordace e chiama Gori all'intervento. Al 9' buon lavoro di Cristea sulla destra, pallone teso verso al centro su cui Calil per poco non trova il tris per la sua squadra. 5 giri di lancette dopo, entra in campo David Di Michele, autore di quaranta reti con la maglia della Salernitana, nel florido triennio 1998-2001. La gara prosegue senza particolari sussulti, con i padroni di casa saldamente a gestire la gara. Al 26' inspiegabile, visti i ritmi bassi della partita, principio di rissa a centrocampo, ammoniti Pestrin che, diffidato salterà il derby di Pagani di Mercoledì, e Cirillo. Al 32' Cristea sull'out sinistro addomestica la sfera e lancia per Gabionetta, affannosa l'uscita di Kovacsik a smanacciare. Al 41' palla-gol per Cristea, ben imbeccato, il rumeno non inquadra la porta da buona posizione. Non ci sta la Reggina, che sul finale preme ma resta in inferiorità numerica per l'espulsione di Cirillo. Al triplice fischio è 2-1 per la Salernitana, controsorpasso effettuato al Benevento in vetta, prestazione sufficiente e 70 punti in classifica.

Il tabellino della gara

SALERNITANA (4-3-3): Gori; Colombo, Tuia, Trevisan, Bocchetti; Moro, Pestrin, Favasuli (dal 24'st Bovo); Calil (dal 21'st Gabionetta), Cristea (dal 44'st Mendicino), Negro. A disp: Russo, Penta, Tagliavacche, Perrulli. All: Menichini.

REGGINA (5-3-2): Kovacsik, Ungaro, Benedetti, Di Lorenzo, Cirillo, Salandria, Ammirati (dal 26'st Balistreri), Armellino, Viola (dal 14'st Di Michele), Maimone (dal 36'st Karagounis), Insigne. A disp: Cetrangolo, Masini, Mazzone, Scionti. All: Alberti.

Marcatori: 27'pt Insigne (R), al 30'pt Moro (S), 36'pt Negro (S)

Arbitro: Di Martino di Teramo (ass.: Lacalamita-Viola)

Note: pomeriggio di bel tempo. Campo in ottime condizioni. Spettatori 10156 di cui un centinaio di ospiti. Ammoniti: Trevisan (S), Ammirati (S), Armellino (R), Pestrin (S), Cirillo (R). Espulso al 46'st Cirillo (R) per cumulo di cartellini gialli. Angoli: 7-5. Recuperi: 1'pt-3'pt.

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